Record Di Pignoramenti Di Case Ad Agosto negli Usa
E' l'aspetto più drammatico della crisi economica che rende bene l'idea dei suoi risvolti umani, al di la delle fredde statistiche. In agosto il numero di americani che si sono visti pignorare l'abitazione è cresciuto ad un record di 95.364 unità. La cifra è stata resa nota da RealtyTrac. Si tratta di un rialzo pari al 3% rispetto a luglio e del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Fino ad ora gli espropri nel 2010 sono stati di 1,2 milioni, livello senza precedenti. Nel 2005, prima della crisi, le banche avevano preso possesso di solo 100000 case.
Tre nuove obbligazioni Royal: SCALA CRESCENTE, INFLAZIONE ITALIA e 3% VARIABILE
ROYAL Scala Crescente, cedole semestrali, da 3% il primo anno a 4,25% il sesto con tasso crescente di 0,25% di anno in anno, scadenza 30.09.2016, codice ISIN NL0009537851;
· ROYAL Inflazione Italia, cedole annuali, 4% fisso per i primi 2 anni, per i seguenti variazione Istat con un minimo del 2,50%, scadenza 30.09.2017, codice ISIN NL0009537935;
· ROYAL 3% Variabile, cedole trimestrali, Euribor 3m + 1%, con un minimo del 3%, scadenza 30.09.2016, codice ISIN NL0009537943.
· ROYAL Inflazione Italia, cedole annuali, 4% fisso per i primi 2 anni, per i seguenti variazione Istat con un minimo del 2,50%, scadenza 30.09.2017, codice ISIN NL0009537935;
· ROYAL 3% Variabile, cedole trimestrali, Euribor 3m + 1%, con un minimo del 3%, scadenza 30.09.2016, codice ISIN NL0009537943.
In Borsa qualcosa sta cambiando
Da qualche giorno si respira un'aria un po' diversa in Borsa, un'aria che non si sentiva da almeno sei mesi, da quando cioè la crisi Greca ha fatto precipitare l'indice di 5000 punti. A cosa è dovuta questo venticello di fiducia? Sostanzialmente da tre fatti tutti targati USA e nello specifico, Obama.
Il primo riguarda la presa di coscienza del Presidente degli Stati Uniti di aver sbagliato nei confronti della classe media americana. Il Presidente ha ammesso che negli ultimi dieci anni nulla è stato fatto per sostenere i redditi di quella fascia di popolazione che, da sempre, costituisce il motore dell'economia americana. Anzi, la classe media è quella che ha pagato di più la crisi post mutui subprime. Una maggiore attenzione alla capacità d'acquisto di questa classe è necessaria per far ripartire i consumi e quindi l'economia e l'occupazione.
Il secondo fatto importante è la dichiarazione della fine della guerra in Iraq ed il ritiro delle truppe americane (anche se un nutrito contingente rimarrà con compiti di controllo). E' una notizia che avrà un impatto psicologico straordinario sugli americani che, archiviando una delle più sanguinose e frustranti guerre combattute, certamente saranno più propensi a consumare.
Il terzo punto è la dichiarazione di Obama di voler investire 150 miliardi di dollari per rilanciare le grandi opere pubbliche. Finalmente! Diciamo noi, che da questo blog è da almeno un anno che suggeriamo una simile iniziativa, emulando quello che Roosvelt fece dopo la crisi del '29 per risollevare l'America. si può tranquillamente dire che si è perso almeno un anno di tempo, un anno che è costato a moltissime persone la perdita del posto di lavoro e, per induzione, un drastico abbassamento del livello di vita soprattutto per chi era già al limite. In tutto il mondo. Comunque, meglio tardi che mai, il rilancio delle grandi opere avrà un impatto formidabile su tutta l'economia, americana e non.
E' vero che il beige-book pubblicato ieri sera parla di un'economia americana in rallentamento ma fotografa una situazione che non tiene conto dei tre nuovi elementi descritti sopra.
E in Europa? C'è da augurarsi che i nostri governanti seguano l'esempio d'oltreoceano e, in primo luogo, la smettano di massacrare la classe media, nella fattispecie gli statali, e lancino anche loro un grande piano di opere pubbliche, di cui l'Europa ha grande bisogno. Allora potremo dire:" La crisi è finita"
l'OPA su Fastweb e i possibili nuovi obiettivi
Swisscom ha annunciato l'Opa su Fastweb che mira a raggiungere il 100% del capitale e revocandone la quotazione in Borsa. Sui mercati mondiali nell'ultimo mese si è assistito a una crescita vulcanica delle iniziative di M&A: acquisizioni, fusioni, lancio di offerte per acquisire il controllo di aziende giudicate sottovalutate.
Il tema è di quelli che in maniera ricorrente scalda la Borsa e gli esperti vedono anche a Piazza Affari la possibilità di nuove offerte.
Oggi, ad esempio,in Borsa corre Tiscali +5% , probabilmente per simpatia con Fastweb. Ma ipotizzare un'Opa su Tiscali è veramente arduo: Renato Soru, il primo socio con il 17,7%, non dispone di risorse finanziarie sufficienti a lanciare un'offerta. E altri possibili investitori, prima di muoversi, vorranno vedere se il piano di rilancio della traballante società darà i frutti sperati.
Gli analisti di Equita hanno fatto oggi un elenco delle società che a loro giudizio hanno la maggiore probabilità di diventare il target di una possibile Opa. Eccolo:
Sorin (SRN.MI). La società che realizza prodotti medici è controllata da diversi azionisti finanziari, il loro obiettivo è quello massimizzare l'investimento, vendendo la partecipazione senza entrare nella gestione industriale. Il risiko nel settore è partito e un'offerta sulla società dei mesi scorsi ègià stata respinta.
Nice (NICE.MI). Lauro Buoro controlla il 70%, cui si aggiunge il 4,6% di azioni proprie. Il flottante, quindi, è ridotto al lumicino. Il settore in cui opera il gruppo è molto simile a quello di Gewiss, altra società finita sotto Opa.
Mutui on line (MOL.MI). Il titolo presenta scambi ridotti che non giustificano la permanenza in Borsa. La società è attraente per l'elevata generazione di cassa. Lo stesso gruppo possiede il 10% di azioni proprie e la società vanta un ottimo posizionamento in Italia.
Erg (ERG.MI). La put (diritto di vendita) verso i russi di Lukoil sul 51% dello stabilimento Isab di Priolo vale 1 miliardo di euro, mentre tutto il gruppo in Borsa ne capitalizza 1,5 miliardi.
Coin (GCN.MI). Il fondo Pai, azionista con il 69,3%, punta alla valorizzazione del suo investimento ed è alla ricerca di un acquirente. Nel caso di vendita della quota di maggioranza, scatterebbe l'obbligo di Opa.
Dada (DA.MI). Rcs ha dato incarico a Mediobanca di studiare possibili mosse per valorizzare la sua partecipazione, pari al 50,7%. Sono possibili sia il delisting da parte di Rcs,sia la cessione a un terzo.
Diasorin . Da diversi mesi si specula sull'ingresso di fondi di Private Equità nella società che realizza kit per diagnostica.
fonte: http://www.websim.it/
Bernanke gela le speranze di ripresa
Parlando a Jackson Hole (Wyoming) al convegno che ogni anno la Fed organizza con banchieri centrali ed esponenti della finanza, Bernanke ha detto che la ripresa americana ha rallentato ed è più debole di quanto previsto dalla stessa Fed. In particolare, la disoccupazione resterà alta ancora per un lungo periodo.
Nonostante questo, ha precisato Bernanke, continuano a esistere le condizioni per un rimbalzo della crescita nel 2011. E la Fed continuerà a sostenere l'economia fornendo tutto lo stimolo addizionale necessario.
Che cos'è l'Eurirs?
L’Eurirs (Euro Interest Rate Swap) o Irs è una delle due componenti del tasso di interesse del mutuo a tasso fisso. Tale valore viene diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea e viene utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui a tasso fisso.
L’Eurirs è pari alla media ponderata delle quotazioni alle quali le banche operanti nell’Unione Europea realizzano l’Interest Rate Swap (I.R.S).
Tasso d'inflazione in Italia e in Europa
In Italia, il tasso di inflazione, nel mese di luglio 2010, è stato pari a + 1,7% rispetto al mese di luglio 2009 e in crescita di 0,4% su base mensile (era 1,3% lo scorso giugno). Ultimo dato ISTAT 12 agosto 2010 - prossimo dato 15 settembre 2010.
Nella zona Euro (16 paesi), nel mese di luglio 2010, l'inflazione annuale è stata pari a + 1,7% (ultimo dato EUROSTAT 16 agosto 2010 - prossimo dato 15 settembre 2010).
fonte:Euribor.it
Nella zona Euro (16 paesi), nel mese di luglio 2010, l'inflazione annuale è stata pari a + 1,7% (ultimo dato EUROSTAT 16 agosto 2010 - prossimo dato 15 settembre 2010).
fonte:Euribor.it
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