GAP Up di Autogrill tra 7,8 e 7,9 euro
Segnalo un Gap up di Autogrill ancora aperto tra 7,8 e 7,9 euro (cerchio rosso).
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GAP Up di Ternienergia tra 2,5 e 2,6 euro
Segnalo un Gap up di Ternienergia ancora aperto tra 2,5 e 2,6 euro (cerchio rosso). Oggi Ternienergia vale 3,8 €.
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GAP Down di Fiat tra 8,5 e 8,6 euro
Segnalo un Gap down di Fiat ancora aperto tra 8,5 e 8,6 euro (cerchio rosso). Oggi Fiat ord. vale 7,8 €.
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Mutui: sopensione della rata per 12 mesi per chi è in disagio economico
Non è per tutti, ma almeno chi vive situazioni di disagio economico correlate agli eventi drammatici contemplati dalla normativa potrà tirare un sospiro di sollievo. Si tratta della possibilità di sospendere il pagamento della rata di mutuo per un periodo fino a 12 mesi, la cosiddetta moratoria dei mutui inserita nel Piano Famiglie.
Vediamo chi può rientrarvi.
In primo luogo la moratoria può essere conseguita solo dai clienti delle 197 banche che hanno aderito all’iniziativa, che rappresentano un buon 70% degli sportelli bancari italiani. Il provvedimento riguarda i mutui di importo inferiore a 150.000 Euro ottenuti per acquisto, costruzione o ristrutturazione dell\'abitazione principale e vale per i clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui, soggetti nel biennio 2009 e 2010 a eventi particolarmente negativi, come morte, perdita dell\'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza o ingresso in cassa integrazione di uno dei debitori. La misura si applica anche nei confronti dei clienti che presentano ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. Tali limiti rappresentano tuttavia criteri minimi, che ogni banca potrà estendere in modo favorevole alla clientela in difficoltà.
La richiesta va opportunamente documentata e quindi inoltrata alla propria banca, che avrà 45 giorni di tempo per accertare la sussistenza delle condizioni che aprono la porta alla moratoria del mutuo e disporre la sospensione desiderata. Gli istituti non sono però costretti a concedere l’interruzione del pagamento dell’intera rata; alcuni si limiteranno infatti al rinvio della sola quota capitale, che è tanto più modesta quanto più il mutuo è lungo e giovane. La dilazione non rappresenta un regalo in termini finanziari. Il rinvio dei pagamenti comporterà in ogni caso un ricalcolo degli interessi, la cui crescita sarà proporzionale alle somme rimandate al futuro, alla lunghezza del rinvio e ovviamente al tasso di interesse contrattuale.
Oltre all’allungamento del mutuo per via dell’aggiunta in coda delle quote capitale non pagate, dalla fine della sospensione si dovranno affrontare rate più alte per integrarvi le quote interessi non sostenute alla loro scadenza naturale. Ogni banca deciderà la lunghezza del periodo su cui distribuirle, facendo in modo di evitare che una volta superata la fase critica non ne subentri un’altra.
fonte: telemutuo.it
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Vediamo chi può rientrarvi.
In primo luogo la moratoria può essere conseguita solo dai clienti delle 197 banche che hanno aderito all’iniziativa, che rappresentano un buon 70% degli sportelli bancari italiani. Il provvedimento riguarda i mutui di importo inferiore a 150.000 Euro ottenuti per acquisto, costruzione o ristrutturazione dell\'abitazione principale e vale per i clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui, soggetti nel biennio 2009 e 2010 a eventi particolarmente negativi, come morte, perdita dell\'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza o ingresso in cassa integrazione di uno dei debitori. La misura si applica anche nei confronti dei clienti che presentano ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. Tali limiti rappresentano tuttavia criteri minimi, che ogni banca potrà estendere in modo favorevole alla clientela in difficoltà.
La richiesta va opportunamente documentata e quindi inoltrata alla propria banca, che avrà 45 giorni di tempo per accertare la sussistenza delle condizioni che aprono la porta alla moratoria del mutuo e disporre la sospensione desiderata. Gli istituti non sono però costretti a concedere l’interruzione del pagamento dell’intera rata; alcuni si limiteranno infatti al rinvio della sola quota capitale, che è tanto più modesta quanto più il mutuo è lungo e giovane. La dilazione non rappresenta un regalo in termini finanziari. Il rinvio dei pagamenti comporterà in ogni caso un ricalcolo degli interessi, la cui crescita sarà proporzionale alle somme rimandate al futuro, alla lunghezza del rinvio e ovviamente al tasso di interesse contrattuale.
Oltre all’allungamento del mutuo per via dell’aggiunta in coda delle quote capitale non pagate, dalla fine della sospensione si dovranno affrontare rate più alte per integrarvi le quote interessi non sostenute alla loro scadenza naturale. Ogni banca deciderà la lunghezza del periodo su cui distribuirle, facendo in modo di evitare che una volta superata la fase critica non ne subentri un’altra.
fonte: telemutuo.it
Fiat: forte incremento delle vendite a Gennaio
Dopo che nel 2009 il mercato automobilistico europeo ha chiuso sostanzialmente in linea con l'anno precedente (+0,5 per cento i volumi), il 2010 inizia con un segno positivo. Infatti, a gennaio sono state immatricolate nell'Europa dei 27 (la Comunita' Europea piu' le tre nazioni aderenti all'EFTA) 1 milione 86 mila vetture, il 13 per cento in piu' rispetto allo stesso mese del 2009, quando gli incentivi alla rottamazione varati in molti Paesi europei non erano ancora entrati pienamente in vigore. Dal canto suo, Fiat Group Automobiles ha immatricolato in gennaio quasi 100 mila vetture, con un risultato migliore di quello complessivo del mercato avendo accresciuto i volumi di vendita del 19,4 per cento. In questo modo la quota e' aumentata di 0,5 punti percentuali, attestandosi al 9,2 per cento. Oltre alla crescita in Italia (+30,2 per cento), vanno segnalati i risultati ottenuti da FGA nel Regno Unito (+58,1 per cento) e in Spagna (+17,7 per cento).
did/did/lv
fonte:ASCA
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did/did/lv
fonte:ASCA
Cos'è il Superindice?
É in un certo senso il Superman degli indici, perché si tratta di un indice composito, cioè costituito da una serie di indici che vengono collassati per farne uno solo in grado di ‘tastare il polso' all'economia. Dato che l'economia è un organismo complesso, formato da più attori e plasmato da più forze, un indice che guardi solo a una parte dell'economia non riesce a dare questo sguardo di insieme.
In Europa ha titolo a esser chiamato ‘superindice' l'indicatore del ‘Sentimento economico' della Comunità: viene rilasciato ogni mese dalla Commissione Ue, per l'Unione europea, l'area euro e ogni Paese (riassume cinque indicatori: famiglie, industria, servizi, costruzioni, e commercio al dettaglio). Negli Usa il ‘superindice' più conosciuto è quello calcolato ogni mese dal Conference Board, ha funzioni previsive dell'andamento dell'economia ed è composto da undici indicatori.
(vedi anche Business climate indicator, Conference Board Consumer confidence index, Indice Ifo, Indice Zew, Indice Isae, Indice Pmi, Indice Tankan)
fonte: ilSole24ORE
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In Europa ha titolo a esser chiamato ‘superindice' l'indicatore del ‘Sentimento economico' della Comunità: viene rilasciato ogni mese dalla Commissione Ue, per l'Unione europea, l'area euro e ogni Paese (riassume cinque indicatori: famiglie, industria, servizi, costruzioni, e commercio al dettaglio). Negli Usa il ‘superindice' più conosciuto è quello calcolato ogni mese dal Conference Board, ha funzioni previsive dell'andamento dell'economia ed è composto da undici indicatori.
(vedi anche Business climate indicator, Conference Board Consumer confidence index, Indice Ifo, Indice Zew, Indice Isae, Indice Pmi, Indice Tankan)
fonte: ilSole24ORE
Cos'è la Surrogazione del Mutuo?
Il sistema bancario non è più la ‘foresta pietrificata', come la chiamava un tempo Giuliano Amato, ma la configurazione proprietaria delle banche, dopo tante privatizzazioni e tante fusioni, è cambiata molto di più di quanto non siano cambiate le pratiche restrittive rispetto ai clienti. É solo l'anno scorso, per esempio (con la Legge Bersani) che gli italiani hanno potuto ottenere quanto in altri Paesi è possibile da decenni, cioè la ‘portabilità' del mutuo. Prima, se si voleva estinguere un mutuo per aprirne un altro a condizioni più convenienti, bisognava pagare pesanti penali. Oggi è invece possibile la surrogazione (o surroga) del mutuo, cioè è possibile, con una semplice scrittura da comunicare alla conservatoria dei registri immobiliari, far subentrare una nuova banca alla vecchia, conservando la stessa ipoteca. E la banca vecchia non può far niente per impedirlo, e meno che mai stipulare un contratto di mutuo che escluda la portabilità.
fonte: ilSole24ORE
Conto Arancio+CCArancio=2,75%
fonte: ilSole24ORE
Grecia: l'Ue chiede più sacrifici, Atene prende tempo
"Stiamo facendo quanto è necessario, lo abbiamo fatto e saremo in grado di farlo". Il 'mantra' del ministro delle Finanze greche George Papacostantinou arriva puntuale al rintoccare delle campane Ue, che sul dissesto dei conti pubblici greci sono ben lontane dall'annunciare la fine della tempesta.
Lo stesso Papaconstantinou ha ribadito che il suo governo prenderà ulteriori misure correttive del bilancio "solo quando sarà necessario. E questo non è il momento giusto". "Abbiamo realizzato un programma di stabilità - ha ricordato - ed è stato approvato dalla Commissione Ue e inoltre abbiamo annunciato nuove misure supplementari. Adesso bisogna andare avanti con il buonsenso, che è quello della dichiarazione fatta dai capi di Stato e di governo della Ue, nella quale si dice che altre misure supplementari andranno prese se necessario. Questo - ha proseguito il ministro - lovedremo tra un mese e li' vedremo se, rispetto alla tabella di marcia di risanamento, ci sono stati degli slittamenti. Dobbiamo dunque rispettare il processo che e' stato fissato a livello della Ue". Il ministro greco ha quindi chiuso con una domanda: "Se io annunciassi nuove misure oggi fermerei gli attacchi dei mercati alla Grecia, oppure manderei un ulteriore messaggio di sfiducia?".
L'Ue si fa sentire con Atene
Il nuovo commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn poco prima si era convinto che la Grecia dovrà assumere "misure agiuntive" per raggiungere l'obiettivo che si è data di tagliare il deficit del 4%. "Ci aspettiamo - dice prima dell'inizo della riunione dell'Eurogruppo - che il Governo assuma misure aggiuntive per raggiungere questo obiettivo". La Grecia deve tagliare il deficit del 4% quest'anno, oppure potremmo chiedere misure aggiuntive, gli fa eco il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker.
Atene prende tempo
Per il Financial Times, tuttavia, la Grecia punta a "resistere" alle pressioni dei partner europei. Atene vuole aspettare il 16 marzo, quando sarà pronto il primo rapporto sullo stato di attuazione delle misure preparato da Commissione europea e Bce, incaricate dai leader Ue di un controllo serrato sul rigore greco, con la consulenza dell'Fmi. Il governo greco insiste che per il momento sono già sufficienti le misure addizionali gia' annunciate questo mese, e cioè un aumento delle accise sui carburanti e un ulteriore taglio dell'1% degli stipendi pubblici. Non a caso, il quotidiano britannico cita fonti diplomatiche francesi secondo i quali l'annuncio di misure aggiuntive oggi a Bruxelles è "improbabile".
Altre spiegazioni
La Commissione Ue ed Eurostat hanno inviato una lettera al governo greco in cui chiedono spiegazioni sul presunto aiuto fornito ad Atene da alcune grandi banche d'affari Usa per mascherare l'entita' del suo debito. "Aspettiamo le informazioni richieste entro fine febbraio", ha detto il portavoce del nuovo commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn. "Poi - ha aggiunto - daremo la nostra valutazione sui fatti".
Secondo quanto riferito dal portavoce del commissario Rehn, "Eurostat non e' al corrente delle transazioni" attraverso cui le banche d'affari statunitensi Goldman Sachs e JP Morgan avrebbero aiutato la Grecia a truccare il proprio bilancio, ricorrendo ad operazioni swap.
"Tali operazioni - ha spiegato il portavoce - in genere sono considerate legittime per quel che riguarda gli effetti che hanno sui conti pubblici e compiute attraverso accordi legali". Dunque, sono considerate legittime anche secondo le norme contabili di Eurostat, a patto che - ha spiegato ancora il portavoce - "tali operazioni siano fondate sui valori di mercato". E' questo che eventualmente dovrà essere valutato dalla Commissione Ue. Il caso è stato sollevato dal New York Times, secondo cui due grandi banche di Wall Street - Goldman Sachs e JP Morgan Chase - hanno aiutato la Grecia a mascherare l'entità del proprio debito pubblico, contribuendo all'attuale crisi di Atene e alle attuali difficoltà di altri Paesi della zona euro. In pratica i banchieri avrebbero premesso alla Grecia, ma anche ad altri Paesi dell'euro, di farsi prestare denaro al di sopra delle proprie possibilità, attraverso meccanismi swap che nei bilanci non risultano come prestiti. Atene avrebbe cosi' finanziato con questi strumenti il deficit di alcuni settori fondamentali, come quello della sanità pubblica, impegnando i futuri introiti delle tasse aeroportuali, dei pedaggi autostradali, delle lotterie di Stato.
Impossibile una bancarotta greca
Le rivelazioni del NYT gettano altre ombre sulla trsparenza dei conti pubblici greci, ma in un'intervista all'agenzia Bloomberg Athanosios Orphanides, governatore della banca centrale di cipro e consigliere della Bce. "Sui mercati si registrano al momento spread eccezionalmente elevati sul debito greco, tuttavia, è mia personale convinzione che il 'default' di uno stato membro dell'eurozona sia impensabile".
Commentando l'andamento degli spread dei titoli di debito greco, Orphanides sottolinea che "i mercati finanziari hanno a volte reazioni eccessive che non necessariamente sono collegate ai dati fondamentali". La Bce, ha aggiunto, "si aspetta ed ha fiducia nel fatto che il governo greco prenderà tutte le misure necessarie per riportare in ordine i conti pubblici". La Banca centrale europea valuta "molto positivamente" la dichiarazione congiunta ue della settimana scorsa sulla Grecia.
fonte: Rainews24
Conto Arancio+CCArancio=2,75%
Lo stesso Papaconstantinou ha ribadito che il suo governo prenderà ulteriori misure correttive del bilancio "solo quando sarà necessario. E questo non è il momento giusto". "Abbiamo realizzato un programma di stabilità - ha ricordato - ed è stato approvato dalla Commissione Ue e inoltre abbiamo annunciato nuove misure supplementari. Adesso bisogna andare avanti con il buonsenso, che è quello della dichiarazione fatta dai capi di Stato e di governo della Ue, nella quale si dice che altre misure supplementari andranno prese se necessario. Questo - ha proseguito il ministro - lovedremo tra un mese e li' vedremo se, rispetto alla tabella di marcia di risanamento, ci sono stati degli slittamenti. Dobbiamo dunque rispettare il processo che e' stato fissato a livello della Ue". Il ministro greco ha quindi chiuso con una domanda: "Se io annunciassi nuove misure oggi fermerei gli attacchi dei mercati alla Grecia, oppure manderei un ulteriore messaggio di sfiducia?".
L'Ue si fa sentire con Atene
Il nuovo commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn poco prima si era convinto che la Grecia dovrà assumere "misure agiuntive" per raggiungere l'obiettivo che si è data di tagliare il deficit del 4%. "Ci aspettiamo - dice prima dell'inizo della riunione dell'Eurogruppo - che il Governo assuma misure aggiuntive per raggiungere questo obiettivo". La Grecia deve tagliare il deficit del 4% quest'anno, oppure potremmo chiedere misure aggiuntive, gli fa eco il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker.
Atene prende tempo
Per il Financial Times, tuttavia, la Grecia punta a "resistere" alle pressioni dei partner europei. Atene vuole aspettare il 16 marzo, quando sarà pronto il primo rapporto sullo stato di attuazione delle misure preparato da Commissione europea e Bce, incaricate dai leader Ue di un controllo serrato sul rigore greco, con la consulenza dell'Fmi. Il governo greco insiste che per il momento sono già sufficienti le misure addizionali gia' annunciate questo mese, e cioè un aumento delle accise sui carburanti e un ulteriore taglio dell'1% degli stipendi pubblici. Non a caso, il quotidiano britannico cita fonti diplomatiche francesi secondo i quali l'annuncio di misure aggiuntive oggi a Bruxelles è "improbabile".
Altre spiegazioni
La Commissione Ue ed Eurostat hanno inviato una lettera al governo greco in cui chiedono spiegazioni sul presunto aiuto fornito ad Atene da alcune grandi banche d'affari Usa per mascherare l'entita' del suo debito. "Aspettiamo le informazioni richieste entro fine febbraio", ha detto il portavoce del nuovo commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn. "Poi - ha aggiunto - daremo la nostra valutazione sui fatti".
Secondo quanto riferito dal portavoce del commissario Rehn, "Eurostat non e' al corrente delle transazioni" attraverso cui le banche d'affari statunitensi Goldman Sachs e JP Morgan avrebbero aiutato la Grecia a truccare il proprio bilancio, ricorrendo ad operazioni swap.
"Tali operazioni - ha spiegato il portavoce - in genere sono considerate legittime per quel che riguarda gli effetti che hanno sui conti pubblici e compiute attraverso accordi legali". Dunque, sono considerate legittime anche secondo le norme contabili di Eurostat, a patto che - ha spiegato ancora il portavoce - "tali operazioni siano fondate sui valori di mercato". E' questo che eventualmente dovrà essere valutato dalla Commissione Ue. Il caso è stato sollevato dal New York Times, secondo cui due grandi banche di Wall Street - Goldman Sachs e JP Morgan Chase - hanno aiutato la Grecia a mascherare l'entità del proprio debito pubblico, contribuendo all'attuale crisi di Atene e alle attuali difficoltà di altri Paesi della zona euro. In pratica i banchieri avrebbero premesso alla Grecia, ma anche ad altri Paesi dell'euro, di farsi prestare denaro al di sopra delle proprie possibilità, attraverso meccanismi swap che nei bilanci non risultano come prestiti. Atene avrebbe cosi' finanziato con questi strumenti il deficit di alcuni settori fondamentali, come quello della sanità pubblica, impegnando i futuri introiti delle tasse aeroportuali, dei pedaggi autostradali, delle lotterie di Stato.
Impossibile una bancarotta greca
Le rivelazioni del NYT gettano altre ombre sulla trsparenza dei conti pubblici greci, ma in un'intervista all'agenzia Bloomberg Athanosios Orphanides, governatore della banca centrale di cipro e consigliere della Bce. "Sui mercati si registrano al momento spread eccezionalmente elevati sul debito greco, tuttavia, è mia personale convinzione che il 'default' di uno stato membro dell'eurozona sia impensabile".
Commentando l'andamento degli spread dei titoli di debito greco, Orphanides sottolinea che "i mercati finanziari hanno a volte reazioni eccessive che non necessariamente sono collegate ai dati fondamentali". La Bce, ha aggiunto, "si aspetta ed ha fiducia nel fatto che il governo greco prenderà tutte le misure necessarie per riportare in ordine i conti pubblici". La Banca centrale europea valuta "molto positivamente" la dichiarazione congiunta ue della settimana scorsa sulla Grecia.
fonte: Rainews24
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