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Pirelli & C e Prelios, da oggi via allo spin off

Da oggi per ogni titolo Pirelli & C. ogni azionista si troverà in portafoglio un'azione Pirelli & C. (PC.MI) e una azione Prelios (PRS.MI), due titoli distinti che verranno contrattati separatamente.

Prelios è il nuovo nome della ex Pirelli Real Estate.

Tutte le gare d'appalto, concorsi pubblici e vendite giudiziarie

Il sito Enti e Tribunali offre tre sezioni contenenti ciascuna, un catalogo di consultazione sulle gare d'appalto, i concorsi pubblici e le vendite giudiziarie. Il tutto corredato da: opportunità di acquisto, informazioni e le procedure per poter partecipare alle aste.
Un motore di ricerca interno offre agli operatori pubblici e agli altri utenti del mercato un servizio tempestivo, mirato, flessibile ma soprattutto efficace, in grado di soddisfare non solo le esigenze di comunicazione ma anche quelle di informazione.

Che cos'è l’Average True Range (ATR)

L’Average True Range, noto anche come ATR in breve, è un indicatore molto utile perché racconta istantaneamente come sta andando la volatilità dei mercati. Una ATR basso indica che il mercato è relativamente piatto con delle gamme di trading stretto: è quello che accade all’ATR Forex quando le sedute di borsa di una data valuta sono chiuse. Al contrario, un valore elevato di questo indicatore ci indica un mercato molto volatile.
Questo potrebbe non sembrare un indicatore molto utile, ma l’Average True Range può essere prezioso soprattutto se sei un commerciante veloce. L’ATR è infatti un segnale forte che la moneta si muove molto o poco. Di conseguenza, si può mettere in pratica una strategia di trading piuttosto che un’altra.

L’indicatore ATR non ti dice la direzione del movimento ma solo la volatilità, così una volta che si vede una forte crescita si dovrebbe dare uno sguardo anche ad altri indicatori tecnici per vedere se è una posizione di trading in cui vale la pena entrare. Le migliori posizioni sono quelle che corrispondono ad un crossover del MACD e / o ad un crossover dell’EMA, come l’EMA (5) che attraversa l’EMA (20), per esempio.
Per ulteriore conferma si possono anche utilizzare le bande di Bollinger, che forniscono un’altra misura della volatilità. Un breakout da fasce di Bollinger strette, in combinazione con un forte aumento dell’ATR da una base già bassa, è un ottimo segnale che una valuta sta per uscire da una gamma di movimento molto ristretta.

Nel complesso è sicuramente un valore da prendere almeno in consuiderazione. L’Average True Range di tanto in tanto sarà ottimo dato che ci darà immediatamente degli indizi su come i mercati sono volatili e anche se non sono degni di negoziazione. In definitiva, possiamo dire che è un ottimo indicatore da usare affiancato ad altri strumenti di trading più precisi.

Il Parlamento europeo approva il limite di 30 giorni per il pagamento delle fatture

Un limite generale di 30 giorni per i pagamenti di fatture per beni e servizi è stato approvato dal Parlamento mercoledì, che ha cosi confermato l'accordo raggiunto in precedenza col Consiglio. Le nuove regole dovrebbero garantire le piccole imprese dai ritardi nei pagamenti e favorire cosi l'innovazione e la creazione di posti di lavoro.

Come regola generale, il limite per il pagamento di una fattura per beni e servizi, sia nel settore pubblico sia in quello privato, sarà ora di 30 giorni. I negoziatori del Parlamento hanno anche assicurato che eccezioni a tale regola saranno possibili solo in circostanze specifiche.
La relatrice Barbara Weiler (S&D, DE) ha detto durante il dibattito di martedì sera: "La presente direttiva spianerà la strada a una cultura nuova sui pagamenti: abbiamo voluto garantire che i diritti delle aziende più piccole siano rispettati al fine di migliorare la liquidità e creare un clima migliore per gli investimenti in nuovi posti di lavoro". La relatrice ha inoltre sottolineato che non è in alcun modo intenzione del Parlamento di far durare il periodo di attuazione delle nuove regole due anni: "Da gennaio gli Stati membri dovrebbero iniziare il recepimento", ha concluso.

Per oltre un anno, i deputati hanno spinto per l'adozione di regole severe e chiare sui termini di pagamento, al fine di migliorare la solvibilità e aiutare le imprese creditrici. L'accordo ha ricevuto il sostegno di tutti i gruppi politici ed è stato adottato con 612 voti in favore, 12 contrari e 21 astensioni.
I nuovi termini di pagamento

Nelle relazioni "business to business", sarà possibile estendere il limite previsto di 30 giorni a 60 solo se le parti sono d'accordo e se previsto espressamente dal contratto. L'estensione è possibile anche oltre i 60 giorni se "espressamente concordata" col creditore nel contratto di vendita e se non risulta essere "fortemente ingiusta" nei confronti dello stesso creditore.

Anche per il settore pubblico, la regola generale è di 30 giorni, ma le eccezioni sono regolate in maniera più severa: qualsiasi estensione del termine di pagamento deve essere non solo espressamente prevista, ma anche "oggettivamente giustificata". I deputati hanno ottenuto che nessuna deroga, nel settore pubblico, vada comunque oltre i 60 giorni.

Esenzioni per i servizi sanitari pubblici

Gli Stati membri saranno liberi di determinare un termine di pagamento di massimo 60 giorni per gli enti pubblici che offrono servizi di sanità pubblica. Tale eccezione è giustificata dalla natura particolare di entità come gli ospedali pubblici, che sono finanziati, in larga misura, da rimborsi ottenuti attraverso il sistema sanitario nazionale.

Tassi d'interesse e periodi di verifica

Il Parlamento ha spinto con successo il Consiglio ad accettare un tasso d'interesse legale di almeno l'8%. Il creditore avrà anche il diritto di ottenere dal debitore una somma di almeno €40 per coprire i costi di recupero del debito.

Il periodo necessario per la verifica che i beni e i servizi venduti corrispondano ai termini previsti nel contratto è stato fissato a 30 giorni. Il periodo può essere esteso nel caso specifico di contratti complessi, ma solo se tale possibilità è espressamente concordata e se non è "fortemente ingiusta" verso il creditore.

Prossime tappe

L'accordo approvato deve ora essere formalmente adottato dal Consiglio. La nuova direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sul Gazzetta ufficiale dell'UE. Gli Stati membri avranno poi due anni per conformarsi alle nuove regole.



Superindice dell'Ocse in calo in tutto il Mondo

Il superindice dell'Ocse è sceso dello 0,1% anche ad agosto, dopo un analogo calo a luglio. Quel che più preoccupa è che l'Ocse rileva un rallentamento della crescita anche in Brasile, India e Cina.

Titoli sospesi a tempo indeterminato

Sono sospesi a tempo indeterminato dalle contrattazioni:
BIOERA, EUTELIA, FINARTE CASA D'ASTE, MARIELLA BURANI, SETECO, SOCOTHERM, VIAGGI DEL VENTAGLIO, UNI LAND.

USA: 39000 posti persi nel settore privato a settembre

Nel mese di settembre l'occupazione nel settore privato in Usa è diminuita di 39mila unità prendendo in contropiede gli economisti, che in media si aspettavano una crescita di 20mila posti di lavoro. Un brutto dato in vista dell'importante appuntamento di venerdì con i dati completi sul mercato del lavoro Usa.

Interessante: Chl entra nella distribuzione farmaceutica

Chl opererà nel settore della distribuzione farmaceutica attraverso Farmachl, società controllata al 51%.

Lo riferisce una nota della società di e-commerce spiegando che Farmachl sarà attiva attraverso una propria distribuzione ed una catena di negozi in franchising collocati sul territorio nazionale.

Irlanda rischia il declassamento

Moody's ha messo sotto osservazione il rating A2 dell'Irlanda per un possibile declassamento.

Il Giappone taglia i tassi

La Banca centrale del Giappone ha deciso di abbassare il tasso di riferimento dallo 0,1% a zero. Inoltre ha deciso di iniettare liquidità nel sistema creando un fondo da 60 miliardi di dollari per acquistare titoli di Stato e altri asset finanziari.

USA: la vendita di case esistenti è in aumento del 4,3% nel mese di agosto

Nel mese di agosto l'indice delle vendite di case con contratti in corso, ha evidenziato una variazione positiva del 4,3%, in frenata rispetto alla rilevazione precedente. Il dato però ha battuto le attese degli analisti che avevano stimato una crescita decisamente più contenuta all'1%.

Mediobanca: portafoglio raccomandato long su 19 azioni 4/10/2010

Gli analisti di Mediobanca assegnano l'indicazione long, mantenendo o inserendo nel loro "portafoglio raccomandato", i seguenti titoli:
Enel, Exor, Fiat, Lottomatica, Mediolanum, Pirelli & C., Saipem, Tenaris, Ubi B., Acea, Astaldi, Credem, Danieli & C., Diasorin, Coin, Maire T., Mondadori, Safilo G. e Sorin

Dalla lista escono: Autogrill, Campari, Mediaset, Piaggio, Telecom I

I "selected underperformer" sono B.Popolare, Finmeccanica, Intesa Sanpaolo, Prysmian, Recordati.

Date Consigli di Amministrazione società per conti Terzo Trimestre

Elenco delle società  con le date annunciate per i consigli di amministrazione che esamineranno i conti del terzo trimestre 2010.


A2A 11 novembre

Acea  11 novembre

Acegas-APS  11 novembre

Acque Potabili  9 novembre

Acotel  12 novembre

Acsm-Agam  12 novembre

Actelios  28 ottobre

Aedes  12 novembre

Aeffe  11 novembre

Aeroporto di Firenze  12 novembre

Aicon  (risultati di bilancio) 18 novembre

Amplifon  28 ottobre

Ansaldo STS  2 novembre

Antichi Pellettieri  12 novembre

Apulia Prontoprestito  9 novembre

Arkimedica  12 novembre

Ascopiave  11 novembre

Astaldi  10 novembre

Atlantia 11 novembre

Autogrill  10 novembre

Autostrade Meridionali  29 ottobre

Azimut  11 novembre

Banca Carige  9 novembre

Banca Finnat Euramerica  12 novembre

Banca Generali  5 novembre

Banca Ifis  29 ottobre

Banca Monte dei Paschi di Siena  11 novembre

Banca Popolare Etruria e Lazio 10 novembre

Banca Popolare Milano  9 novembre

Banca Popolare Spoleto  8 novembre

Banco di Desio e della Brianza  11 novembre

Banco di Sardegna  11 novembre

Banco Popolare  12 novembre

Basic Net  29 ottobre

Bastogi  11 novembre

BB Biotech  28 ottobre

B&C Speakers 10 novembre

Bee Team 11 novembre

Beghelli 11 novembre

Benetton Group  12 novembre

Beni Stabili  8 novembre

Best Union  11 novembre

Bialetti  12 novembre

Biesse 12 novembre

Bioera  15 novembre

Boero Bartolomeo  12 novembre

Bolzoni  12 novembre

Bonifiche Ferraresi  11 novembre

Brembo  11 novembre

Brioschi Finanziaria  12 novembre

Bulgari  11 novembre

Buongiorno  12 novembre

Buzzi Unicem  11 novembre

Cad It 12 novembre

Caleffi  12 novembre

Caltagirone 10 novembre

Caltagirone Editore  9 novembre

Camfin  8 novembre

Campari Group  11 novembre

Cape Live  12 novembre

Carraro 12 novembre

Cattolica Assicurazioni  12 novembre

Cdc  15 novembre

Cembre  11 novembre

Cementir  4 novembre

Centrale del Latte di Torino  11 novembre

Ciccolella  12 novembre

Cir 28 ottobre

Class Editori 11 novembre

Cobra  12 novembre

Cofide  28 ottobre

Cogeme Set 13 novembre

Compagnia Immobiliare Azionaria 11 novembre

Conafi Prestitò  15 novembre

Credito Artigiano  2 novembre

Credito Bergamasco  11 novembre

Credito Emiliano  11 novembre

Credito Valtellinese  9 novembre

Crespi  12 novembre

Csp International12 novembre

Dada  8 novembre

d'Amico International Shipping  28 ottobre

Danieli  (risultati 1° trimestre) 12 novembre

Datalogic  8 novembre

Dea Capital  11 novembre

Digital Bros (risultati 1° trimestre) 11 novembre

Dmail Group  11 novembre

Edison 26 ottobre

Eems  12 novembre

El.En.  12 novembre

Elica  11 novembre

Emak  12 novembre

Enel  10 novembre

Enervit  11 novembre

Engineering  12 novembre

Eni  28 ottobre

Erg 11 novembre

Erg Renew  9 novembre

ErgyCapital  9 novembre

Esprinet  11 novembre

Eurotech (ETH.MI) 12 novembre

Eutelia  12 novembre

Everel 12 novembre

Exor  12 novembre

Exprivia  12 novembre

Fastweb  2 novembre

Fiat  21 ottobre

Fidia  12 novembre

Fiera Milano  5 novembre

Finarte  12 novembre

Finmeccanica  3 novembre

Fullsix  11 novembre

Gabetti  11 novembre

Gas Plus  12 novembre

Gefran 12 novembre

Gemina  12 novembre

Generali  11 novembre

Geox  12 novembre

Gewiss  3 novembre

GranitiFiandre  12 novembre

Greenvision Ambiente  15 novembre

Gruppo Ceramiche Ricchetti 12 novembre

Gruppo Coin  9 dicembre

Gruppo Editoriale L'Espresso  20 ottobre

Gruppo Minerali Maffei 12 novembre

Gruppo MutuiOnline  11 novembre

Hera  11 novembre

Igd  11 novembre

Ima  12 novembre

Immsi  9 novembre

Impregilo  8 novembre

Indesit Company  29 ottobre

Intek 12 novembre

Intesa Sanpaolo  9 novembre

Irce  15 novembre

Iren 12 novembre

Isagro  11 novembre

Italcementi  5 novembre

Italmobiliare  12 novembre

Interpump Group  10 novembre

IW Bank  5 novembre

Juventus  (risultati 1° trimestre) 11 novembre

Kerself  12 novembre

Kinexia  12 novembre

Kme Group 11 novembre

K.R.Energy 11 novembre

La Doria  11 novembre

Landi Renzo 11 novembre

Le Buone Società 5 novembre

Lottomatica  9 novembre

Luxottica 25 ottobre

Maire Tecnimont  12 novembre

Management&Capitali  11 novembre

Marr  12 novembre

Mediacontech 11 novembre

Mediaset  9 novembre

Mediolanum  10 novembre

Meditarranea delle Acque  10 novembre

Meridiana Fly 9 novembre

Mid industry Capital  12 novembre

Molmed  8 novembre

Mondadori  11 novembre

Mondo Home Entertainment  12 novembre

Mondo TV  11 novembre

Montefibre  9 novembre

Monti Ascensori  12 novembre

Noemalife  12 novembre

Nova Re  11 novembre

Omnia Network  12 novembre

PanariaGroup  12 novembre

Parmalat  11 novembre

Piaggio  29 ottobre

Pininfarina  12 novembre

Piquadro  (risultati 1° semestre) 18 novembre

Pirelli & C.  3 novembre

Pirelli & C. Real Estate  3 novembre

Poligrafica San Faustino  12 novembre

Poltrona Frau Group  11 novembre

Pramac  12 novembre

Premafin Finanziaria 12 novembre

Prima Industrie  10 novembre

Prysmian  10 novembre

Ratti  12 novembre

RCS MediaGroup  10 novembre

Rcf 11 novembre

Rdb  11 novembre

Recordati 26 ottobre

Reno De Medici 8 novembre

Reply  11 novembre

Retelit  11 novembre

Richard Ginori 1735 11 novembre

Risanamento 12 novembre

Rosss  8 novembre

Sabaf  9 novembre

Sadi 12 novembre

Saes Getters  11 novembre

Safilo 5 novembre

Saipem  27 ottobre

Saras  11 novembre

Sat 9 novembre

Save  12 novembre

Seat Pagine Gialle 10 novembre

Servizi Italia  11 novembre

Snai  12 novembre

Snam Rete Gas 27 ottobre

Socotherm 12 novembre

Sogefi  19 ottobre

Sol  12 novembre

Sopaf  12 novembre

Sorin  26 ottobre

Stefanel 12 novembre

Tamburi  12 novembre

Tas  11 novembre

Telecom Italia  4 novembre

Telecom Italia Media 29 ottobre

Terna 12 novembre

Tesmec 11 novembre

Tiscali  9 novembre

Tod's  11 novembre

Toscana Finanza 12 novembre

Trevi Group 12 novembre

TXT e-solutions  4 novembre

Ubi Banca  12 novembre

UniCredit 9 novembre

Uni Land  12 novembre

Unipol  11 novembre

Valsoia  12 novembre

Vianini Industria 5 novembre

Vianini Lavori  8 novembre

Vittoria Assicurazioni  10 novembre

Yoox 10 novembre

Yorkville Bhn  11 novembre

Zignago Vetro  4 novembre

Zucchi  12 novembre

Stacco Dividendi novembre 2010

- 8 novembre DANIELI & C.  ordinarie 0,330 euro - risparmio 0,3507 euro

- 22 novembre ENEL  0,10 euro (acconto 2010), MEDIOBANCA 0,17 euro, SIAS 0,14 euro (straordinario), TERNA 0,08 (acconto 2010), ATLANTIA 0,355 (acconto 2010), TENARIS 0,13$ (acconto 2010), MEDIOLANUM 0,085 (acconto 2010),

- 29 novembre AUTOSTRADA TO-MI  0,14 euro (straordinario)

Allo Studio Iniziative Per Giovani Imprese

Per aiutare la voglia d'impresa della giovani generazioni, il Governo sta pensando di mettere a punto un pacchetto di iniziative per facilitare l'accesso al credito. Ad annuncairlo il ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni, intervenuta alla giornata conclusiva del meeting nazionali dei giovani imprendiitori della Cna.
''La questione del credito alle imprese - ha detto il ministro - e' un tema estremamente importante. Per questo, nel pacchetto di iniziative che il governo intende mettere in campo nei prossimi mesi per affrontare la crisi economica c'e' anche quella della giovane impresa''.
A questo proposito il ministro Meloni ha sottolineato che ''la questione e' capire se sia prioritario il meccanismo di garanzia sul credito o se lo sia lavorare su un meccanismo di tassazione agevolata o di detassazione. Nel programma del Pdl si ragionava, per esempio, su una no tax area o su un forfait di una tassazione unica agevolata al 10%. Trovare la copertura economica e' sempre un problema, ma il tema delle giovani imprese e' senz'altro all'attenzione''.

fonte: adnkronos

4,8 milioni le persone in Italia che hanno due occupazioni

Sono quasi 4,8 milioni le persone in Italia che hanno due occupazioni: e se in molti casi, come ad esempio i lavori domestici, si tratta semplicemente di piu' lavori part time per ottenere un salario dignitoso, resistono negli anni anche coloro che a una occupazione standard (a tempo pieno e indeterminato) affiancano un'altra attivita', spesso in nero. Tra le seconde attivita' l'Istat calcola anche l'impiego nell' ''autoproduzione'' come l'occupazione nel proprio orto o i lavori di ristrutturazione di casa, attivita' queste considerate lavoro regolare.
Nella massa del doppio lavoro comunque - spiegano i tecnici Istat - c'e' pero' una grossa fetta di lavoro in nero, spesso nel commercio, nella ristorazione, negli alberghi e nei servizi alla persona Il dato emerge da un raffronto tra i dati dell'Istat sugli occupati totali nel 2009 e le posizioni lavorative calcolate nello stesso anno. A fronte di 24.838.000 occupati in media annua infatti ci sono 29.617.000 posizioni lavorative (tra regolari e irregolari) con una percentuale di irregolarita' nel complesso del 17,6%.
Il numero dei doppiolavoristi - si evince dalla serie storica - e' stato sostanzialmente stabile negli ultimi anni anche se la percentuale sul totale dei lavoratori si e' leggermente abbassata (grazie all'aumento dell'occupazione in generale). Per quasi 900.000 persone il doppio lavoro e in agricoltura (tra l'autoproduzione nel proprio orto e l'impiego nella coltivazione e nel raccolto nei campi di altri). A fronte di 979.000 occupati nel settore nel 2009 c'erano, nello stesso anno 1.837.000 posizioni lavorative. Nel settore del commercio ''allargato'' (commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni) gli occupati totali (le persone) nel 2009 erano 6.052.000 ma le posizioni di lavoro risultavano essere 8.358.000 con una differenza di oltre 2,3 milioni di unita'.

Questo e' il settore dove e' piu' forte l'utilizzo del part time ma anche dove il sommerso, ad esclusione del lavoro domestico, ha la percentuale piu' alta (28,6% contro il 17,6 di media tra tutti i comparti), quattro volte superiore a quella dell'industria nel complesso. All'interno del comparto del commercio sono il settore degli alberghi e pubblici esercizi e quello dei trasporti e le comunicazioni ad avere la percentuale piu' alta sia di doppio lavoro che di sommerso. Secondo i dati fermi al 2008 il lavoro irregolare in alberghi, ristoranti e bar si avvicina al 42% mentre i ''doppiolavoristi'' sono circa 900.000 (le posizioni lavorative superano le 2,1 milioni di unita' contro gli 1,2 milioni di occupati). Nei trasporti e le comunicazioni la percentuale di lavoro irregolare sfiora il 50% mentre coloro che fanno una doppia attivita' sono quasi 1,2 milioni.

Nel lavoro domestico si concentra il lavoro irregolare (64,2% nel 2008 ma in calo rispetto al 78,6% di dieci anni prima) e le posizioni lavorative complessive che risultano all'Istat sono, sempre secondo i dati risalenti al 2008, 2.230.000 a fronte di 1.465.000 occupati (765.000 quindi i casi di doppio lavoro). Nell'industria sono scarsi sia i caso di doppio lavoro sia quelli di lavoro irregolare (6,8% la percentuale nel 2009). Nell'industria in senso stretto (escluse le costruzioni) la percentuale di irregolarita' del lavoro scende al 4,2% mentre le doppie attivita' sono solo 87.000.

Gli occupati nel settore erano 4.962.000 mentre le posizioni lavorative complessive risultavano essere 5.049.000. Nelle costruzioni, comparto ad alto utilizzo di lavoro irregolare anche a causa della discontinuita' della produzione (cantieri che aprono e chiudono), a fronte di 1.924.000 occupati nel 2009, le posizioni lavorative erano 2.176.000. Nel comparto, l'irregolarita', secondo l'Istat, ha raggiunto il 12,7% in aumento rispetto al 2008 (era al 12%) ma in forte calo rispetto a dieci anni prima, nel 1999 quando era al 17,6%.

SAGLIA: possibili incentivi su motorini

Potrebbe essere riaperta la partita incentivi per l'acquisto dei motorini a basso consumo. L'importo a disposizione per gli sconti sulle due ruote, stabilito con il decreto incentivi di questa primavera, «è stato esaurito dopo circa due settimane» ma qualora gli importi stanziati per altri settori non saranno utilizzati «si potrà prevedere una compensazione con altri settori». Lo assicura il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia. Rispondendo ad una interrogazione parlamentare di Gaetano Nastri (Pdl) alla Commissione Attività produttive della Camera, il quale chiedeva appunto di aumentare le risorse finanziarie per l'acquisto di motocicli, Saglia, questa settimana ha ricordato che il plafond di 12 milioni di euro «è stato esaurito dopo circa due settimane» ma ha assicurato: «Qualora l'andamento delle richieste di incentivo faccia prevedere che, entro il termine di utilizzo delle misure fissato per la fine dell'anno, gli importi stanziati non saranno utilizzati totalmente dai settori beneficiari, si potrà prevedere una compensazione con altri settori che possano sviluppare più domanda». Oltre ai motorini, gli incentivi sono destinati ad elettrodomestici, cucine, nautica, banda larga, per citare alcuni dei settori che sono stati aiutati quest'anno. Le eventuali eccedenze di fondi potrebbero dunque essere travasate ai settori che hanno finito le risorse a disposizione. Per spostare le risorse non utilizzate sarà comunque necessario un provvedimento ad hoc. Il decreto attuativo del provvedimento sugli incentivi stabilisce infatti che «con decreti del ministro dello Sviluppo economico, possono disporsi anche variazioni compensative» da un settore ad un altro «in relazione alle disponibilità di risorse per effetto degli andamenti delle erogazioni». Per i motocicli, «l'importo a disposizione è stato esaurito dopo circa due settimane, con la richiesta di 90 contributi per motoveicoli elettrici ed ibridi e di 24.480 richieste per motocicli fino a 400 cc e fino a 70 kw Euro 3, per il valore preventivato di 12 milioni di euro», ha riferito Saglia. Hanno fatto il pieno anche i motori e scafi nautici, le macchine agricole e movimento terra e la banda larga.

Interessante: Telecom Italia vende il 70% di Elettra

Telecom Italia comunica la cessione del 70% del capitale sociale di Elettra al gruppo France Telecom, sulla base di un enterprise value di 20 milioni di Euro. La cessione di Elettra, proprietaria di due navi ed attiva nel settore della posa e manutenzione di cavi sottomarini per il settore delle telecomunicazioni, si inserisce nel processo di razionalizzazione del portafoglio delle partecipazioni di Telecom Italia e di concentrazione nel core business della Società.

Interessante: Tiscali incassa 9,4 mln dalla vendita di Tinet

Tiscali comunica che, a seguito della chiusura dell’operazione per la vendita di Tinet da parte del fondo BS a Neutral Tandem Inc, sarà incassata dalla Società, come annunciato lo scorso 10 settembre, la somma totale di circa 9,4 milioni di Euro. Nel dettaglio: 4,3 milioni di Euro sono relativi all’earn out (la cui riscossione
totale potrà essere completata dall’incasso di 1,1 milioni di Euro entro 24 mesi al verificarsi di alcune condizioni), mentre 5,1 milioni di Euro sono relativi al credito netto vantato dalla Società per la componente differita del prezzo (nella forma di un cosiddetto Vendor Loan) al netto di alcune compensazioni commerciali.

Interessante: Finmeccanica firma con Trenitalia per alta velocità

Finmeccanica, attraverso la controllata AnsaldoBreda, e Bombardier hanno sottoscritto con Trenitalia il contratto per la fornitura di 50 treni Alta Velocità del valore di 1.540 milioni di euro. La firma e’ avvenuta  a
seguito della decisione presa dal Tar del Lazio di respingere la richiesta di sospensione della gara presentata da un concorrente.

Interessante: Fondo Tecla cede due immobili per 21,95 mln

Tecla Fondo Uffici, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso ad apporto quotato in Borsa sul
segmento MIV (Mercato Telematico degli Investment Vehicles) e gestito da Pirelli RE SGR, ha venduto
due immobili per un importo complessivo di 21.950.000 euro, realizzando una plusvalenza lorda complessiva pari a 3.315.447 euro rispetto al Book Value.

Interessante: Bialetti Industrie incorpora Girmi e Sic

Facendo seguito al comunicato pubblicato il 27 agosto 2010, si rende noto che gli organi amministrativi di Bialetti Industrie S.p.A. (“Bialetti”) e Girmi S.p.A. (“Girmi”), nonché l’assemblea straordinaria di S.I.C. – Società Italiana Caffettiere S.r.l. (“Sic”), hanno approvato il progetto di fusione che prevede l’incorporazione di Girmi e Sic in Bialetti (“Fusione”). La Fusione in oggetto si inserisce nel più ampio programma di riorganizzazione e razionalizzazione del Gruppo Bialetti, previsto dal Piano Industriale 2010-2012. In tal senso, la Fusione consentirà di concentrare in Bialetti tutte le attività italiane del Gruppo (fatta eccezione per le attività retail, condotte da Bialetti Store S.r.l.), creando, in Bialetti, un’unica struttura gestionale, organizzativa e distributiva per tutti i marchi del Gruppo ed ottenendo, nel contempo, un risparmio in termini
di costi amministrativi a livello di Gruppo.
Bialetti, per effetto della Fusione, svilupperà ricavi pari a Euro 174,6 milioni, un Ebitda di Euro 12,5 milioni e una posizione finanziaria netta pari a Euro 85,6 milioni.

Enel, acconto sul dividendo di 0,10 euro

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato il prospetto contabile di Enel SpA al 30 giugno 2010 e la relazione da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2010 pari a 0,10 euro per azione in pagamento a decorrere dal 25 novembre previo stacco in data 22 novembre della cedola n°17.

ISTAT: PIL in calo al Nord, Centro e Sud resistono

Il calo del Pil nel 2009 (-5%) si è concentrato al Nord. Nel Nord Ovest - si legge nella ricerca Istat «Principali aggregati dei conti economici regionali» pubblicata oggi - il Pil si è ridotto del 6%, nel Nord Est del 5,6%, al Centro del 3,9% e nel Mezzogiorno del 4,3%. Il Pil per abitante ai prezzi di mercato (misurato dal rapporto tra Pil nominale e numero medio di residenti nell'anno) segna una flessione del 3,7% a livello nazionale. In valori assoluti il Pil a prezzi di mercato per abitante del Centro Nord continua comunque a essere sensibilmente più alto di quello del Mezzogiorno. Nel Nord Ovest è infatti pari a 30.036 euro, nel Nord Est a 29.746 euro, nel Centro a28,204 euro mentre nel Sud crolla a 17.324 euro medi.

SPESA FAMIGLIE GIU' NEL 2009 La spesa delle famiglie italiane nel 2009 è diminuita dell'1,9% rispetto all'anno precedente ma, se nel Nord Est ha «tenuto» con un -1%, nel Mezzogiorno ha segnato un calo più consistente rispetto alla media con un -2,8%. Lo rileva l'Istat nel suo studio sui «Principali aggregati dei conti economici regionali», nel quale sottolinea che la spesa delle famiglie è invece diminuita dell'1,7% nel Nord Ovest e del 2,1% nel Centro. La Regione che ha segnato la diminuzione più consistente della spesa delle famiglie è la Calabria (-4,1%), seguita dalla Puglia (-3,5%) e dalla Sicilia (-3,1%). La Campania ha segnato un -2,9%. Le spese delle famiglie hanno invece tenuto in Friuli (-0,1%), In Emilia Romagna (-0,3%), in Basilicata (-0,4%) e in Abruzzo (-0,5%).

Per l'unico 2010 c'è tempo fino al 10 Ottobre

Per Unico 2010 e altri adempimenti telematici, c’è tempo fino al 5 ottobre a causa di un guasto tecnico.

A causa di un guasto tecnico ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, verificatosi da questa mattina (30/9/2010) e che sta impedendo l’accesso agli utenti, si comunica che tutti gli adempimenti telematici in scadenza oggi si intendono regolarmente eseguiti anche se effettuati entro il 5 ottobre 2010.

IMPRESE: Agenzie private per le pratiche con la P.A.

Stop alle trafile burocratiche e lungaggini amministrative per gli imprenditori. Arrivano le 'Agenzie private per le impresè in sostituzione degli uffici della p.a, cui le aziende potranno rivolgersi per qualsiasi tipo di pratica. Lo prevede l'articolo 38 della Finanziaria 2008, il cui decreto attuativo è pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale. E le Agenzie non sbrigheranno solo adempimenti, non saranno insomma solo 'passacartè ma avranno autorità autorizzatoria, potranno cioè rilasciare dichiarazioni di conformità che autorizzano all'esercizio delle varie attività. Una sorta di 'centro certificatorè privato per le aziende, un primo passo insomma verso la 'privatizzazionè della macchina amministrativa. Tra i soggetti che potranno dare vita alle agenzie per le imprese ci sono professionisti, le associazioni imprenditoriali, dei lavoratori, centri di assistenza tecnica, enti di certificazione, sindacati. L'istituzione delle 'Agenzie per le Impresè e la riforma degli 'Sportelli Unici per le Attività Produttivè sono le due novità previste dalla legge 133/2008, la cosiddetta manovra economica estiva del 2008. Di fatto la legge introduce un principio finora inedito: la non esclusività degli uffici pubblici nella erogazione di servizi amministrativi con il coinvolgimento di soggetti privati ai quali vengono assegnati compiti di carattere pubblico. Secondo una prima stima della Cna, attraverso le Agenzie le imprese - che diventano quindi clienti e non più utenti della p.a - potranno sbrigare ben il 60-70% delle pratiche burocratiche. Novità in arrivo anche per lo 'sportello unico per le attivit… produttivè che diviene, di fatto, l'unico punto di accesso per tutte le «vicende amministrative del richiedente, riguardanti la sua attivit… produttiva». L'unico sportello - presente in modo omogeneo sul territorio - cui potrà rivolgersi l'impresa per tutte le pratiche che la riguardano. Se tuttavia i Comuni non lo istituiscono, o lo sportello non risponde ai requisiti previsti dalla legge, scattano le funzioni di delega alla Camera di commercio del territorio, attraverso forme di gestione congiunte con l'Anci.

ECOFIN: debiti sovrani possono contagiare banche

Il mercato dei debiti sovrani può avere un «effetto contagioso» sul settore bancario: è questo il rischio rispetto al quale i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei 27 Paesi Ue mettono in guardia. Lo si legge in una nota diffusa al termine della riunione informale Ecofin svoltasi a Bruxelles.

All'interno dell'Ecofin restano «opinioni divergenti» sulla praticabilità di un sistema di tassazione delle transazioni finanziarie. È quanto emerso dalla riunione informale dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali Ue svoltasi a Bruxelles. «Preoccupazioni sono state espresse - si legge in una nota informale - soprattutto in merito ai rischi legati alla possibile 'delocalizzazionè delle attività finanziarie nel caso in cui la tassazione non dovesse essere applicata a livello internazionale». Il consiglio a quindi deciso di dare mandato ad un gruppo di lavoro costituito ad hoc di approfondire a livello tecnico la materia e le implicazioni legate ad un'eventuale introduzione della tassazione delle transazioni finanziarie semmai un giorno si trovasse consenso politico necessario per una sua applicazione

DRAGHI: «AVANTI CON LE NUOVE REGOLE» Sulle nuove regole finanziarie bisogna andare avanti con la stessa risolutezza mostrata finora. Questo l'appello del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto alla riunione dell'Ecofin informale, dove ha illustrato le proposte che il Financial Stabiluity Board (Fsb) si appresta a presentare al prossimo G20 di Seul. «Abbiamo adesso una regolamentazione finanziaria più uniforme rispetto a prima della crisi», ha detto Draghi secondo quanto riportato da fonti presenti alla riunione. «La risolutezza mostrata dai regolatori per ottenere una serie concordata di regole - ha proseguito il presidente dell'Fsb - ha portato buoni risultati. Ed è con quella risolutezza che bisogna andare avanti».

La Russia entra nel WTO

La Russia e gli Usa hanno risolto tutti i problemi per l'ingresso di Mosca nell'organizzazione mondiale per il commercio (Wto): lo ha annunciato il ministro delle Finanze russo, Alexiei Kudrin, intervenendo al settimo Forum di Yalta, come riferisce l'agenzia Interfax. «Il presidente russo e quello americano si erano messi d'accordo che nel mese di settembre dovevano concludersi le trattative e dovevano essere risolti i nodi dei nostri rapporti», ha spiegato Kudrin, riferendosi ai negoziati per l'accesso della Russia al Wto. «Posso dire che questo doveva avvenire entro la fine di settembre e ieri siamo riusciti a farlo». «Oggi posso dire che insieme agli Usa abbiamo tolto tutte le questioni relative all'ingresso della Russia nel Wto, e ora la conclusione si sposta sul gruppo di lavoro a Ginevra».

DRAGHI: evitare il diffondersi di istituti di credito zombie in Europa

Le nazioni europee devono risolvere il problema della "eccessiva dipendenza di alcune banche dalle iniezioni di liquidità" pubbliche pena il diffondersi di "istituti di credito zombie in Europa". E' quanto ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento alla conferenza 'Il futuro della politica monetaria'. Secondo il governatore inoltre il basso livello dei tassi di interesse "ha fatto sottostimare il deterioramento della qualità dei crediti in portafoglio". Per questo secondo Draghi le "autorità nazionali devono identificare e risolvere" questi problemi in una maniera coordinata con le misure di uscita (exit strategy) dalle azioni straordinarie messe in campo contro la crisi. Al riguardo inoltre, Draghi ha rimarcato come "dobbiamo evitare di gettare i semi di una futura instabilità del sistema finanziario immettendo troppa liquidità". Questo per evitare una situazione "contraddittoria" poiché la liquidità aggiuntiva immessa va in seguito drenata.

SENZA MISURE BCE -1% PIL ITALIA Le misure non convenzionali della politica monetaria espansiva della Bce hanno evitato, nel corso degli ultimi tre anni di crisi, una caduta del Pil italiano peggiore di quella verificatasi. E' quanto ha affermato il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, secondo il quale, da alcune analisi, l'azione delle banche centrali dell'Eurosistema "ha evitato all'Italia una caduta del Pil dell'1%" in questo periodo.

AVANTI RISOLUTI SU NUOVE REGOLE FINANZA Sulle nuove regole finanziarie bisogna andare avanti con la stessa risolutezza mostrata finora. Questo l'appello del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto alla riunione dell'Ecofin informale, dove ha illustrato le proposte che il Financial Stabiluity Board (Fsb) si appresta a presentare al prossimo G20 di Seul. "Abbiamo adesso una regolamentazione finanziaria più uniforme rispetto a prima della crisi", ha detto Draghi secondo quanto riportato da fonti presenti alla riunione. "La risolutezza mostrata dai regolatori per ottenere una serie concordata di regole - ha proseguito il presidente dell'Fsb - ha portato buoni risultati. Ed è con quella risolutezza che bisogna andare avanti". L'invito di Draghi a non rallentare la messa a punto delle nuove regole finanziarie è in sintonia con le parole espresse dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ultimamente ha più volte messo in guardia da un rischio di rilassamento nell'azione riformatrice, ora che l'apice della crisi sembra alle spalle. "Certo, non si può cambiare tutto in una notte, i cambiamenti non possono essere istantanei", ha affermato il governatore di Bankitalia parlando ai ministri finanziari europei. Quindi ha sottolineato positivamente come si stia realizzando un'ampia convergenza su molti fronti, anche su quello delle nuove regole per le agenzie di rating. E ha confermato come l'Fsb presenterà ad ottobre le sue raccomandazioni "per risolvere il problema degli intermediari finanziari di rilevanza sistemica", vale a dire le banche troppo grandi per poter fallire. In particolare, il presidente dell'Fsb ha spiegato come le banche più grandi dovranno innanzitutto avere una maggiore capacità di assorbire le perdite rispetto a quella prevista dalle norme di Basilea III. Questo lo potranno fare attraverso forme diverse: ogni singola autorità nazionale potrà scegliere la strada da seguire per aumentare il capitale degli istituti finanziari a carattere sistemico, evitando però il ricorso all'aiuto pubblico. Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dal governatore della Bundesbank, Axel Weber, il presidente del Financiale stability board, Mario Draghi, nel suo intervento all'Ecofin avrebbe anche sottolineato la necessità per le banche e gli investitori finanziari di non basarsi per le loro valutazioni solo sui giudizi delle agenzie di rating. "Draghi - ha detto Weber - ha dato un importante contributo alla discussione di oggi e ha sottolineato in particolare come le banche non dovrebbero utilizzare in modo meccanico le valutazioni delle agenzie di rating. Ma - ha spiegato Weber - dovrebbero fare uso dei rating in aggiunta alle loro valutazioni".