Swisscom ha annunciato l'Opa su Fastweb che mira a raggiungere il 100% del capitale e revocandone la quotazione in Borsa. Sui mercati mondiali nell'ultimo mese si è assistito a una crescita vulcanica delle iniziative di M&A: acquisizioni, fusioni, lancio di offerte per acquisire il controllo di aziende giudicate sottovalutate.
Il tema è di quelli che in maniera ricorrente scalda la Borsa e gli esperti vedono anche a Piazza Affari la possibilità di nuove offerte.
Oggi, ad esempio,in Borsa corre Tiscali +5% , probabilmente per simpatia con Fastweb. Ma ipotizzare un'Opa su Tiscali è veramente arduo: Renato Soru, il primo socio con il 17,7%, non dispone di risorse finanziarie sufficienti a lanciare un'offerta. E altri possibili investitori, prima di muoversi, vorranno vedere se il piano di rilancio della traballante società darà i frutti sperati.
Gli analisti di Equita hanno fatto oggi un elenco delle società che a loro giudizio hanno la maggiore probabilità di diventare il target di una possibile Opa. Eccolo:
Sorin (SRN.MI). La società che realizza prodotti medici è controllata da diversi azionisti finanziari, il loro obiettivo è quello massimizzare l'investimento, vendendo la partecipazione senza entrare nella gestione industriale. Il risiko nel settore è partito e un'offerta sulla società dei mesi scorsi ègià stata respinta.
Nice (NICE.MI). Lauro Buoro controlla il 70%, cui si aggiunge il 4,6% di azioni proprie. Il flottante, quindi, è ridotto al lumicino. Il settore in cui opera il gruppo è molto simile a quello di Gewiss, altra società finita sotto Opa.
Mutui on line (MOL.MI). Il titolo presenta scambi ridotti che non giustificano la permanenza in Borsa. La società è attraente per l'elevata generazione di cassa. Lo stesso gruppo possiede il 10% di azioni proprie e la società vanta un ottimo posizionamento in Italia.
Erg (ERG.MI). La put (diritto di vendita) verso i russi di Lukoil sul 51% dello stabilimento Isab di Priolo vale 1 miliardo di euro, mentre tutto il gruppo in Borsa ne capitalizza 1,5 miliardi.
Coin (GCN.MI). Il fondo Pai, azionista con il 69,3%, punta alla valorizzazione del suo investimento ed è alla ricerca di un acquirente. Nel caso di vendita della quota di maggioranza, scatterebbe l'obbligo di Opa.
Dada (DA.MI). Rcs ha dato incarico a Mediobanca di studiare possibili mosse per valorizzare la sua partecipazione, pari al 50,7%. Sono possibili sia il delisting da parte di Rcs,sia la cessione a un terzo.
Diasorin . Da diversi mesi si specula sull'ingresso di fondi di Private Equità nella società che realizza kit per diagnostica.
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