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Disavanzi eccessivi: occhi puntati su Cipro, Danimarca e Finlandia

12 paesi hanno adottato misure efficaci per risanare il bilancio.
Anche Cipro, Danimarca e Finlandia hanno ormai un deficit di bilancio che rischia di minacciare l'intera economia dell'UE. La Commissione raccomanda perciò di aggiungerli alla lista dei paesi le cui finanze pubbliche necessitano di una vigilanza stretta.
Sulla lista figurano ormai tutti e 27 i paesi dell'UE, tranne uno: il Lussemburgo, l'unico il cui disavanzo non supera ampiamente il 3% del PIL, la soglia imposta dall'UE. Nel 2009 il suo deficit si attestava addirittura intorno al 2%.
Finora sono 12 i paesi che hanno tenuto fede alla promessa di adottare le misure raccomandate dalla Commissione per riavvicinarsi alla soglia del 3%, ridurre la spesa pubblica e accrescere il gettito fiscale. Tra essi figurano Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna, i 4 paesi il cui enorme debito pubblico potrebbe minacciare la stabilità dell'eurozona.
Nel frattempo, la Germania è intervenuta per rilanciare le spese per i consumi in risposta ai timori che il suo elevato surplus commerciale possa danneggiare le economie degli altri paesi europei. Il governo tedesco ha inoltre elaborato un piano di riduzione del deficit per il 2011 e oltre.
L'ultima relazione della Commissione europea punta la lente pure su Austria, Belgio, Repubblica ceca, Francia, Paesi Bassi, Slovacchia e Slovenia.
Anche nel caso di Cipro, Danimarca e Finlandia, la Commissione ha proposto una scadenza per la correzione del deficit. La Finlandia avrà tempo fino al 2011, mentre Cipro e Danimarca dovranno risanare le loro finanze rispettivamente entro il 2012 e il 2013.
A Cipro il disavanzo ha raggiunto lo scorso anno il 6,1% del PIL. In Danimarca e in Finlandia le stime per quest'anno parlano del 5,4% e del 4,1%.
Fino a poco tempo fa questi paesi apparivano finanziariamente stabili. Il commissario per gli Affari monetari, Olli Rehn, ha dichiarato che questo improvviso capovolgimento dimostra la gravità della crisi economica, che ha avuto effetti devastanti sul fronte della spesa pubblica.
La soglia del 3% nel rapporto deficit-PIL, introdotta con il patto di stabilità e crescita dell'UE, è intesa a evitare squilibri suscettibili di minare la fiducia nell'area dell'euro, come è accaduto lo scorso mese con la crisi del debito in Grecia.


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Cos'è l'indice ZEW?

L’indice ZEW è uno dei più importanti in Europa, nonché uno di quelli in grado di influenzare l’andamento dell'euro nei confronti delle altre valute.
Lo ZEW è un istituto fondato nel 1990 con la cooperazione dello stato federale di Baden-Württemberg e con l’Università di Mannheim, attualmente conta 168 impiegati. I direttori esecutivi sono il Prof. Wolfgang Franz, che ne è anche il Presidente, e Thomas Kohl, che è il Direttore of Business and Administration).
E' un istituto non profit ed indipendente che si pone il raggiungimento di quattro obiettivi chiave:

•la condotta di ricerca di elevata qualità;

•la fornitura di dati e di avvertimenti economici;

•di fare da guida per giovani economisti;

•di informare il settore professionale.

L’istituto basa le sue decisioni sui decision maker dei settori della politica, dell’economia e dell’amminstrazione, sia a livello nazionale che internazionale, così come a livello dell’interesse pubblico. Lo ZEW fornisce delle statistiche e delle previsioni regolari circa l’andamento della competizione tecnologica e le attività innovative all’interno del settore economico.
Per assicurare uno standard qualitativo eccellente, lo ZEW promuove una co operazione internazionale con le università. Lo standard qualitativo è assicurato anche dal fatto che nel 1998 il German Council of Science and Humanities ha confermato la possibilità di dare dei fondi a questo istituto, cosa che è avvenuta regolarmente fino al 2005.

Fattori di rettifica AIAF delle quotazioni di Borsa 2009, 2010, 2011

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Raccolta dei fattori di rettifica AIAF dal 1972 al 2007

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Aumento di Capitale UNIPOL

Aumento di capitale per massimi 500 milioni di euro, di cui una parte, 100 milioni di euro, legata all'esercizio dei warrant 2013 abbinati alle nuove azioni. L'esecuzione è prevista entro l'estate 2010.


Aumento di Capitale TISCALI

Delega al cda per un aumento da massimi 25 milioni, da eseguirsi entro tre anni dalla delibera.

Aumento di Capitale TAS

Delega al cda per un aumento da massimi 21 milioni.