google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos: Vantaggi e svantaggi derivanti dall'utilizzo del criterio del Fair Value google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Vantaggi e svantaggi derivanti dall'utilizzo del criterio del Fair Value

I Principi contabili internazionali assurgono a principale criterio di valutazione per le poste in bilancio il fair value ovvero "il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata o una passività estinta fra parti consapevoli e disponibili in una libera transazione fra terzi (no operazioni infragruppo)". Il significato della parola fair value è stato (ed è tuttora) a lungo dibattuto. Dalla prassi italiana viene spesso tradotto come valore "equo" di scambio o valore "adeguato" (ossia in grado di esprimere la potenziale consisitenza del patrimonio senza privilegiare particolari classi di stakeholders) come "valore teorico di scambio" (cui ragionevolmente possono tendere controparti consapevoli e disponibili di una potenziale transazione di mercato) o ancora come "valore economico di scambio" (in analogia con la definizione Zappiana di capitale economico). Fatto sta che il dibattito sviluppatosi attorno a questo criterio di rilevazione contabile (e i suoi apetti emersi nelle sue prime applicazioni nei bilanci delle imprese) ha fatto emergere le sue principali virtù e manchevolezze in tal modo sintetizzabili:

* Il costo storico al contrario riflette valori originati in momenti e condizioni diverse (lo scambio può essere temporalmente lontano dalla data di valutazione)

Ne consegue che l'informazione fornita dall'utilizzo del fair value è senza dubbio rilevante ma l'attendibilità della stessa risulta poco garantita, ragion per cui lo IASB (che ne ha promosso l'utilizzo per mezzo degli Standard contabili IAS/IFRS) tenta di mediare a queste esigenze prevedendone l'impiego SOLO per le voci di bilancio misurabili con sufficiente grado di attendibilità (ex: strumenti finanziari quotati su mercati sufficientemente stabili, trasparenti, liquidi e con prezzi attendibili o mediante l'utilizzo di metodi di valutazione alternativi quali il metodo patrimoniale semplice, il metodo reddituale semplice e il metodo dei multipli di mercato).
Dott.ssa Valeria Ponis