Il mercato dei debiti sovrani può avere un «effetto contagioso» sul settore bancario: è questo il rischio rispetto al quale i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei 27 Paesi Ue mettono in guardia. Lo si legge in una nota diffusa al termine della riunione informale Ecofin svoltasi a Bruxelles.
All'interno dell'Ecofin restano «opinioni divergenti» sulla praticabilità di un sistema di tassazione delle transazioni finanziarie. È quanto emerso dalla riunione informale dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali Ue svoltasi a Bruxelles. «Preoccupazioni sono state espresse - si legge in una nota informale - soprattutto in merito ai rischi legati alla possibile 'delocalizzazionè delle attività finanziarie nel caso in cui la tassazione non dovesse essere applicata a livello internazionale». Il consiglio a quindi deciso di dare mandato ad un gruppo di lavoro costituito ad hoc di approfondire a livello tecnico la materia e le implicazioni legate ad un'eventuale introduzione della tassazione delle transazioni finanziarie semmai un giorno si trovasse consenso politico necessario per una sua applicazione
DRAGHI: «AVANTI CON LE NUOVE REGOLE» Sulle nuove regole finanziarie bisogna andare avanti con la stessa risolutezza mostrata finora. Questo l'appello del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto alla riunione dell'Ecofin informale, dove ha illustrato le proposte che il Financial Stabiluity Board (Fsb) si appresta a presentare al prossimo G20 di Seul. «Abbiamo adesso una regolamentazione finanziaria più uniforme rispetto a prima della crisi», ha detto Draghi secondo quanto riportato da fonti presenti alla riunione. «La risolutezza mostrata dai regolatori per ottenere una serie concordata di regole - ha proseguito il presidente dell'Fsb - ha portato buoni risultati. Ed è con quella risolutezza che bisogna andare avanti».
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