TENARIS pagherà un dividendo 0,21 dollari,a saldo. La data dello stacco è il 21 giugno.
Dividendo AUTOSTRADE MERIDIONALI a 0,80 €
Dividendo BANCA IFIS di 0,35 € misto
Dividendo Finmeccanica a 0,41 €
Dividendo Erg a 0,40 € per azione nonostante perdite
La società attiva nella raffinazione, di proprietà della famiglia Garrone, ha annunciato ieri i conti del 2009, chiuso con una perdita di 80 milioni di euro, da un utile di 84 milioni nel 2008. L'Ebitda è stato pari a 92 milioni, in drastico calo dai 540 milioni del 2008.
Erg distribuirà comunque un dividendo di 40 centesimi per azione. Erg proporrà un buy back su 15 milioni di azioni, pari al 10% del capitale.
Erg distribuirà comunque un dividendo di 40 centesimi per azione. Erg proporrà un buy back su 15 milioni di azioni, pari al 10% del capitale.
Dividendo Recordati a 0,275 € per azione ( +10%).
Perdere denaro è più doloroso del previsto
I ricercatori hanno utilizzato la tecnica di risonanza magnetica funzionale cerebrale per registrare l'attività neuronale durante i test.
Per il cervello, una perdita di soldi può risultare intrinsecamente collegata con la sperimentazione di paura e di dolore.
È quanto sostengono i ricercatori del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging dello University College di Londra in un articolo pubblicato sulla rivista Neuroscience. Dagli studi effettuati su 20 volontari impegnati in giochi d'azzardo, è risultato infatti che la perdita attiva aree cerebrali coinvolte nelle riposte alla paura e al dolore.
"Molte decisioni finanziarie di tutti i giorni, come giocare alla lotteria o investire denaro sono, in un modo o nell'altro, giochi d'azzardo e la maggior parte di questi giochi d'azzardo implica la vincita o la perdita di denaro", ha spiegato Ben Seymour del Wellcome Trust Centre, che ha guidato lo studio. "Mentre si sa molto su come il cervello apprenda per prevedere guadagni finanziari, finora si sapeva poco su come gestisca la perdita.
I ricercatori hanno utilizzato la tecnica di risonanza magnetica funzionale cerebrale per registrare l'attività neuronale durante i test. Si è così potuto riscontrare come vi siano delle somiglianze tra la risposta alle perdite finanziarie e un sistema di circuiti cerebrali che si attivano per rispondere al dolore, soprattutto in previsione di un imminente pericolo e per approntare un'azione difensiva. (fc)
L'illusione monetaria e le sue basi Neurologiche
La rappresentazione dei soldi che utilizza il cervello è di tipo "nominale" e non "reale", ossia: è facile cadere nella seduzione dei grandi numeri.
Meglio un aumento del reddito del tre per cento con un'inflazione al cinque, o un taglio del due per cento mentre i prezzi restano perfettamente stabili? Ovviamente il potere d'acquisto nelle due situazioni è esattamente identico, eppure la grande maggioranza delle persone opta per la prima delle due alternative.
Molti vedono infatti positivamente un aumento del loro reddito, anche se esso è poi di fatto annullato dall'inflazione. Gli economisti chiamano questo fenomeno "illusione monetaria" e spesso ritengono che essa non dovrebbe esistere, considerato che alla fin fine il potere d'acquisto resta invariato: un agente economico razionale dovrebbe dunque restare del tutto insensibile alla salita o alla discesa nominale del reddito. Diversi studi ed esperimenti confermano però che l'effetto esiste realmente.
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