Il capo del servizio di Normativa e Politiche di vigilanza della Banca d'Italia ha fatto il punto sullo stato di salute del settore bancario italiano. In particolare ha dichiarato che:
1) Le banche italiane sono adeguatamente capitalizzate per assorbire le perdite derivanti da un significativo deterioramento macroeconomico e da un aumento del rischio sovrano.
2) A fine giugno, l'esposizione complessiva delle banche italiane verso l'area Euro era pari a 163 miliardi di euro di cui il 40% (circa 65 miliardi di euro) nei confronti di Paesi con un elevato rischio sovrano, aventi cioè un Cds (credit default swap) sopra i 200 punti base.
3) Le scadenze obbligazionarie delle prime cinque banche italiane entro la fine del 2011 rappresentano circa il 26% delle totale passività.
4) Banca d'Italia ha infine richiamato le banche sulla questione della rimodulazione della commissione di massimo scoperto, che di fatto non avrebbe diminuito l'impatto per i clienti.