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Grecia, Ungheria e ora...Bulgaria, la Commissione Europea vuole indagare

Giorno dopo giorno stiamo facendo un drammatico ripasso di geografia. Prima la Grecia, poi l'Ungheria e adesso tocca alla Bulgaria. Calma però, al momento non c'è niente di più che una preoccupazione. Anche se questa arriva dalla Commissione europea che ha puntato l'indice sulla qualità delle statistiche macro pubblicate dalla Bulgaria e intende inviare a Sofia una missione Eurostat quando all'ufficio di statistica comunitario verranno concessi nuovi poteri di revisione contabile.
I ministri delle Finanze dei ventisette paesi Ue hanno stabilito oggi di affidare a Eurostat ampi poteri di revisione dei conti allo scopo di contribuire a prevenire una nuova crisi debitoria nell'Unione simile a quella innescata da anni e anni di falsi dati statistici greci su deficit e debito.
Il responsabile Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha spiegato: "abbiamo qualche timore sulla performance statistica della Bulgaria e stiamo valutando di inviare presto una missione ... che abbia poteri di revisione contabile".


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E' nato Italianvalley.it il sito degli innovatori

Il primo maggio è partito l’Expo 2010 di Shanghai. In quei giorni è sato inaugurato Italianvalley.it, il sito realizzato dalla rivista Wired, del gruppo Condé Nast, con la collaborazione ed il patrocinio del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione.
ItalianValley è un sito che parte dal progetto nato nell’ambito della partecipazione italiana all’Expo Shanghai 2010 dedicato al tema “Better City, better life”, in cui il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, e il Commissario generale del Governo, Beniamino Quintieri, hanno dato il via all’iniziativa “Italia degli Innovatori” per realizzare una mostra temporanea e azioni di valorizzazione dedicate alle eccellenze tecnologiche, che mettano in evidenza l’ingegno e l’inventiva italiana a testimonianza della tradizione innovatrice del nostro Paese.
La realizzazione di “Italia degli innovatori” è già il frutto di una innovazione dal momento che è il risultato di una selezione di proposte giunte a seguito del lancio dell’invito a partecipare presentato il 3 giugno 2009.
Questa iniziativa ha portato all’individuazione di 265 progetti. Li potrai scoprire online, tra dieci categorie produttive (costruzioni e urbanistica, ambiente, comunicazione e media, salute, protezione civile, conservazione del patrimonio storico, mobilità, sicurezza, e-governememt e altri settori) e descritti, uno per uno, da una scheda tecnica con una breve presentazione, accompagnata da immagini e video.
Puoi votare l’idea che secondo te ha il maggior potenziale: la più apprezzata, sulla base delle preferenze del pubblico, sarà premiata a Shanghai il 31 luglio dal Ministro Renato Brunetta. ItalianValley sarà il portale dell’innovazione, fornirà notizie e curiosità sulle 265 proposte e offrirà un diario quotidiano da Shanghai, con news e interviste durante il periodo della mostra dedicata a Italia degli innovatori, che sarà allestita, presso il padiglione Italia, dal 24 luglio al 6 agosto.
E non finisce qui: il sito, anche dopo Shanghai, continuerà a essere una vetrina e un database della creatività tecnologica italiana.
La navigazione è semplice: non è prevista alcuna password e cliccando sulla barra orizzontale puoi accedere direttamente, con il filtro categorie, a tutte le sezioni. La barra verticale ti consente, invece, di visualizzare in tre modi differenti la pagina. Puoi, così, scegliere come meglio navigare nell’Italia che innova: per posizione geografica, tipologia di progetto o lungo la timeline di presentazione dei brevetti. Le parole chiave ti guidano durante la navigazione.

Vai al sito Italianvalley.it

Seminario Italia-Usa su Lavoro e Pubblica Amministrazione

Il 24 giugno 2010 si svolgerà presso il CNEL un seminario sul tema del trasferimento tecnologico cui parteciperanno i Ministri Renato Brunetta e Maurizio Sacconi, l'Ambasciatore degli Stati Uniti David Thorne, esperti di trasferimento tecnologico e imprenditori.
L'iniziativa fa parte di una serie di programmi dell'Ambasciata degli Stati Uniti che hanno come obiettivo il contribuire al processo di diffusione delle conoscenze e delle migliori pratiche nel campo della valorizzazione commerciale dei risultati dell'attività di ricerca attraverso uno scambio di esperienze tra l'Italia e gli Stati Uniti.
In particolare, l'Ambasciata degli Stati Uniti promuove Fulbright BEST (Business Exchange and Student Training), programma realizzato dalla Commissione Fulbright Italia-USA e da partner italiani grazie al quale giovani ricercatori ed imprenditori italiani possono recarsi negli Stati Uniti per conoscere direttamente il modello d'imprenditoria innovativa americano, fondato su una stretta collaborazione degli attori dell'innovazione: sistema dell'offerta di ricerca, imprese e capitali di rischio.

Fonte: Ministero della Pubblica amministrazione e l'innovazione

Programma del Seminario

Previsioni sul cambio Euro Dollaro

Interessante analisi di FXCM, pubblicato da Asca,  sulle prospettive del cambio euro/dollaro nei prossimi mesi.
  Dopo le discese degli ultimi giorni, oggi parliamo brevemente del futuro prospettico dell'Euro, per dare qualche risposta a chi inizia a sentire le voci di un possibile crollo della moneta unica. L'euro e' sceso del 21% dal massimo del 2009 ma il livello minimo raggiunto di recente, 1.1842, rimane ancora sopra la media storica da quando e' nato l'euro nel 1999. Siamo ancora sotto 1,2000, livello mai raggiunto dal 2006, e la media storica dell'euro e' a 1,1837. L'ex capo della Fed, Paul Volker, e' uscito con qualche dichiarazione secondo cui il debito in aumento dei paesi dell'eurozona potrebbe portare al collasso della moneta unica. Di fatto, l'euro rappresenta un sistema di cambi nazionali fissati. I regimi di cambio fissi sono sempre venuti a crollare nella storia, mostrando le prime pecche dopo 8 anni (media storica) e crollando dopo 12 anni (media storica). Per contro, J.C. Trichet ha sostenuto l'euro con parole calde dicendo che ''l'euro sta mantenendo il proprio valore in maniera spettacolare''. Dunque le preoccupazioni riguardanti il crollo dell'euro circolano anche in accademia, specialmente dopo il pacchetto di stimoli di 750 miliardi di euro che dovrebbe calmare le (s)vendite di bond ellenici. Praticamente e' mancata in tutti questi anni la disciplina fiscale ed economica che doveva mantenere in riga tutti i paesi membri. A favore dell'euro si lancia, invece, l'ex capo della Bundesbank Helmut Schlesinger secondo cui il ''cuore'' dell'Europa batte ancora forte (vedremo oggi, con il dato sulla produzione industriale tedesca). In effetti un euro debole non puo' fare altro che facilitare (aumentare) le esportazioni dell'eurozona e quindi migliorare i bilanci delle societa' che esportano, come STMicroelectronics (uno degli unici titoli quotati anche in Borsa Italiana dove c'e' un mercato decente anche sulle opzioni), che secondo le stime guadagna 8 milioni di USD ogni volta che l'euro scende dell'1%. Praticamente gli investitori che continuano a vendere euro non si rendono conto che i rischi non sono mai a senso unico: c'e' sempre il rischio (positivo) di vedere una crescita ed una ripresa piu' forti del previsto qui in Europa, per via delle ragioni di scambio in netto miglioramento.

Cosa sono le partite correnti?

Quando una nazione realizza un deficit di partite correnti nel proprio bilancio significa che sta importando più beni e servizi di quanti ne sta esportando. Quindi si sta indebitando con altri Paesi. Tuttavia non è detto che si tratti di una cosa negativa: l'indebitamento, infatti, può servire a finanziare degli investimenti. E il rendimento di questi ultimi potrà quindi ripagare il debito contratto. Diverso quando l'indebitamento con stati esteri serve a finanziare consumi o spesa pubblica. In quest'ultimo caso la capacità di ripagare il debito si configura minore (in quanto manca il rendimento dell'investimento, al contrario del caso di finanziamento precedente). Nel caso in cui uno stato sia costretto a finanziare consumi e spesa pubblica dovrà allora essere disposto a pagare tassi di interesse più elevati, trovandosi di fronte a una platea di prestatori più ridotta rispetto a quella disposta a finanziare investimenti.

fonte: Wikipedia

Ungheria: il governo si impegna a portare il rapporto deficit/pil al 3,8% nel 2010

L'allarme era stato lanciato venerdi' scorso dal primo ministro Viktor Orban che aveva detto di aver trovato conti ben peggiori di quanto il precedente governo avesse ''falsamente'' rappresentato, con un rapporto deficit/pil non al 3,8% ma bensi' al 7,5%. Ora Il nuovo governo si impegna a tenere sotto controllo le finanze pubbliche per voce del ministro dell'Economia ungherese Gyorgy Matolcsi.''Il governo sta lavorando a un piano che assicurera' il raggiungimento di due obiettivi: portare il rapporto deficit/pil al 3,8% nel 2010 e stimolare la ripresa economica''.

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Fmi: politiche di bilancio insostenibili hanno creato la crisi nell'eurozona

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, nella sua relazione annuale sulle politiche adottate nell'eurozona, la crisi dell'Eurozona e' il risultato di politiche di bilancio pubblico insostenibili.
Si registrano progressi insufficienti sulla ''disciplina'' fiscale dei paesi dell'Euroclub, osserva il Fondo. Vanno dunque rafforzate ''la governcance economica e la disciplina di bilancio'', anche alla luce delle performance economiche divergenti tra i diversi paesi dell'unione. Cosi' il Fondo invita a ricondurre le finanze pubbliche su un sentiero ''sostenibile''.
Dal lato della politica monetaria, ''la Bce puo' mantenere'' i tassi di interessi bassi poiche' l'inflazione appare destinata a ''rimanere bassa nei prossimi due anni''.
Sul deprezzamento dell'euro, ''e' piu' vicino ai fondamentali e puo' aiutare l'export''. Ma l'Eurozona deve comunque ''stimolare la crescita economica, al momento moderata e caratterizzata da elevata disoccupazione. Va poi accelerata la riforma del sistema finanziario'', conclude il Fondo.