google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Cos'è l'Arbitrage Pricing Theory

L'Arbitrage Pricing Theory (APT) è una teoria economica che cerca di spiegare la determinazione dei rendimenti degli asset finanziari sulla base di diversi fattori di rischio sistemico. La teoria è stata sviluppata da Stephen Ross nel 1976 come un'alternativa al Capital Asset Pricing Model (CAPM).

L'APT parte dall'idea che il rendimento di un asset finanziario può essere spiegato da un insieme di fattori di rischio sistemico anziché da un singolo fattore come nel caso del CAPM. Secondo l'APT, l'investitore deve essere compensato per il rischio associato a diversi fattori di mercato che influenzano i rendimenti degli asset.

I fattori di rischio sistemico considerati nell'APT possono essere diversi da caso a caso, ma solitamente includono variabili macroeconomiche come i tassi di interesse, l'inflazione, i tassi di cambio e i prezzi delle materie prime. Ogni asset finanziario viene valutato in base alla sua sensibilità a questi fattori di rischio.

L'APT sostiene che il prezzo di un asset finanziario dovrebbe essere determinato in modo tale che non esista alcuna opportunità di arbitraggio, cioè la possibilità di trarre profitto da differenze di prezzo senza rischio. Se esistesse un'opportunità di arbitraggio, gli investitori la sfrutterebbero fino a che i prezzi non si allineino correttamente.

L'APT ha delle implicazioni importanti per la gestione del portafoglio e la valutazione degli asset finanziari. Gli investitori possono utilizzare l'APT per identificare gli asset che sono sovra o sottovalutati in base ai fattori di rischio sistemico rilevanti. Inoltre, l'APT può essere utilizzata per la costruzione di portafogli efficienti che tengano conto di diversi fattori di rischio.

Tuttavia, è importante notare che l'APT richiede una serie di assunzioni e semplificazioni che possono limitarne l'applicazione pratica. Inoltre, l'identificazione dei fattori di rischio e la stima dei loro premi richiedono analisi e modelli sofisticati.

In sintesi, l'Arbitrage Pricing Theory è una teoria economica che spiega la determinazione dei rendimenti degli asset finanziari sulla base di diversi fattori di rischio sistemico. Essa offre un'alternativa al Capital Asset Pricing Model e può essere utilizzata per la valutazione degli asset e la gestione del portafoglio.


Cos'è l'Ammortamento

 L'ammortamento è un concetto contabile che indica la distribuzione sistematica del costo di un bene tangibile o di un'attività immateriale nel corso della sua vita utile. L'ammortamento consente di allocare il costo in modo proporzionale lungo il periodo in cui si prevede che l'attivo genererà benefici economici.

L'ammortamento è principalmente utilizzato per gli asset che hanno una durata utile specifica, come macchinari, attrezzature, veicoli e immobili. Tuttavia, può anche essere applicato ad altre attività immateriali come i brevetti o i diritti di utilizzo software.

L'ammortamento viene calcolato utilizzando diversi metodi contabili, tra cui:

  1. Metodo dell'ammortamento lineare: Questo metodo prevede che l'ammontare dell'ammortamento sia uguale per ogni periodo contabile. Ad esempio, se un bene ha un costo di $10.000 e una vita utile di 5 anni, l'ammortamento annuale sarà di $2.000 ($10.000/5).
  2. Metodo dell'ammortamento a quote decrescenti: Questo metodo prevede che l'ammontare dell'ammortamento sia più elevato all'inizio della vita utile del bene e diminuisca negli anni successivi. Un esempio di metodo di ammortamento a quote decrescenti è il metodo del doppio saldo decrescente.

L'ammortamento è importante dal punto di vista contabile perché permette di riflettere correttamente il consumo o l'usura dell'attività nel tempo. Inoltre, l'ammortamento è un fattore da considerare per determinare i costi e i profitti aziendali, nonché per valutare la corretta valutazione degli asset nell'ambito della contabilità aziendale e della dichiarazione dei redditi.

È importante notare che l'ammortamento è una questione contabile e finanziaria e che le norme e le regole contabili possono variare da paese a paese. È sempre consigliabile consultare un esperto contabile o un commercialista per ottenere informazioni specifiche sulla contabilizzazione e il trattamento fiscale dell'ammortamento nella giurisdizione pertinente.

Quali sono le Agenzie di Rating di Sostenibilità

 Le agenzie di rating di sostenibilità sono organizzazioni indipendenti che valutano e assegnano punteggi o rating alle imprese, alle istituzioni finanziarie o ad altri enti in base alle loro performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Queste agenzie forniscono informazioni e valutazioni sulle pratiche sostenibili di un'organizzazione, consentendo agli investitori e ad altre parti interessate di prendere decisioni informate sulla base dei criteri ESG.

Alcune delle principali agenzie di rating di sostenibilità includono:

  1. MSCI ESG Research: Fornisce valutazioni ESG e dati sui rendimenti delle imprese globali, settoriali e delle obbligazioni.
  2. Sustainalytics: Si concentra sull'analisi ESG delle imprese e delle obbligazioni, fornendo valutazioni e rating basati su diverse metriche ESG.
  3. CDP (Carbon Disclosure Project): Valuta le aziende in base alle loro strategie di gestione delle emissioni di gas serra e alla divulgazione delle informazioni ambientali.
  4. ISS ESG: Fornisce valutazioni ESG su imprese e obbligazioni per gli investitori istituzionali.
  5. FTSE Russell: Offre indici e soluzioni di rating ESG per gli investitori che cercano di integrare criteri sostenibili nelle proprie strategie di investimento.

Queste agenzie utilizzano diversi metodi e approcci per valutare la sostenibilità di un'organizzazione, inclusi dati pubblici, report aziendali, questionari, interviste e altre fonti di informazione. I loro rating e le loro valutazioni possono variare in base ai criteri specifici utilizzati da ciascuna agenzia.

Tuttavia, è importante notare che l'efficacia e l'imparzialità delle agenzie di rating di sostenibilità sono state oggetto di dibattito. Alcune critiche riguardano la mancanza di standardizzazione e di trasparenza nei metodi di valutazione, nonché il potenziale conflitto di interessi nel caso in cui le agenzie siano pagate direttamente dalle imprese che valutano. Pertanto, è consigliabile considerare le valutazioni di più agenzie e utilizzare informazioni aggiuntive per prendere decisioni di investimento basate sulla sostenibilità.

Che cos'è l'Alfa di Jensen

 L'Alpha di Jensen, o semplicemente Alpha, è una misura utilizzata nell'ambito della finanza per valutare la capacità di un portafoglio di investimento o di un fondo comune di investimento di generare rendimenti superiori o inferiori rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare sulla base del rischio assunto.

L'Alpha di Jensen prende il nome dal suo creatore, il finanziere statunitense Michael Jensen. Viene calcolato confrontando i rendimenti effettivi di un portafoglio o di un fondo con i rendimenti teorici attesi, calcolati utilizzando un modello di valutazione del rischio, come ad esempio il modello di valutazione dei titoli CAPM (Capital Asset Pricing Model).

Se il valore dell'Alpha di Jensen è positivo, significa che il portafoglio o il fondo ha generato rendimenti superiori a quelli previsti, tenendo conto del rischio assunto. Un valore negativo indica invece rendimenti inferiori alle aspettative.

L'Alpha è spesso utilizzato come misura della capacità di un gestore di fondi o di un portafoglio di creare valore aggiunto rispetto a un benchmark o a un indice di riferimento. Un gestore che riesce a generare un Alpha positivo è considerato in grado di "battere il mercato" o di ottenere rendimenti superiori a quelli attesi sulla base del rischio assunto.

È importante notare che l'Alpha di Jensen è solo una delle misure utilizzate per valutare la performance di un portafoglio o di un fondo. Altre misure importanti includono il rendimento assoluto, il rendimento relativo al benchmark, la volatilità e altri indicatori di rischio. Inoltre, l'interpretazione dell'Alpha dipende dal contesto e dalla strategia di investimento specifica.

Che cos'è l'Aggiotaggio

 L'aggiotaggio è un termine utilizzato per descrivere una pratica finanziaria illecita che comporta la manipolazione del prezzo di uno strumento finanziario al fine di ottenere profitti ingiusti.

Nel contesto finanziario, l'aggiotaggio si verifica quando individui o gruppi di individui cercano di influenzare artificialmente il prezzo di uno strumento finanziario, ad esempio azioni, obbligazioni, materie prime o valute. Questo può avvenire attraverso azioni fraudolente, come la diffusione di informazioni false o ingannevoli, la creazione di domanda o offerta fittizia per manipolare il prezzo o altre pratiche sleali.

L'aggiotaggio è considerato un reato in molti paesi e viene perseguito legalmente. Le autorità di vigilanza e gli organi di regolamentazione finanziaria lavorano per prevenire e contrastare tali pratiche illegali al fine di garantire l'integrità e la trasparenza dei mercati finanziari.

È importante notare che l'aggiotaggio è una pratica illecita e dannosa per il corretto funzionamento dei mercati finanziari. Gli investitori e gli operatori finanziari sono incoraggiati a condurre le proprie attività in modo etico e a seguire le regole e le leggi stabilite dalle autorità competenti.

Cosa sono i Tassi Swap

 I tassi swap sono strumenti finanziari derivati utilizzati per gestire il rischio di interesse. Sono contratti in cui due parti si scambiano flussi di pagamento basati su tassi di interesse diversi.

In un tasso swap, le due parti coinvolte concordano di scambiare flussi di cassa periodici per un determinato periodo di tempo. Questi flussi di cassa sono basati su tassi di interesse di riferimento specifici, come ad esempio il tasso interbancario offerto di Londra (LIBOR) o il tasso swap di riferimento.

Le due parti coinvolte nel contratto di swap possono avere obblighi diversi. Ad esempio, una parte può pagare un tasso fisso e ricevere un tasso variabile, mentre l'altra parte può fare l'opposto. Questo consente loro di gestire il rischio di interesse in base alle loro esigenze finanziarie.

I tassi swap sono comunemente utilizzati da istituti finanziari, imprese e investitori per gestire il rischio di interesse, proteggere dalle fluttuazioni dei tassi di interesse o sfruttare differenziali di tassi. Possono essere utilizzati per modificare la struttura del flusso di cassa, convertendo ad esempio un prestito a tasso variabile in un prestito a tasso fisso o viceversa.

I tassi swap sono negoziati nel mercato dei derivati e i loro prezzi dipendono da una serie di fattori, tra cui i tassi di interesse correnti, la durata del contratto e il credito delle parti coinvolte.

È importante notare che il trading di strumenti finanziari derivati come i tassi swap comporta rischi significativi e richiede una conoscenza approfondita del mercato finanziario. Prima di impegnarsi in operazioni di swap o di altri derivati, è consigliabile consultare un consulente finanziario o un professionista esperto nel settore per comprendere appieno i rischi e le implicazioni di tali operazioni.

Cos'è l'Accettazione Bancaria

 L'accettazione bancaria è un'operazione finanziaria in cui una banca o un istituto di credito accetta la responsabilità di garantire il pagamento di una cambiale o di un altro strumento di pagamento.

Quando un creditore emette una cambiale o un'altra forma di pagamento, può richiedere che un istituto di credito accetti di garantire il pagamento. L'accettazione da parte della banca rende il documento finanziario più sicuro e accettabile per i futuri detentori o beneficiari. In sostanza, la banca si impegna a pagare l'importo stabilito alla scadenza indicata nel documento.

Una volta accettato, il documento diventa una "cambiale accettata" e assume lo status di impegno irrevocabile di pagamento da parte della banca. La banca è quindi obbligata a onorare il pagamento all'interno dei termini e delle condizioni specificate nel documento.

L'accettazione bancaria può essere utilizzata per fornire una maggiore sicurezza agli investitori o ai beneficiari di strumenti finanziari e può rendere più facile per il creditore ottenere finanziamenti o liquidità anticipata attraverso la negoziazione o la cessione della cambiale accettata.

Tuttavia, è importante notare che le condizioni e i dettagli dell'accettazione bancaria possono variare da paese a paese e possono essere soggetti a regolamenti specifici. Pertanto, è sempre consigliabile consultare professionisti o esperti finanziari per una comprensione completa e precisa dell'accettazione bancaria nelle circostanze specifiche.

Atto di benestare per la cessione del quinto

 L'atto di benestare nella cessione del quinto dello stipendio o della pensione è un documento che viene richiesto al datore di lavoro o all'ente pensionistico al fine di ottenere l'autorizzazione per procedere alla trattenuta della rata di rimborso direttamente dallo stipendio o dalla pensione del debitore.

La cessione del quinto è una forma di prestito personale in cui la rata mensile non può superare il quinto dello stipendio o della pensione netta del richiedente. Per poter effettuare questa trattenuta, è necessario ottenere il consenso del datore di lavoro o dell'ente pensionistico attraverso l'atto di benestare.

L'atto di benestare attesta che il datore di lavoro o l'ente pensionistico è a conoscenza della richiesta di cessione del quinto e autorizza la trattenuta della rata dallo stipendio o dalla pensione. Questo documento è importante per garantire la sicurezza e la regolarità del rimborso del prestito.

È importante sottolineare che le informazioni fornite sono valide fino alla mia data di conoscenza, nel settembre 2021. Potrebbero esserci cambiamenti normativi o procedurali successivi che potrebbero influire sulle modalità di applicazione dell'atto di benestare nella cessione del quinto. Pertanto, è sempre consigliabile consultare fonti ufficiali o professionisti competenti per ottenere informazioni aggiornate e affidabili.

Cos'è l'Affidabilità creditizia

 L'affidabilità creditizia, nota anche come solvibilità o credito, si riferisce alla valutazione della capacità di una persona o di un'azienda di ripagare i propri debiti o prestiti in modo tempestivo e completo. È un indicatore fondamentale utilizzato dalle istituzioni finanziarie, come banche e istituti di credito, per determinare il rischio associato a un prestito o a una linea di credito.

L'affidabilità creditizia viene valutata principalmente attraverso il punteggio di credito, che è un numero che riflette la storia creditizia di un individuo o di un'azienda. Il punteggio di credito tiene conto di diversi fattori, tra cui la puntualità dei pagamenti delle bollette, l'utilizzo del credito, la durata del credito, i prestiti e le linee di credito aperte e altre informazioni finanziarie pertinenti. Un punteggio di credito più alto indica una maggiore affidabilità creditizia, mentre un punteggio più basso può indicare un rischio maggiore di insolvenza o ritardo nei pagamenti.

L'affidabilità creditizia è cruciale per ottenere prestiti, carte di credito, mutui ipotecari o altre forme di finanziamento. Una buona affidabilità creditizia può consentire di accedere a condizioni di prestito più vantaggiose, come tassi di interesse più bassi e limiti di credito più elevati. D'altra parte, un'affidabilità creditizia scarsa può rendere difficile ottenere finanziamenti e potrebbe comportare condizioni meno favorevoli, come tassi di interesse più alti o restrizioni sulla disponibilità di credito.

Per mantenere e migliorare l'affidabilità creditizia, è importante pagare le bollette in modo tempestivo, utilizzare il credito in modo responsabile, evitare di accumulare troppo debito e monitorare regolarmente il proprio punteggio di credito per correggere eventuali errori o irregolarità. Mantenere una buona affidabilità creditizia può offrire una maggiore flessibilità finanziaria e aprire opportunità per ottenere condizioni più vantaggiose sui servizi finanziari.

Cosa è l'andamento degli indici Euribor, IRS, BCE

 Gli indici Euribor, IRS e BCE sono tutti collegati ai tassi di interesse e influenzano diversi aspetti del sistema finanziario e dell'economia.

  1. Euribor (Euro Interbank Offered Rate): L'Euribor è un indice di riferimento che indica il tasso di interesse medio al quale le banche europee si prestano denaro l'una con l'altra nel mercato interbancario dell'euro. Viene calcolato sulla base dei dati forniti da un gruppo selezionato di banche europee e pubblicato giornalmente per diverse scadenze, come 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi. L'Euribor è ampiamente utilizzato come riferimento per determinare il costo di finanziamenti a breve termine, come mutui ipotecari, prestiti bancari e contratti finanziari.
  2. IRS (Interest Rate Swap): L'IRS è un derivato finanziario che consente alle parti coinvolte di scambiare flussi di interessi basati su diverse modalità di calcolo dei tassi di interesse. In un contratto di IRS, le parti si accordano per scambiare periodicamente pagamenti basati su tassi di interesse diversi, come tassi fissi o tassi variabili (come l'Euribor). L'IRS viene utilizzato per gestire e coprire il rischio di interesse, nonché per speculare sui movimenti dei tassi di interesse.
  3. BCE (Banca Centrale Europea): La BCE è la banca centrale dell'Eurozona e ha il compito di stabilire e attuare la politica monetaria nell'area dell'euro. La BCE prende decisioni sul tasso di interesse chiave dell'euro, noto come tasso di rifinanziamento principale, che influisce sui tassi di interesse a breve termine nel sistema bancario. Le decisioni della BCE riguardo al tasso di interesse influenzano il costo dei prestiti bancari, il rendimento dei titoli di stato e l'andamento generale dell'economia.

L'andamento di questi indici è seguito da istituzioni finanziarie, investitori e operatori di mercato per valutare le condizioni del mercato dei tassi di interesse, monitorare l'evoluzione dell'economia e prendere decisioni di investimento e finanziamento informate. Cambiamenti significativi in questi indici possono influenzare il costo del denaro, le condizioni di prestito e il clima economico complessivo.

Cos'è il TAN

 Il TAN è l'acronimo di Tasso Annuo Nominale, ed è un parametro utilizzato per indicare il tasso di interesse di un finanziamento o di un prestito.

Il TAN rappresenta il costo degli interessi sul prestito senza considerare eventuali spese accessorie o commissioni aggiuntive. È espresso in forma percentuale e indica il tasso di interesse annuo applicato sul capitale preso in prestito.

Il TAN è importante perché consente ai consumatori di valutare il costo dei finanziamenti in modo comparativo. Tuttavia, è necessario tenere presente che il TAN non include altri costi associati al prestito, come spese di istruttoria, assicurazioni o altre commissioni. Pertanto, il TAN potrebbe non rappresentare il costo effettivo totale del finanziamento.

Per ottenere una valutazione più accurata del costo del finanziamento, è consigliabile considerare anche il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che tiene conto di tutti i costi aggiuntivi e offre una visione più completa del costo complessivo del prestito.

Quando si confrontano diverse offerte di finanziamento, è importante valutare sia il TAN che il TAEG per ottenere una panoramica completa del costo effettivo del prestito e prendere decisioni informate in base alle proprie esigenze finanziarie.

Cos'è il TAEG

 TAEG è l'acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale ed è un indicatore che rappresenta il costo totale di un finanziamento o di un prestito, inclusi sia gli interessi che le spese accessorie.

Il TAEG è espresso in forma percentuale e rappresenta il costo annuo effettivo del finanziamento rispetto all'importo erogato. Esso tiene conto di diversi elementi, come il tasso di interesse nominale, le commissioni, le spese di istruttoria, le assicurazioni obbligatorie e altri oneri associati al prestito.

Il TAEG consente ai consumatori di confrontare facilmente le diverse offerte di prestito, poiché tiene conto di tutti i costi associati e fornisce una visione globale del costo effettivo del finanziamento. In pratica, un TAEG più basso indica che il prestito comporta un costo totale inferiore, mentre un TAEG più alto indica un costo totale più elevato.

Tuttavia, è importante sottolineare che il TAEG è un indicatore standardizzato e può variare in base alla durata del finanziamento e ad altri fattori specifici dell'offerta. Pertanto, è sempre consigliabile leggere attentamente tutte le informazioni relative al finanziamento, inclusi gli eventuali costi aggiuntivi e le condizioni contrattuali specifiche, al fine di comprendere appieno il costo complessivo dell'operazione finanziaria.

Cos'è un CFD

 Un CFD, acronimo di Contract for Difference (Contratto per Differenza), è un contratto finanziario tra un acquirente e un venditore che consente di speculare sui movimenti dei prezzi di un'ampia gamma di strumenti finanziari, come azioni, indici, valute, materie prime e altri asset, senza la necessità di possedere fisicamente l'attività sottostante.

Nel trading di CFD, l'acquirente e il venditore si accordano per scambiare la differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura dell'attività sottostante. Se il prezzo dell'attività sottostante aumenta, l'acquirente riceve dal venditore la differenza di valore positiva; al contrario, se il prezzo scende, l'acquirente deve pagare la differenza al venditore.

I CFD consentono ai trader di sfruttare sia i movimenti dei prezzi al rialzo (posizione long) che al ribasso (posizione short) dell'attività sottostante. Inoltre, i CFD offrono l'opportunità di utilizzare la leva finanziaria, che consente di negoziare con un importo maggiore rispetto al capitale effettivamente investito. Ciò significa che anche un piccolo deposito chiamato margine può consentire al trader di avere un'esposizione più ampia sul mercato.

È importante sottolineare che il trading di CFD comporta rischi significativi. Poiché i CFD sono prodotti finanziari complessi, i trader possono subire perdite che superano l'importo del loro investimento iniziale. Inoltre, i CFD non offrono la proprietà fisica dell'attività sottostante, ma solo il diritto di trarre profitto dalle variazioni di prezzo.

I CFD sono negoziati tramite intermediari finanziari autorizzati, come broker online, che forniscono una piattaforma di trading per eseguire le transazioni. Prima di iniziare a fare trading di CFD, è consigliabile acquisire una conoscenza approfondita dei mercati finanziari, comprendere i rischi associati e adottare adeguate strategie di gestione del rischio.

Cos'è un contratto put

 Un contratto put è un tipo di contratto finanziario che conferisce all'acquirente il diritto, ma non l'obbligo, di vendere un'attività sottostante (come ad esempio azioni, valute, materie prime o indici) a un prezzo specifico, noto come prezzo di esercizio o prezzo di esercizio, entro una data di scadenza predeterminata.

L'acquirente di un contratto put, detto anche titolare del put, paga un premio al venditore del contratto, noto come scrittore del put. Il premio rappresenta il costo dell'opzione e può variare in base a diversi fattori, tra cui il prezzo di mercato dell'attività sottostante, il prezzo di esercizio, la volatilità del mercato, il tempo residuo fino alla scadenza e il tasso di interesse.

L'obiettivo principale dell'acquirente di un put è trarre profitto da una diminuzione del prezzo dell'attività sottostante. Se il prezzo di mercato scende al di sotto del prezzo di esercizio entro la data di scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e vendere l'attività sottostante al prezzo di esercizio. In alternativa, l'acquirente può anche vendere il contratto put sul mercato prima della scadenza per realizzare un guadagno sulla differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato.

Tuttavia, se il prezzo di mercato rimane al di sopra del prezzo di esercizio o aumenta entro la scadenza, l'acquirente può scegliere di non esercitare l'opzione e la sua perdita sarà limitata al premio pagato inizialmente. In questo caso, il venditore del contratto put mantiene il premio come profitto.

I contratti put sono ampiamente utilizzati nel trading di opzioni come strumenti finanziari per sfruttare le opportunità di mercato, coprire il rischio o speculare sui movimenti dei prezzi dell'attività sottostante.

Cos'è un contratto call

 Un contratto call è un tipo di contratto finanziario che conferisce all'acquirente il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare un'attività sottostante (come ad esempio azioni, valute, materie prime o indici) a un prezzo specifico, noto come prezzo di esercizio o prezzo di esercizio, entro una data di scadenza predeterminata.

L'acquirente di un contratto call, detto anche titolare della call, paga un premio al venditore del contratto, noto come scrittore della call. Il premio rappresenta il costo dell'opzione e può variare in base a diversi fattori, tra cui il prezzo di mercato dell'attività sottostante, il prezzo di esercizio, la volatilità del mercato, il tempo residuo fino alla scadenza e il tasso di interesse.

L'obiettivo principale dell'acquirente di una call è trarre profitto da un aumento del prezzo dell'attività sottostante. Se il prezzo di mercato supera il prezzo di esercizio entro la data di scadenza, l'acquirente può esercitare l'opzione e acquistare l'attività sottostante al prezzo di esercizio. In alternativa, l'acquirente può anche vendere il contratto call sul mercato prima della scadenza per realizzare un guadagno sulla differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di mercato.

Tuttavia, se il prezzo di mercato non supera il prezzo di esercizio entro la scadenza, l'acquirente può scegliere di non esercitare l'opzione e la sua perdita sarà limitata al premio pagato inizialmente. In questo caso, il venditore del contratto call mantiene il premio come profitto.

I contratti call sono ampiamente utilizzati nel trading di opzioni come strumenti finanziari per sfruttare le opportunità di mercato, coprire il rischio o speculare sui movimenti dei prezzi dell'attività sottostante.

ETF strutturati

 Cos'è un ETF strutturato?

Gli ETF strutturati sono OICR ovvero fondi o Sicav, negoziati in tempo reale esattamente come le azioni, gestiti con tecniche finalizzate al conseguimento di rendimenti che non si basano unicamente sull'andamento del mercato a cui si riferiscono, ma che possono essere finalizzati a:

Partecipare in maniera più che proporzionale all'andamento di un indice (ETF con leva);

Partecipare in direzione contraria ai movimenti dei mercati di riferimento (ETF short con o senza leva).

ETF strutturati: differenze con gli ETF

L'elemento che accomuna ETF strutturati ed ETF è la politica di investimento che si può definire sinteticamente “passiva” in considerazione del fatto che una volta definito il modello matematico in base al quale verranno gestiti gli asset, la discrezionalità del gestore è limitata.

Come per gli ETF, le azioni possono essere continuamente create e riscattate da intermediari autorizzati (partecipanti autorizzati), garantendo che il prezzo di mercato sia sempre allineato al NAV del fondo (di conseguenza, il rischio di acquistare un ETF a premio o di venderlo a sconto è ridotto, anche se questo rischio non può essere eliminato) e garantire che l'ETF strutturato sia liquido quanto il mercato di riferimento.

Vantaggi degli ETF strutturati

Gli ETF strutturati hanno il vantaggio di:

Massimizzare la performance di ciascuna strategia: consentono agli investitori di combinare i vantaggi dell'investimento in ETF (strategia passiva) con quelli di una gestione dinamica, grazie a una metodologia trasparente di allocazione delle risorse del portafoglio gestito;

Riduzione del costo del proprio portafoglio: consentono di accedere a strategie di investimento più complesse rispetto alla semplice replica del mercato di riferimento a un costo molto contenuto. Hanno una commissione annua totale (TER) che viene ridotta e applicata automaticamente in proporzione al periodo di detenzione, mentre non vengono addebitate all'investitore commissioni di "Entry", "Exit" o "Performance". I risparmiatori devono solo considerare le commissioni applicate dalla propria banca o intermediario per la compravendita sul mercato;

Beneficiare di un reddito periodico: i dividendi o gli interessi guadagnati dall'ETF strutturato possono essere distribuiti periodicamente agli investitori o capitalizzati in modo permanente nelle attività dell'ETF strutturato. In entrambi i casi, il beneficiario è solo l'investitore;

Riduzione del rischio emittente: gli ETF strutturati quotati su ETFplus sono, a seconda dello strumento, Fondi di investimento o Sicav (OICVM). Come noto, gli OICR hanno un patrimonio separato da quello delle società che ne gestiscono l'attività di costituzione, gestione, amministrazione e commercializzazione. Pertanto, gli ETF strutturati non sono esposti al rischio di insolvenza anche in caso di fallimento delle suddette società.

Libri sugli ETF su Amazon




Le 20 migliori piattaforme per annunci contestuali

 Ecco una lista delle 20 migliori piattaforme per annunci contestuali:

  1. Google AdSense
  2. Media.net
  3. Amazon Associates
  4. Sovrn (VigLink)
  5. PropellerAds
  6. Adsterra
  7. Revcontent
  8. InfoLinks
  9. AdThrive
  10. Taboola
  11. Outbrain
  12. AdRoll
  13. Bidvertiser
  14. AdCash
  15. PopAds
  16. Chitika
  17. AdMaven
  18. BuySellAds
  19. Adblade
  20. Clicksor

Ricorda che la scelta della piattaforma dipende da vari fattori come il tuo pubblico di riferimento, il tipo di contenuto che offri, le tue esigenze di monetizzazione e le politiche pubblicitarie che desideri seguire. Assicurati di fare una ricerca dettagliata su ciascuna piattaforma, leggere le recensioni e confrontare le loro caratteristiche prima di prendere una decisione.

Che cos'è un annuncio contestuale

 Un annuncio contestuale è un tipo di annuncio pubblicitario che viene mostrato in base al contesto del contenuto della pagina web su cui viene visualizzato. In altre parole, gli annunci contestuali sono selezionati e visualizzati in base alle parole chiave o al tema del contenuto circostante.

Quando visiti un sito web, gli algoritmi pubblicitari analizzano il testo della pagina e identificano le parole chiave rilevanti. Successivamente, vengono visualizzati annunci pubblicitari che sono correlati a quelle parole chiave specifiche. Questo approccio mira a mostrare annunci pertinenti e rilevanti per gli utenti che visitano il sito.

Ad esempio, se stai leggendo un articolo su "migliori telefoni cellulari", gli annunci contestuali potrebbero mostrare pubblicità di prodotti e servizi relativi ai telefoni cellulari, come recensioni di telefoni, accessori o offerte di vendita.

Gli annunci contestuali possono essere presentati in diversi formati, come banner, testo o video, a seconda della piattaforma pubblicitaria utilizzata e delle preferenze del sito web.

L'obiettivo principale degli annunci contestuali è quello di attirare l'attenzione degli utenti e incoraggiarli a fare clic sugli annunci, generando così entrate per il proprietario del sito web o per la rete pubblicitaria.

Le migliori alternative ad AdSense

 Ci sono diverse alternative ad AdSense che potresti considerare. Ecco alcune delle migliori opzioni:

  1. Media.net: È una delle alternative più popolari ad AdSense ed è gestita da Yahoo! e Bing. Offre annunci contestuali e di display basati sulla pubblicità nativa.
  2. Amazon Associates: Se hai un sito web o un blog incentrato sulla vendita di prodotti, Amazon Associates potrebbe essere un'opzione interessante. Puoi guadagnare commissioni pubblicizzando i prodotti di Amazon sul tuo sito.
  3. Sovrn (formerly VigLink): Sovrn offre un programma di monetizzazione basato sulle affiliazioni. Trasforma i link dei tuoi contenuti in link di affiliazione automaticamente e guadagni commissioni quando i tuoi lettori fanno acquisti attraverso quei link.
  4. PropellerAds: Questa piattaforma pubblicitaria offre diversi formati di annunci, tra cui pop-under, banner, push notification e interstitial. È particolarmente adatto per siti web con traffico internazionale.
  5. Adsterra: Adsterra offre un'ampia gamma di formati pubblicitari, inclusi banner, pop-up, interstitial, push notification e annunci video. È noto per i pagamenti puntuali e per la facilità d'uso della loro piattaforma.
  6. Revcontent: Revcontent è una piattaforma di discovery advertising che offre annunci di qualità elevata e ben mirati. È spesso considerata una delle migliori alternative a AdSense per siti web con un alto traffico.
  7. InfoLinks: InfoLinks offre una forma unica di pubblicità in-text che converte le parole chiave del tuo contenuto in collegamenti pubblicitari. È un'alternativa interessante se hai molto testo sul tuo sito.
  8. Raptive: Raptive è una piattaforma di monetizzazione che richiede un traffico significativo (almeno 100.000 pagine visualizzate al mese). Offrono un servizio di alta qualità e possono aiutarti a ottimizzare i tuoi guadagni pubblicitari.

Ricorda che le prestazioni delle alternative ad AdSense possono variare in base al tuo pubblico, al tuo settore e ad altri fattori. Prima di scegliere una specifica alternativa, assicurati di leggere attentamente le condizioni e di valutarne le caratteristiche per trovare quella più adatta alle tue esigenze.

Vari tipi di ETF e quali preferire

Gli ETF azionari possono seguire le azioni di società di un determinato comparto; gli ETF obbligazionari possono investire in titoli di Stato a breve, media o lunga scadenza; gli ETF valutari investono in valute di un Paese o di un'intera regione geografica; gli ETF ibridi mischiano diverse tipologie di asset.

 Gli ETF possono essere ultra-grandi e seguire un indice di mercato di ampia portata come l'S&P 500 o addirittura l'andamento dell'economia di un intero paese.

 ETF settoriali o industriali: questi ETF sono specializzati in un settore specifico, come quello farmaceutico, dei servizi pubblici o tecnologico.

 L'iShares Core U.S. Aggregate Bond ETF uno degli ETF più grandi al mondo e offre un'esposizione a un'ampia gamma di obbligazioni investment-grade degli Stati Uniti.

 L'iShares Commodities Select Strategy ETF un ETF a base ampia che comprende energia, metalli e agricoltura.

 ETF valutari: possibile trovare ETF incentrati sulla performance di singole valute, come il dollaro statunitense o l'euro, rispetto a un paniere di altre valute.

 Ad esempio, un ETF Bitcoin un fondo che tiene traccia del prezzo della criptovaluta più importante e capitalizzata al mondo, e permette agli investitori di ottenere un'esposizione ai movimenti di prezzo del BTC senza dover possedere effettivamente la criptovaluta.

 ETF ESG: sono fondi declinati sugli investimenti responsabili, basati su indici che integrano società votate alle questioni ambientali, sociali e di governance.

 Infine, ci sono ETF che vendono allo scoperto il mercato e guadagnano quando le attività sottostanti perdono valore.

 Solitamente il TER varia da 0,15% dell'investito per gli ETF obbligazionari a circa lo 0,20% per gli azionari, fino allo 0,50% per gli ETF con strategie più complesse su indici meno liquidi come quelli delle materie prime o dei mercati emergenti.

 Esistono anche ETF a gestione attiva che hanno costi più elevati rispetto agli ETF indicizzati che si limitano a replicare indici di mercato prestabiliti.

 Abbiamo visto cosa sono gli ETF, ossia fondi a negoziati in borsa come normali azioni, caratterizzati da una gestione passiva, costi bassi e dal fatto che replicano l'andamento di un indice di riferimento.

 Quando si investe in un fondo comune di investimento, si possiede una quota delle azioni sottostanti, cosa che non accade con gli ETF. Gli ETF sono acquistabili direttamente in borsa, non hanno un gestore ma replicano un indice.

 Un'altra differenza tra ETF e fondi comuni che i primi si possono comprare e vendere durante la giornata come normali azioni a un prezzo pari al valore dell'indice in quel preciso momento, mentre i fondi comuni sono valorizzati solo una volta al giorno alla fine della giornata di negoziazione.

 Gli ETF sono negoziati nei loro mercati specifici, e per acquistarli o venderli bisogna servirsi di un intermediario finanzario.

  Gli ETF sintetici sono consigliati a chi vuole accedere a mercati difficilmente raggiungibili, come ad esempio l'obbligazionario di paesi emergenti, o dove gli ETF esistenti sono molto costosi.

 Ecco, quindi, un riepilogo dei pro e dei contro degli ETF. Pro degli ETF Contro degli ETF Alcuni ETF possono avere una minore liquidità, diventando più difficilmente vendibili.

 Ma replica un indice di mercato, quindi se il mercato va male, ciò si ripercuote negativamente sull'andamento dell'indice, e di conseguenza, sull'ETF. Prima di comprare un ETF bene valutare la sua performance negli ultimi anni a confronto con l'indice di riferimento e il costo di gestione.

 Un'altra caratteristica da tenere presente la dimensione degli ETF. Bisognerebbe evitare quelli molto piccoli poiché sono meno liquidi e ciò si traduce in costi di spread bid/ask, cioè di differenza tra acquisto e vendita, più alti per l'investitore.

 Le azioni sottostanti detenute dagli ETF sulle materie prime sono contratti futures e, in alcuni casi, i contratti in scadenza a breve termine sono meno costosi dei futures del mese anteriore.

Nel primo trimestre 2023 l'utile ENI scende dell'11%

 Eni, la multinazionale italiana del petrolio e del gas, ha registrato una riduzione dell'11% su base annua dell'utile netto rettificato a 2,9 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023. i movimenti dei tassi e il calo dei prezzi del gas. 

 Nonostante ciò, nei primi tre mesi dell'anno Eni ha registrato un flusso di cassa positivo di 5,3 miliardi di euro, superando il fabbisogno organico di investimenti di 2,2 miliardi di euro e l'obbligo di dividendo di 800 milioni di euro.

 La divisione Eni per il portafoglio globale di gas e GNL ha registrato un aumento del 47% dell'utile operativo rettificato a quasi 1,4 miliardi di euro, contribuendo a mitigare un calo del 36% della redditività del settore esplorazione e produzione.



Irpef, un conto da 164 miliardi sulle spalle di pochi

Irpef è un conto da 164 miliardi che grava sulle spalle di pochi. Il gettito fiscale complessivo diminuisce, ma aumenta quello dell’Irpef, che grava sempre di più su ben determinate categorie di contribuenti, minando in prospettiva anche la capacità di finanziamento del nostro sistema di welfare. Questo quanto emerso dall'Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate presentato oggi a Roma nel corso di un convegno promosso in collaborazione da Itinerari Previdenziali e Cida - Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità.


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Calendario CDA conti III trimestre 2015 delle società quotate alla Borsa Italiana

A2A (A2A.MI) 12 novembre
Acea (ACE.MI) 12 novembre
Acotel (ACO.MI) 13 novembre
Acsm-Agam (ACS.MI) 6 novembre
Aedes (AE.MI) 11 novembre
Aeffe (AEF.MI) 11 novembre
Alba Private Equity (APE.MI) 10 novembre
Alerion CleanPower (ARN.MI) 12 novembre
Ambienthesis (ATH.MI) 12 novembre
Amplifon (AMP.MI) 22 ottobre
Anima (ANIM.MI) 13 novembre
Ansaldo STS (STS.MI) 30 ottobre
Ascopiave (ASC.MI) 9 novembre
Astaldi (AST.MI) 11 novembre
Astm (AT.MI) 5 novembre
Atlantia (ATL.MI) 6 novembre
Autogrill (AGL.MI) 12 novembre Autostrade Meridionali (AUTME.MI) 23 ottobre
Azimut (AZM.MI) 5 novembre
Banca Carige (CRG.MI) 10 novembre
Banca Finnat (BFE.MI) 9novembre
Banca Generali (BGN.MI) 29 ottobre
Banca Ifis (IF.MI) 27 ottobre
Banca Intermobiliare (BIM.MI) 9 novembre
Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) 6 novembre
Banca Popolare Emilia Romagna (BPE.MI) 11 novembre
Banca Popolare Milano (PMI.MI) 10 novembre
Banca Popolare Sondrio (BPSO.MI) 10 novembre
Banca Profilo (PRO.MI) 5 novembre
Banca Sistema (BST.MI) 30 ottobre
Banco Desio (BDB.MI) 10 novembre
Banco Popolare (BP.MI) 10 novembre
Banco di Sardegna (BSRP.MI) 10 novembre
Banzai(BANZ.MI) (preliminari Q3 29/10) 12 novembre
Basic Net (BAN.MI) 23 ottobre
Bastogi (B.MI) 13 novembre
BB Biotech (BB.MI) 16 ottobre
Be (BET.MI) 12 novembre
B&C Speakers (BEC.MI) 13 novembre
Beghelli (BE.MI) 12 novembre
Beni Stabili (BNS.MI) 4 novembre
Best Union (BEST.MI) 12 novembre
Bialetti (BIA.MI) 13 novembre
Biancamano (BCM.MI) 12 novembre
Biesse (BSS.MI) 13 novembre
Bioera (BIE.MI) 10 novembre
Boero Bartolomeo (BOE.MI) 13 novembre
Bolzoni (BLZ.MI) 13 novembre
Bonifiche Ferraresi (BF.MI) 27 ottobre
Borgosesia (BO.MI) 12 novembre
Brembo (BRE.MI) 12 novembre
Brioschi (BRI.MI) 13 novembre
Brunello Cucinelli (BC.MI) 10 novembre
Buzzi Unicem (BZU.MI) 10 novembre
Cad It (CAD.MI) 12 novembre
Cairo Communication (CAI.MI) 13 novembre
Caleffi (CLF.MI) 13 novembre
Caltagirone (CALT.MI) 13novembre
Caltagirone Editore (CED.MI) 11 novembre
Campari Group (CPR.MI) 11 novembre
Carraro (CARR.MI) 29 ottobre
Cattolica Assicurazioni (CASS.MI) 11 novembre
Cembre (CMB.MI) 13 novembre
Cementir (CEM.MI) 10 novembre
Centrale del Latte di Torino (CLT.MI) 30 ottobre
Cerved Information Solutions (CERV.MI) 12 novembre
Cir(CIR.MI) 30 ottobre
Class Editori (CLE.MI) 13 novembre
Cnh Industrial (CNHI.MI) 29 ottobre
Cofide (COF.MI) 30 ottobre
CompagniaImmobiliare Azionaria (CIA.MI) 13 novembre
Conafi Prestitò (CNP.MI) 12 novembre
Credito Emiliano (CE.MI) 11 novembre
Credito Valtellinese (CVAL.MI) 10 novembre
Csp International (CSP.MI) 13 novembre
Dada (DA.MI) 11 novembre
d'Amico International Shipping (DIS.MI) 11 novembre
Danieli (DAN.MI) (risultati 1° trimestre) 12 novembre
Datalogic (DAL.MI) 5 novembre
Dea Capital (DEA.MI) 5 novembre
DeLclima (DLC.MI) 12 novembre
De'Longhi (DLG.MI) 11 novembre
DiaSorin (DIA.MI) 11 novembre
Digital Bros (DIB.MI) (risultati 1° trimestre) 12 novembre Edison (EDNR.MI) 29 ottobre
Eems (EEMS.MI) 13 novembre
EI Towers (EIT.MI) 5 novembre
El.En. (ELN.MI) 13 novembre
Elica (ELC.MI) 12 novembre
Emak (EM.MI) 13 novembre
Enel (ENEL.MI) 12 novembre Enel Green Power (EGPW.MI) 12 novembre
Enervit (ENV.MI) 12 novembre
Engineering (ENG.MI) 13 novembre
Eni (ENI.MI) 28ottobre
Erg (ERG.MI) 11 novembre
ErgyCapital (ECA.MI) 11 novembre
Esprinet (PRT.MI) 12 novembre
Eukedos (EUK.MI) 12 novembre
Eurotech (ETH.MI) 13 novembre
Exor (EXO.MI) 10 novembre
Exprivia (XPR.MI) 11 novembre
Falck Renewables (FKR.MI) 12 novembre
Ferrovie Nord Milano (FNM.MI) 10 novembre
Fiat Chrysler Automobiles 28 ottobre
Fidia (FDA.MI) 13 novembre
Fiera Milano (FM.MI) 26 ottobre
Fila(FILA.MI) 5 novembre
Fincantieri (FCT.MI) 10 novembre
FinecoBank (FBK.MI) 10 novembre
Finmeccanica (FNC.MI) 3 novembre
FirstCapital (FIC.MI) 12 novembre
Fullsix (FUL.MI) 12 novembre
Gabetti Property Solutions (GAB.MI) 13 novembre
Gas Plus (GSP.MI) 12 novembre
Gefran(GE.MI) 12 novembre
Generali (G.MI) 9 novembre
Geox (GEO.MI) 12 novembre
Giorgio Fedon (FED.MI) 5 novembre
GruppoCeramiche Ricchetti (RIC.MI) 13 novembre
Gruppo Editoriale L'Espresso (ES.MI) 21 ottobre
Gruppo Waste Italia (WIG.MI) 13 novembre
Gtech 10 novembre
Hera (HER.MI) 11 novembre
Igd (IGD.MI) 10 novembre
Ikf (IKF.MI) (risultati 1° semestre) 10 novembre Il Sole 24 Ore (S24.MI) 11 novembre
Ima (IMA.MI) 13 novembre
Immsi (IMS.MI) 11 novembre
Intek Group (IKG.MI) 13 novembre
Interpump Group (IP.MI) 10 novembre
Intesa Sanpaolo (ISP.MI) 3 novembre
Inwit (INW.MI) 27 ottobre
Irce (IRC.MI) 13 novembre
Iren (IRE.MI) 12 novembre
Isagro (ISG.MI) 11 novembre
Italcementi (IT.MI) 6 novembre
Italmobiliare (ITM.MI) 13 novembre
It Way (ITW.MI) 13 novembre
Ivs Group (IVS.MI) 26 novembre
Juventus (JUVE.MI) (risultati 1° trimestre) 9 novembre
K.R.Energy (KRE.MI) 11novembre
La Doria (LD.MI) 13 novembre
Landi Renzo (LR.MI) 12 novembre
Luxottica (LUX.MI) 26 ottobre
LVenture Group (LVEN.MI) 12 novembre
MailUp (MAIL.MI) 2 dicembre
Maire Tecnimont (MT.MI) 12 novembre
Marr (MARR.MI) 13 novembre
Massimo Zanetti (MZB.MI) 13 novembre
M&C(MEC.MI) 11 novembre
Masi Agricola (MASI.MI) (dati 1° trimestre) 26 novembre
Mediacontech (MCH.MI) 12 novembre
Mediaset (MS.MI) 10 novembre
Mediobanca(MB.MI) (risultati 1° trimestre) 27 ottobre
Mediolanum (MED.MI) 5 novembre
Meridie (ME.MI) 13 novembre
Mid industry Capital (MIC.MI) 13 novembre
Moleskine (MSK.MI) 5 novembre
Molmed (MLM.MI) 9 novembre
Moncler (MONC.MI) 9 novembre
Mondadori (MN.MI) 5 novembre
Mondo TV (MTV.MI) 13 novembre
Monrif (MON.MI) 12 novembre
Nice (NICE.MI) 12 novembre
Noemalife (NOE.MI) 13 novembre
Nova Re (NR.MI) 10 novembre
Olidata (OLI.MI) 14 novembre
PanariaGroup (PAN.MI) 13 novembre
Parmalat (PLT.MI) 10 novembre
Piaggio (PIA.MI) 30 ottobre
Pininfarina (PINF.MI) 12 novembre
Piquadro (PQ.MI) (risultati 1° semestre) 25 novembre
Poligrafica San Faustino (PSF.MI) 13 novembre
Poligrafici Editoriale (POL.MI)12 novembre Poste Italiane (PST.MI) 9 novembre
Prelios (PRS.MI) 6 novembre
Premuda (PR.MI) 9 novembre
Prima Industrie (PRI.MI) 13novembre
Primi Sui Motori (PRM.MI) 9 dicembre
Prysmian (PRY.MI) 5 novembre
Ovs (OVS.MI) 10 dicembre
Rai Way (RWAY.MI) 4novembre
Ratti (RAT.MI) 12 novembre
RCS MediaGroup (RCS.MI) 12 novembre
Recordati (REC.MI) 28 ottobre
Reno De Medici (RM.MI) 6 novembre
Reply (REY.MI) 12 novembre
Retelit (LIT.MI) 9 novembre
Risanamento (RN.MI) 2 novembre
Rosss (ROS.MI) 10 novembre
Saes Getters (SG.MI) 12 novembre
Safilo Group (SFL.MI) 5 novembre
Saipem (SPM.MI) 27 ottobre
Salini Impregilo (SAL.MI) 11 novembre
SalvatoreFerragamo (SFER.MI) 12 novembre
Saras (SRS.MI) 6 novembre
SAVE (SAVE.MI) 10 novembre
Seat Pagine Gialle (PG.MI) 10 novembre
Servizi Italia(SRI.MI) 13 novembre
Sesa (SES.MI) (risultati 1° semestre) 22 dicembre
Snai (SNA.MI) 12 novembre
Snam (SRG.MI) 27 ottobre
Società IniziativeAutostradali Servizi (SIS.MI) 5 novembre Sogefi (SO.MI) 23 ottobre
Sol (SOL.MI) 13 novembre
Space2 (SPA2.MI) 9 novembre
Stefanel (STEF.MI) 13 novembre
Tamburi (TIP.MI) 12 novembre
Tas (TAS.MI) 12 novembre
TBS Group (TBS.MI) 12 novembre
Telecom Italia (TIT.MI) 5 novembre
Terna (TRN.MI) 11 novembre
Tesmec (TES.MI) 9 novembre
Tiscali (TIS.MI) 13 novembre
Tod's (TOD.MI) 11 novembre
Toscana Aeroporti (TYA.MI) 13 novembre
TXT e-solutions (TXT.MI) 4 novembre
UBI Banca (UBI.MI) 10 novembre
UniCredit (UCG.MI)11 novembre Unipol (UNI.MI) 5 novembre
UnipolSai (US.MI) 5 novembre
Valsoia (VLS.MI) 9 novembre
Vianini Industria (VIN.MI) 12novembre
Vianini Lavori (VLA.MI) 12 novembre
Vittoria Assicurazioni (VAS.MI) 12 novembre
Yoox Net A Porter (YNAP.MI) 11 novembre
Zignago Vetro (ZV.MI) 11novembre

Zucchi (ZUC.MI) 12 novembre

Austerità, Crescita e i distratti di excel


E' una guerra a colpi di percentuali quella che si stanno facendo ormai da mesi 3 economisti: da una parte, Carmen Reinhart Kenneth Rogoff, due tra i più illuminati economisti di Harvard; dall'altra, il premio Nobel Paul Krugman. L'oggetto della contesa? Le politiche di austerità, scientificamente calcolate e provate dai due esperti, sicuri - dati alla mano - che un debito troppo elevato, ad esempio del 90% del Pil, è un'ostacolo insormontabile per la crescita di un Paese e che quindi ridurlo con tasse e tagli è l'unica soluzione necessaria per rilanciare la crescita. 

Una tesi che è stata negli ultimi anni accettata come un dogma di fede dai big dell'economia mondiale, applicandola in quei Paesi, come la Grecia, in pericolo di recessione. Fino a qualche mese fa, quando a uno studente di dottorato, Thomas Herndon, gli viene affidata come tesi il compito di provare a "riformulare", con gli stessi dati, i calcoli di questa prestigiosa ricerca. Scoprendo che i dati di Rogoff e Reinhart erano completamente sbagliati, per "colpa" di un problema del software Excel che ha escluso alcuni dati di Paesi e alcuni anni che avrebbero cambiato il risultato. Un vero e proprio shock per il mondo dell'economia, uno scandalo da contrattaccare immediatamente, secondo Paul Krugman, soprattutto perchè quella ricerca "ebbe un ruolo cruciale nella svolta delle politiche economiche, con l’abbandono delle manovre anti-recessive sostituite prontamente con politiche di austerity". 

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Redditometro: gli Elementi indicativi di Capacità contributiva

Come funziona in pratica il nuovo redditometro? I giornali in questi giorni scrivono che tutte le spese di un’ipotetica famiglia potranno essere usate per stimare il suo reddito e compararlo con quello effettivamente dichiarato. Nella tabella sono riportate le 100 voci di spesa che contribuiranno a determinare la capacità contributiva.

Guarda la Tabella

IMU, calcolatore online


calcolare-imuL’ Imposta Municipale UnicaIMU, è un’imposta introdotta inizialmente dal Governo Berlusconi con  con il d. lgs. n. 23 del 14 marzo 2011, che prevedeva il pagamento di un’imposta esclusivamente sugli immobili che non costituissero abitazione principale. Con il decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 poi convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011 il Governo Monti ne ha modificato la struttura riportandola effettivamente ad una nuova imposta sulla prima casa, equivalente alla vecchia ICI. L’IMU è stata introdotta nel 2012 come esperimento in previsione di un’entrata a regime nel 2015.

La definizione di immobile principale assegnata dal Decreto Salva Italia è la seguente: «l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente»; questa descrizione è stata in seguito modificata dall’art. 4, d.l. 16/2012 in cui è definita come «l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente».

fonte: comecalcolare.com


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