Il Governo raggiunge un'altra tappa verso il federalismo: il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 20 maggio 2010, ha approvato (su proposta dei Ministri Tremonti, Bossi, Calderoli, Fitto e Ronchi) il primo decreto attuativo in materia in attuazione dell’articolo 19 della legge n. 42 del 2009. Si tratta del primo decreto legislativo di attuazione della legge sul federalismo fiscale.
Il testo approvato recepisce i pareri espressi dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale e dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Il decreto del Governo, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, individua e attribuisce, a titolo non oneroso, a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni parte del demanio pubblico.
Guarda il Decreto approvato dal CdM n.94 del 20/05/2010
fonte: Governo.it
Decreto legge contenente misure finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica.
Il Consiglio dei Ministri riunito il 25 maggio 2010 ha approvato un decreto-legge che contiene misure finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica.
La manovra nel biennio avrà effetti finanziari strutturali per complessivi 24 miliardi di euro. Obiettivo degli interventi è ricondurre il rapporto tra indebitamento e PIL nel 2012 al di sotto del 3%, come previsto dal Trattato di Maastricht.
La manovra è incentrata su tagli alla spesa pubblica, su una riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione. Dal lato delle entrate, le misure si concentrano sul contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Viene decisa la partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione, a fronte di un maggiore introito sulle somme recuperate. Rafforzate le verifiche incrociate fra Inps e Agenzia delle Entrate e introdotta la tracciabilità attraverso le fatture telematiche, mentre sono escluse nuove imposte o aumenti di quelle esistenti.
Sono inoltre previsti interventi fiscali a beneficio delle reti d’impresa; per la prima volta, un regime di fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno; misure per ridurre il peso della burocrazia; il rifinanziamento del Fondo per le infrastrutture; norme in materia di procedure fallimentari.
In materia di previdenza è prevista la riduzione delle finestre di uscita. Definite con il decreto misure contro i falsi invalidi. Sul fronte del pubblico impiego si stabilisce il congelamento per tre anni dei trattamenti economici, mentre viene introdotto un taglio per le retribuzioni pubbliche più elevate.
E’ stato altresì prorogato di ulteriori 60 giorni il termine per la fissazione di misure contro l’abusivismo nel settore del noleggio con conducente e dei taxi, al fine di dare seguito ai lavori dell’apposito tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
fonte: Governo.it
Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia
La proposta di legge (A.C. 2079) è finalizzata ad incentivare, attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali, il rientro in Italia di cittadini dell’Unione europea che hanno maturato esperienze all’estero (articolo 1).
A tal fine sono introdotte agevolazioni fiscali in favore dei lavoratori che rientrano in Italia per svolgere attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o d’impresa. Il beneficio, consistente in una detassazione parziale del reddito imponibile determinato ai fini delle imposte sui redditi, spetta fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013. Si introducono anche alcune semplificazioni di natura procedurale e burocratica al fine di agevolare il rientro dei lavoratori.
Hanno diritto alla concessione dei benefici fiscali i cittadini dell’Unione europea dalla nascita, nati successivamente al 1° gennaio 1969 in uno degli Stati membri dell’Unione europea, sebbene residenti nel loro Paese di origine, allorché si verifichi una delle seguenti condizioni:
a) siano in possesso di un titolo di laurea, abbiano risieduto in via continuativa per almeno 24 mesi in Italia e abbiano avuto continuativamente negli ultimi 24 mesi un contratto di lavoro dipendente in un Paese diverso sia da quello di origine sia dall’Italia (articolo 2, comma 1, lett. a));
b) abbiano risieduto in via continuativa per almeno 24 mesi in Italia e abbiano svolto continuativamente negli ultimi 24 mesi un’attività di studio in un Paese diverso sia da quello di origine sia dall’Italia acquisendo un titolo di laurea o una specializzazione post lauream (articolo 2, comma 1, lett. b));
In ogni caso, il beneficio spetta a condizione che i suddetti lavoratori vengano assunti o decidano di esercitare un’attività d’impresa o di lavoro autonomo in Italia e trasferiscano il proprio domicilio, confermando la residenza, in Italia entro tre mesi dall’assunzione o dall’avvio dell’attività.
E’ rinviata ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la individuazione delle categorie di soggetti sopra menzionati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
L’articolo 3 stabilisce le modalità e la misura del beneficio, consistente in una detassazione parziale del reddito imponibile, in favore dei lavoratori in possesso dei requisiti indicati.
La base imponibile per la determinazione delle imposte sui redditi, con riferimento ai redditi da lavoro dipendente, d’impresa e di lavoro autonomo, è ridotta al 20 per cento, per le lavoratrici, o al 30 per cento, per i lavoratori.
Il beneficio è riconosciuto nel rispetto dei limiti degli aiuti di minima entità stabiliti dalla normativa europea (cosiddetto de minimis) e pertanto non è soggetto all’obbligo di notifica e all’autorizzazione comunitaria.
Si dispone la non cumulabilità del regime di tassazione introdotto con la disciplina vigente di cui all’articolo 17 del D.L. n. 185/2008 (riduzione al 10% dell’imponibile per i redditi lavoro dipendente e autonomo realizzati da ricercatori e docenti all’estero) e di cui all’articolo 1, commi da 271 a 279, della legge n. 296/2006 (credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno).
Le pratiche burocratiche necessarie saranno curate dagli uffici Consolati italiani all’estero, anche d’intesa con la Società Italia lavoro S.p.A.
Le regioni, nell’ambito delle loro disponibilità, possono riservare una quota degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assegnazione in godimento o alla locazione per uso abitativo, per un periodo non inferiore a 24 mesi, in favore dei lavoratori beneficiari in possesso dei requisiti indicati.
In materia previdenziale, si prevede l’obbligo per il Governo di promuovere la stipula, con gli Stati esteri di provenienza dei lavoratori comunitari di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), di appositi accordi bilaterali finalizzati a riconoscere la totalizzazione dei contributi versati a forme di previdenza estere con quelli della previdenza nazionale.
fonte: Camera dei Deputati
Progetto F.A.L.S.T.A.F.F.: i nuovi strumenti doganali per la lotta alla contraffazione
Nel 2005 il progetto FALSTAFF ha ricevuto la Menzione d'onore (formato .pdf 156 KB) negli eEurope Awards, Oscar Europeo 2005 per le migliori iniziative di e-government, che ha avuto luogo a Manchester, presso la Presidenza del Regno Unito del Consiglio UE.
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Partite IVA comunitarie
Questo servizio, dell'Agenzia delle entrate, consente agli operatori commerciali titolari di una partita IVA che effettuano cessioni intracomunitarie, di verificare la validità del numero di identificazione IVA dei loro clienti, attraverso il collegamento con i sistemi fiscali degli Stati membri dell'Unione Europea.
Le informazioni sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 13.00 (GMT + 1.00 h).
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Le informazioni sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 13.00 (GMT + 1.00 h).
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Italia: Carta doganale del viaggiatore, Travellers' customs card, Charte douanière du voyageur
La Carta Doganale del Viaggiatore, aggiornata con le recenti modifiche normative, è uno strumento di facile e pronta consultazione per conoscere le principali disposizioni doganali.
Un aiuto a tutti coloro che arrivino o partano dal nostro Paese, per essere in grado di predisporre in anticipo gli eventuali documenti necessari.
La Carta Doganale del Viaggiatore (file .pdf 2 MB), aggiornata con le recenti modifiche normative, è uno strumento di facile e pronta consultazione per conoscere le principali disposizioni doganali.
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Travellers' customs card (file .pdf 1,46 MB)
Charte douanière du voyageur (file .pdf 1,37 MB)
ATTENZIONE:
Dal 1° gennaio 2009 il Decreto n° 195/2008 introduce modifiche e integrazioni alla normativa valutaria, tra cui un nuovo modello di dichiarazione.
Un aiuto a tutti coloro che arrivino o partano dal nostro Paese, per essere in grado di predisporre in anticipo gli eventuali documenti necessari.
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Dal 1° gennaio 2009 il Decreto n° 195/2008 introduce modifiche e integrazioni alla normativa valutaria, tra cui un nuovo modello di dichiarazione.
Viaggi & Valuta: istruzioni per l'uso e modulo di dichiarazione di denaro contante
Guida dell'Agenzia delle Dogane (feb 09) sulle regole che debbono osservare le persone che si recano all'estero riguardo la valuta che portano con se.
Guarda la guida
Modulo di dichiarazione di denaro contante
fonte: Agenzia delle Dogane
Guarda la guida
Modulo di dichiarazione di denaro contante
fonte: Agenzia delle Dogane
I vantaggi fiscali della Previdenza Complementare
Guida dell'Agenzia delle Entrate sui vantaggi fiscali della Previdenza Complementare
1. LE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI
2. COME SI FINANZIA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
3. L’AGEVOLAZIONE PER IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI
4. LE IMPOSTE SUI RENDIMENTI DEI FONDI PENSIONE
5. IL REGIME FISCALE DELLE PRESTAZIONI
6. QUANDO SI CHIEDE UN’ANTICIPAZIONE
7. IL RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE
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1. LE FORME PENSIONISTICHE COMPLEMENTARI
2. COME SI FINANZIA LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
3. L’AGEVOLAZIONE PER IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI
4. LE IMPOSTE SUI RENDIMENTI DEI FONDI PENSIONE
5. IL REGIME FISCALE DELLE PRESTAZIONI
6. QUANDO SI CHIEDE UN’ANTICIPAZIONE
7. IL RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE
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