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Interessante: Fondo Tecla cede due immobili per 21,95 mln

Tecla Fondo Uffici, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso ad apporto quotato in Borsa sul
segmento MIV (Mercato Telematico degli Investment Vehicles) e gestito da Pirelli RE SGR, ha venduto
due immobili per un importo complessivo di 21.950.000 euro, realizzando una plusvalenza lorda complessiva pari a 3.315.447 euro rispetto al Book Value.

Interessante: Bialetti Industrie incorpora Girmi e Sic

Facendo seguito al comunicato pubblicato il 27 agosto 2010, si rende noto che gli organi amministrativi di Bialetti Industrie S.p.A. (“Bialetti”) e Girmi S.p.A. (“Girmi”), nonché l’assemblea straordinaria di S.I.C. – Società Italiana Caffettiere S.r.l. (“Sic”), hanno approvato il progetto di fusione che prevede l’incorporazione di Girmi e Sic in Bialetti (“Fusione”). La Fusione in oggetto si inserisce nel più ampio programma di riorganizzazione e razionalizzazione del Gruppo Bialetti, previsto dal Piano Industriale 2010-2012. In tal senso, la Fusione consentirà di concentrare in Bialetti tutte le attività italiane del Gruppo (fatta eccezione per le attività retail, condotte da Bialetti Store S.r.l.), creando, in Bialetti, un’unica struttura gestionale, organizzativa e distributiva per tutti i marchi del Gruppo ed ottenendo, nel contempo, un risparmio in termini
di costi amministrativi a livello di Gruppo.
Bialetti, per effetto della Fusione, svilupperà ricavi pari a Euro 174,6 milioni, un Ebitda di Euro 12,5 milioni e una posizione finanziaria netta pari a Euro 85,6 milioni.

Enel, acconto sul dividendo di 0,10 euro

Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato il prospetto contabile di Enel SpA al 30 giugno 2010 e la relazione da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e del Gruppo consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2010 pari a 0,10 euro per azione in pagamento a decorrere dal 25 novembre previo stacco in data 22 novembre della cedola n°17.

ISTAT: PIL in calo al Nord, Centro e Sud resistono

Il calo del Pil nel 2009 (-5%) si è concentrato al Nord. Nel Nord Ovest - si legge nella ricerca Istat «Principali aggregati dei conti economici regionali» pubblicata oggi - il Pil si è ridotto del 6%, nel Nord Est del 5,6%, al Centro del 3,9% e nel Mezzogiorno del 4,3%. Il Pil per abitante ai prezzi di mercato (misurato dal rapporto tra Pil nominale e numero medio di residenti nell'anno) segna una flessione del 3,7% a livello nazionale. In valori assoluti il Pil a prezzi di mercato per abitante del Centro Nord continua comunque a essere sensibilmente più alto di quello del Mezzogiorno. Nel Nord Ovest è infatti pari a 30.036 euro, nel Nord Est a 29.746 euro, nel Centro a28,204 euro mentre nel Sud crolla a 17.324 euro medi.

SPESA FAMIGLIE GIU' NEL 2009 La spesa delle famiglie italiane nel 2009 è diminuita dell'1,9% rispetto all'anno precedente ma, se nel Nord Est ha «tenuto» con un -1%, nel Mezzogiorno ha segnato un calo più consistente rispetto alla media con un -2,8%. Lo rileva l'Istat nel suo studio sui «Principali aggregati dei conti economici regionali», nel quale sottolinea che la spesa delle famiglie è invece diminuita dell'1,7% nel Nord Ovest e del 2,1% nel Centro. La Regione che ha segnato la diminuzione più consistente della spesa delle famiglie è la Calabria (-4,1%), seguita dalla Puglia (-3,5%) e dalla Sicilia (-3,1%). La Campania ha segnato un -2,9%. Le spese delle famiglie hanno invece tenuto in Friuli (-0,1%), In Emilia Romagna (-0,3%), in Basilicata (-0,4%) e in Abruzzo (-0,5%).

Per l'unico 2010 c'è tempo fino al 10 Ottobre

Per Unico 2010 e altri adempimenti telematici, c’è tempo fino al 5 ottobre a causa di un guasto tecnico.

A causa di un guasto tecnico ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, verificatosi da questa mattina (30/9/2010) e che sta impedendo l’accesso agli utenti, si comunica che tutti gli adempimenti telematici in scadenza oggi si intendono regolarmente eseguiti anche se effettuati entro il 5 ottobre 2010.

IMPRESE: Agenzie private per le pratiche con la P.A.

Stop alle trafile burocratiche e lungaggini amministrative per gli imprenditori. Arrivano le 'Agenzie private per le impresè in sostituzione degli uffici della p.a, cui le aziende potranno rivolgersi per qualsiasi tipo di pratica. Lo prevede l'articolo 38 della Finanziaria 2008, il cui decreto attuativo è pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale. E le Agenzie non sbrigheranno solo adempimenti, non saranno insomma solo 'passacartè ma avranno autorità autorizzatoria, potranno cioè rilasciare dichiarazioni di conformità che autorizzano all'esercizio delle varie attività. Una sorta di 'centro certificatorè privato per le aziende, un primo passo insomma verso la 'privatizzazionè della macchina amministrativa. Tra i soggetti che potranno dare vita alle agenzie per le imprese ci sono professionisti, le associazioni imprenditoriali, dei lavoratori, centri di assistenza tecnica, enti di certificazione, sindacati. L'istituzione delle 'Agenzie per le Impresè e la riforma degli 'Sportelli Unici per le Attività Produttivè sono le due novità previste dalla legge 133/2008, la cosiddetta manovra economica estiva del 2008. Di fatto la legge introduce un principio finora inedito: la non esclusività degli uffici pubblici nella erogazione di servizi amministrativi con il coinvolgimento di soggetti privati ai quali vengono assegnati compiti di carattere pubblico. Secondo una prima stima della Cna, attraverso le Agenzie le imprese - che diventano quindi clienti e non più utenti della p.a - potranno sbrigare ben il 60-70% delle pratiche burocratiche. Novità in arrivo anche per lo 'sportello unico per le attivit… produttivè che diviene, di fatto, l'unico punto di accesso per tutte le «vicende amministrative del richiedente, riguardanti la sua attivit… produttiva». L'unico sportello - presente in modo omogeneo sul territorio - cui potrà rivolgersi l'impresa per tutte le pratiche che la riguardano. Se tuttavia i Comuni non lo istituiscono, o lo sportello non risponde ai requisiti previsti dalla legge, scattano le funzioni di delega alla Camera di commercio del territorio, attraverso forme di gestione congiunte con l'Anci.

ECOFIN: debiti sovrani possono contagiare banche

Il mercato dei debiti sovrani può avere un «effetto contagioso» sul settore bancario: è questo il rischio rispetto al quale i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei 27 Paesi Ue mettono in guardia. Lo si legge in una nota diffusa al termine della riunione informale Ecofin svoltasi a Bruxelles.

All'interno dell'Ecofin restano «opinioni divergenti» sulla praticabilità di un sistema di tassazione delle transazioni finanziarie. È quanto emerso dalla riunione informale dei ministri delle Finanze e dei Governatori delle banche centrali Ue svoltasi a Bruxelles. «Preoccupazioni sono state espresse - si legge in una nota informale - soprattutto in merito ai rischi legati alla possibile 'delocalizzazionè delle attività finanziarie nel caso in cui la tassazione non dovesse essere applicata a livello internazionale». Il consiglio a quindi deciso di dare mandato ad un gruppo di lavoro costituito ad hoc di approfondire a livello tecnico la materia e le implicazioni legate ad un'eventuale introduzione della tassazione delle transazioni finanziarie semmai un giorno si trovasse consenso politico necessario per una sua applicazione

DRAGHI: «AVANTI CON LE NUOVE REGOLE» Sulle nuove regole finanziarie bisogna andare avanti con la stessa risolutezza mostrata finora. Questo l'appello del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto alla riunione dell'Ecofin informale, dove ha illustrato le proposte che il Financial Stabiluity Board (Fsb) si appresta a presentare al prossimo G20 di Seul. «Abbiamo adesso una regolamentazione finanziaria più uniforme rispetto a prima della crisi», ha detto Draghi secondo quanto riportato da fonti presenti alla riunione. «La risolutezza mostrata dai regolatori per ottenere una serie concordata di regole - ha proseguito il presidente dell'Fsb - ha portato buoni risultati. Ed è con quella risolutezza che bisogna andare avanti».

La Russia entra nel WTO

La Russia e gli Usa hanno risolto tutti i problemi per l'ingresso di Mosca nell'organizzazione mondiale per il commercio (Wto): lo ha annunciato il ministro delle Finanze russo, Alexiei Kudrin, intervenendo al settimo Forum di Yalta, come riferisce l'agenzia Interfax. «Il presidente russo e quello americano si erano messi d'accordo che nel mese di settembre dovevano concludersi le trattative e dovevano essere risolti i nodi dei nostri rapporti», ha spiegato Kudrin, riferendosi ai negoziati per l'accesso della Russia al Wto. «Posso dire che questo doveva avvenire entro la fine di settembre e ieri siamo riusciti a farlo». «Oggi posso dire che insieme agli Usa abbiamo tolto tutte le questioni relative all'ingresso della Russia nel Wto, e ora la conclusione si sposta sul gruppo di lavoro a Ginevra».