Anche il livello a 22.926, da cui passavano ben 4 massimi negli ultimi 4 mesi è stato superato e, vista la vicinanza, l’indice non ha perso l’occasione per oltrepassare anche i 23.000 punti. Ora si trova a meno di 300 punti dalla trendline discendente che congiunge i massimi del 19 ottobre (24.425) e dell’8 gennaio (23.811) e che costituisce un obiettivo di grandissimo rilievo. Certo il percorso sin qui fatto, dal minimo a 20.848 del 25 febbraio 2010, è stato decisamente toro, manifestato non solo dall’andamento grafico ma anche dalle reazioni del mercato all’arrivo delle notizie: sottovalutando quelle negative e sopravvalutando quelle positive. Un esempio di questa “reazione toro” l’abbiamo vista all’ultima asta dei T-bond americani, andata quasi deserta e portata a termine solo al prezzo di rialzare i rendimenti al 3,8%. In altri tempi avrebbe avuto effetti devastanti, viste le conseguenze sia per le casse statali sia per gli effetti inflattivi di un paese che possiede un deficit pubblico stratosferico, ulteriormente aggravato dalla prossima entrata in vigore della riforma sanitaria da 900 mld di $. Viceversa è stato enfatizzato l’accordo capestro con la Grecia, che la costringerà ad emettere bond a rendimenti elevatissimi. Allo stesso modo è passato quasi inosservato il declassamento di Fitch del Portogallo, altro candidato a salvataggio capestro.
Ma qualcosa sta cambiando. Venerdì 26 la notizia di un possibile coinvolgimento della Corea del Nord nell’affondamento di una corvetta Sud Coreana nel Mar Giallo ha fatto passare ogni proposito rialzista a Wall Street. Dispiace per l’episodio in se ma sorprende l’impatto che una tale notizia ha potuto avere sulla borsa americana. Siamo forse tornati ad un clima meno toro, in cui si “vogliono” vedere catastrofi a tutti i costi? Chissà…Io, comunque, ripropongo le due trendline a 45° e a 30° che, secondo me, sono ancora delle validissime ipotesi grafiche. La prima (45°) è stata quasi raggiunta dall’indice in virtù di una minore forza propulsiva (grafico FTSE Mib 6 mesi) ed un suo percorso laterale. La seconda è li ad attenderlo, magari dopo una fuggevole palpata alla trendline discendente di cui sopra.
Per quanto riguarda il DJ avrebbe bisogno di uno scatto di reni per completare il percorso all’interno del canale ascendente in figura, portandosi a ridosso degli 11.500 punti. Percorso possibile ma…corvette coreane permettendo.
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