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A2A: documento di informazione annuale

Documento di informazione annuale con riferimento al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 approvato dal consiglio di sorveglianza del 26 aprile 2010 pubblicato in data 27 aprile 2010.

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BCE Financial Stability Review June 2010 (31 May 2010 )

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Check the press release about the Financial Stability Review June 2010 (31 May 2010 ) and the full publication

Il report sulla stabilità finanziaria della BCE deprime le Borse

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Per la serie "facciamoci del male" la BCE ieri 31 maggio 2010 ha pubblicato il consueto report sulla stabilità finanziaria che mostra un quadro complessivo della finanza europea e quella delle istituzioni bancarie in particolare non certo tranquillizzante. Da una parte quindi la BCE combatte per riportare la fiducia sui mercati con misure di politica monetaria impegnative, dall'altra le smonta con dichiarazioni che forse hanno il pregio della sincerità e della trasparenza ma non certo della prudenza.

....Dal Bollettino della BCE del 31 maggio 2010....

I principali rischi per il sistema finanziario dell'area dell'euro includono la possibilità di:

 Sostenere le spese pubbliche in maniera persistente (o in aumento) con un possibile effetto spiazzamento degli investimenti privati

 feedback negativo tra il settore finanziario e delle finanze pubbliche.

Altri, anche se meno materiali, rischi individuati al di fuori del sistema finanziario dell'area dell'euro includono la possibilità di:

 vulnerabilità dei bilanci delle società non finanziarie nella zona euro, a causa di leverage elevato, bassa redditività e di condizioni di finanziamento stretto

 perdite del settore creditizio e della famiglie maggiore del previsto nella zona euro se la disoccupazione aumenta di oltre il previsto.

All'interno del sistema finanziario dell'area dell'euro, i rischi importanti sono la possibilità di:

 una battuta d'arresto per la recente ripresa di redditività dei grandi gruppi bancari e feedback negativi per la fornitura di credito all'economia;

 vulnerabilità delle istituzioni finanziarie esposte nel mercato dei prestiti verso il mercato della proprietà commerciale nonché verso i paesi dell'Europa centrale e orientale.

 accresciuta volatilità dei mercati finanziari se i risultati macroeconomici non saranno all'altezza delle aspettative.

Una delle principali preoccupazioni è che molte delle vulnerabilità evidenziate in questo FSR può essere portata alla luce da uno scenario più debole del previsto per la crescita economica.

Le misure adottate dalla BCE per stabilizzare i mercati e ripristinare il loro funzionamento, nonché l'istituzione del meccanismo di stabilizzazione finanziaria europea hanno considerevolmente abbassato la coda e i rischi di contagio. Tuttavia, rimangono consistenti squilibri fiscali, e la responsabilità ricade sui governi per anticipare e accelerare il consolidamento fiscale in modo da garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, anche per evitare il rischio di una esclusione degli investimenti privati, nello stabilire le condizioni favorevoli a una durevole crescita economica.

Con la pressione sui governi per consolidare i loro bilanci, un disimpegno nell’intervento del settore finanziario significa che le banche dovranno essere particolarmente caute considerando i rischi che ci attendono. In particolare, dovrebbero garantire che essi dispongano di un capitale adeguato e di liquidità per attenuare i rischi che dovessero materializzarsi.

In questo contesto, i problemi di quelle istituzioni finanziarie che fanno troppo affidamento sulle misure di credito e sul supporto del governo dovranno essere affrontati con decisione. Allo stesso tempo, la ristrutturazione fondamentale sarà necessaria quando la redditività a lungo termine rischierà di essere minacciata dalla presa di distanza del sostegno dello Stato.

Il portafoglio raccomandato dagli analisti di Mediobanca


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Gli analisti di Mediobanca hanno aggiornato il proprio portafoglio raccomandato, confermando tra le posizioni "long" quei titoli che "beneficeranno dell'elevata esposizione alle economie straniere. Per rafforzare tale strategia d'investimento, rispetto a un mese fa aggiungiamo Trevi Fin e ci spostiamo dalla piu' domestica Intesa Sanpaolo a Unicredit. Allo stesso tempo", proseguono gli esperti, "passiamo da Telecom I. risp.,dopo la brillante performance del mese scorso, a Telecom I. ordinaria. Tra le nostre idee short togliamo azioni che hanno raggiunto una valutazione interessante", come B.Popolare e Cementir, "o altre su cui ci sono state importanti notizie positive", come Tenaris. Di conseguenza, il portafoglio raccomandato di Mediobanca ora prevede tra le posizioni long A2A, Atlantia, Campari, Enel, Fiat, Lottomatica, Mediaset, Telecom I., Unicredit e le mid cap Acea, B.Generali, Diasorin, Interpump, Piaggio, Rcs, Safilo G., Sorin, Tod'S, Trevi Fin. Tra i "selected underperformer" vi sono Aeffe, Cattolica Ass., Finmeccanica, Prysmian e Recordati.

L'euro, come è diventato la nostra moneta

Breve storia delle banconote e delle monete in euro pubblicata dalla Banca Centrale Europea in formato pdf di 94 pagine.

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Che cos'è la BCE?

La BCE (Banca centrale europea) Istituita nel giugno 1998, dotata di personalità giuridica, assicura, direttamente o per il tramite delle banche centrali nazionali, lo svolgimento dei compiti assegnati all’Eurosistema e al Sistema europeo di banche centrali. Gli organi decisionali sono il Comitato esecutivo, il
Consiglio direttivo e il Consiglio generale. Il primo è costituito dal presidente e dal vicepresidente della BCE e da quattro membri nominati dai Capi di Stato o di Governo dei paesi che fanno parte della UEM. Il Consiglio direttivo, organo decisionale principale, è composto dai membri del Comitato esecutivo e dai governatori delle banche centrali nazionali della UEM. Il Consiglio generale comprende il presidente e il vicepresidente della BCE e i governatori delle banche centrali nazionali dei paesi della UE.

fonte Banca d'Italia

La disciplina italiana dei Covered Bond

Con il D.M. Economia e Finanze del 14.12.2006, n. 310 e le Disposizioni di vigilanza della Banca d'Italia del 17.5.2007 può finalmente dirsi completa la disciplina italiana delle obbligazioni bancarie garantite (c.d. “covered bond”).
Le emissioni di questi particolari titoli obbligazionari potranno così svilupparsi anche nel nostro paese sino a costituire il segmento di un più vasto mercato europeo che, negli ultimi tempi, ha assunto un’importanza crescente spinto, dal lato della domanda, da un bisogno di diversificazione e di protezione degli investitori e, da quello dell’offerta, dalla possibilità degli intermediari bancari di usufruire di una serie di vantaggi regolamentari.

Guarda lo studio completo in pdf (5Mb)

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Draghi, considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia

Relazione del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi alla fine del mese di maggio di ogni anno in occasione dell’Assemblea ordinaria annuale dei partecipanti al capitale dell’Istituto, aperta dal Governatore con la lettura delle “Considerazioni finali”.

Guarda la Relazione completa in pdf