google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

UE accusa agenzie di rating

L'Unione Europea accusa le agenzie europee di fomentare la speculazione assegnando rating con troppa facilità e ingiusti. La  Ue chiede di tenere conto degli sforzi del governo greco e l'intervento congiunto di Ue e Fmi. Gia' sotto tiro nel pieno della crisi finanziaria dei subprime per aver omesso o peggio agevolato i rischi dei prodotti tossici, le agenzie tornano nell'occhio del ciclone per i tagli ai rating di Grecia, Portogallo e oggi anche Spagna, nel delicato momento delle trattative fra Ue-Fmi e governo di Atene

S&P taglia il rating di Grecia e Portogallo

Decisione dell'agenzia di rating S&P di abbassare il giudizio sulla Grecia e sul Portogallo. I titoli del debito pubblico di Atene sono stati declassati a BB+ con outlook (giudizio sulle prospettive future) negativo.
Il rating BB+ significa che i titoli di Stato di Atene sono definiti junk bond, ovvero "titoli spazzatura", e sulla base delle attuali regole la Bce non può accettarli in garanzia a fronte di richieste di finanziamenti. A questo punto l'allarme sulla Grecia è davvero massimo.
Il declassamento di Lisbona ad A- da A+, deciso per le preoccupazioni sul debito, segna un grosso punto a favore della speculazione che da settimane mira a mettere in difficoltà l'euro: è di fatto l'apertura di un secondo fronte dopo quello sulla Grecia, dove le incertezze della Ue, imbrigliata nei tatticismi elettorali di Angela Merkel, hanno fatto schizzare alle stelle il rendimento dei titoli di Stato di Atene. Il bond a due anni questa sera rende il 17%.
L'euro è sceso a 1,325 contro il dollaro, da 1,338 della sera prima.


Analisi di Borsa settimana 19/23 aprile e Previsioni

Share/Bookmark

Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con l’indice FTSEMIB adagiato sulla parallela inferiore del canale riazista in cui si muoveva da metà marzo (vedi post). Come paventato la parallela non ha retto e l’indice ha raggiunto e perforato il livello a 22.820, in cui si configura un doppio minimo, fino a raggiungere nel durante della giornata di lunedì i 22.692 punti ed in chiusura i 22.785. Pronta la reazione il giorno successivo con un finale sul massimo di 23.271, aiutato dalle aspettative dello spin-off di Fiat.
Ma l’entusiasmo si è presto spento sotto i colpi dell’incertezza sul piano di salvataggio della Grecia (ancora lei) che hanno fatto indietreggiare l’indice fino a 23.045 mercoledì e ancor peggio giovedì a 22.616 finale e un durante che è andato a lambire i 22.500 punti (22.547). Debole reazione tecnica venerdì fino a 22.726 finale.
Fino a quando durerà l’influenza greca? Fino a quando la Merkel continuerà con questo tira e molla “te lo do, non te lo do” (l’aiuto)?. I mercati europei, e quello italiano in particolare, si stanno sgretolando; l’unica eccezione è Francoforte che sembra giovarsi della fermezza della Merkel e viaggia sui massimi da marzo 2009. L’euro intanto è ben lontano dai massimi di novembre 2009 nei confronti del dollaro.
Graficamente l’indice, dopo aver perforato all’insù la trendline discendente che passa per i massimi del 19 ottobre (24.425) e dell’8 gennaio (23.811), è riprecipitato travolgendo la suddetta trendline, la parallela inferiore del canale rialzista dove si trovava e il supporto a 45° che parte dal minimo a 20.818 punti del 25 febbraio. Ora si trova ad una manciata di punti dalla linea inclinata a 30° che potrebbe incontrare intorno ai 22.500 punti ma non è escluso che si concluda quella figura di testa e spalla ribassista, segnalata nel post dell’11 aprile, con il raggiungimento dei 22.373 punti.
Una tenuta della linea a 30° riproietterebbe l’indice a testare la trendline ribassista intorno ai 23.000 punti. Vedremo nei prossimi giorni i movimenti dell’indice all’interno del triangolo in cui si trova e soprattutto la direzione d’uscita che prenderà e che determinerà il suo futuro.
Dal canto suo il DJ prosegue l’ascesa senza sussulti, tanto che il suo grafico è diventato una retta. Fino a quando?

Forex: Orari di mercato

Il mercato Forex è aperto 24 ore al giorno, 6 giorni a settimana, il grafico qui di seguito ci aiuterà a capire meglio gli orari delle sessioni nelle diverse parti del mondo
Il mercato Forex, a differenza dei mercati borsistici è un mercato over the counter (OTC) ovvero non ha sede in un luogo preciso e non è regolamentato. Nei mercati OTC la quotazione avviene secondo il principio dell’incontro tra la domanda e l’offerta. I prezzi quindi fluttuano continuamente.
Anche se non esiste un orario ufficiale, la settimana delle contrattazioni inizia la Domenica sera alle 23 in Italia con l’apertura della sessione asiatica, e si conclude Venerdì alle 22 con la chiusura della sessione Americana. Qui di seguito gli orari per ciascuna sessione:


Sessione Asiatica : dalle 23 alle 10 ora italiana

Sessione Europea:dalle 9 alle 18

Sessione Americana dalle 14 alle 23

Calendario Forex: quali sono i migliori giorni della settimana e gli orari migliori per tradare sul mercato dei cambi Forex ?

La scelta del momento in cui effettuare trades nel mercato è una scelta cruciale per ottenere risultati apprezzabili nel mercato Forex, quindi qual è l’orario e il giorno migliore?
Gli orari migliori sono quelli in cui il mercato è più attivo e ha il maggior numero di contrattazioni, quindi nelle ore in cui si sovrappongono più sessioni

Londra-New York: dalle 14 alle 17

Sidney – Tokyo: dalle 23 alle 8

Londra – Tokyo: dalle 9 alle 10

(ora italiana)

Forex Trading nella Sessione di Sidney/Tokyo

I volumi delle contrattazioni durante queste due sessioni secondo un sondaggio del 2004 rappresentano il 21% del totale giornaliero globale. Le principali piazze finanziarie sono Wellington (Nuova Zelanda), Sydney (Australia), Tokyo (Giappone) Hong Kong e Singapore.
Questo significa che i dati e i reports da queste nazioni si rifletteranno probabilmente sul mercato durante questa sessione.
La maggior parte degli scambi durante questa sessione è focalizzata sulle coppie (vedi coppie) che includano lo Yen come ad esempio USD/JPY, EUR/JPY

Forex Trading nella Sessione Europea (Londra)

Il volume delle contrattazioni in questa sessione rappresenta circa il 50% del totale giornaliero.
La sessione Europea si sovrappone (dalle 14 alle 17) a quella di New York, ne deriva che in questi orari la liquidità raggiunga spesso il suo picco massimo.
Attenzione! le coppie più scambiate durante questa sezione sono EUR/USD (39% del volume totale) GBP/USD (23%), USD/JPY (17%) USD/CHF (6%) e USD/CAD (5%)

Forex trading nella sessione di New York

In questa sessione il volume delle contrattazioni rappresenta circa il 22% del totale, l’orario più attivo, con una maggiore liquidità e quello in corrispondeza della sessione Europea. Calendaio Economico

Attenzione!

In genere, a partire dal 19 ora Italia il livello di interesse del mercato cala in modo significativo, questo potrebbe portare a situazioni in cui il mercato risulta piuttosto fermo e può essere difficile operare.

Interessante: Fiat si dividerà in due società quotate

Lo spin off era la notizia che i mercati e gli investitori aspettavano da mesi. Separare l'auto dal resto delle attività attuali di Fiat, creando due società indipendenti quotate in Borsa, permetterà di ridurre il forte sconto holding che oggi penalizza il titolo. "Ad oggi il mercato applica a Fiat un sconto di circa il 40% sulla somma totale delle attività del gruppo, dopo lo spin off lo sconto potrebbe scendere al 20%", spiega un analista.
Nasceranno due società: nell'attuale Fiat resteranno le attività del settore auto, dunque Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain e Comau ; nella nuova società che verrà costituita, e si chiamerà Fiat Industrial, confluiranno le attività industriali (Cnh e Iveco).
L'amministratore delegato Sergio Marchionne ha affermato che l'operazione, se lo scenario sarà favorevole, sarà completata entro la fine dell'anno. Il concambio prevede che i soci Fiat ricevano un'azione Fiat Industrial per ogni azione Fiat posseduta. Fiat Industrial avrà, come l'attuale Fiat, anche azioni di risparmio e privilegiate e lo stesso rapporto 1 a 1 verrà adottato per questa categoria di azioni.

fonte: Websim

Iscrizione nell'elenco dei conciliatori e nell'elenco degli arbitri della Camera di conciliazione e arbitrato presso la CONSOB

Art. 1

Requisiti per l'iscrizione

1. Sono aperte le iscrizioni nell'elenco dei conciliatori di cui all'art. 5 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n.16763 del 29 dicembre 2008.

2. Ai sensi dell'art. 4, comma 4, lettere a) e b), del decreto del Ministro della Giustizia 23 luglio 2004, n. 222, possono essere iscritti a domanda nell'elenco dei conciliatori i professori universitari in discipline economiche o giuridiche, i professionisti iscritti ad albi professionali nelle medesime materie con anzianita'
di iscrizione di almeno quindici anni, i magistrati in quiescenza,ovvero le persone in possesso di una specifica formazione acquisita tramite la partecipazione a corsi di formazione tenuti da enti pubblici, universita' o enti privati accreditati presso il responsabile del registro degli organismi autorizzati alla gestione dei tentativi di conciliazione di cui all'art. 3 dello stesso decreto ministeriale..

3. Tali soggetti devono, altresi', possedere i seguenti requisiti di onorabilita':

a) non avere riportato condanne definitive per delitti non colposi o a pena detentiva, anche per contravvenzione;

b) non avere riportato condanne a pena detentiva, applicata su richiesta delle parti, non inferiore a sei mesi;

c) non essere incorso nell'interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici;

d) non essere stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza;

e) non avere riportato sanzioni disciplinari diverse dall'avvertimento.

4. I requisiti di cui ai commi precedenti sono attestati allegando le relative certificazioni in originale o in copia conforme all'originale ovvero attraverso dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorieta' rilasciate ai sensi e nei limiti di cui agli arti. 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.



IPO Fideuram entro fine aprile

"Per l’ok della Consob a B.Fideuram si tratta di tempi brevi, entro la fine di aprile". E’ quanto ha dichiarato Gaetano Micciché, direttore generale di Intesa Sanpaolo, a margine del BioInItaly Investment Forum 2010, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sui tempi della quotazione di Fideuram.

Le novità del nuovo Conto Corrente

Il nuovo conto corrente entrerà il vigore il prossimo 26 maggio. Ecco le principali novità:
- le banche saranno tenute a indicare l’Isc (indicatore sintetico del costo) del conto corrente nella documentazione di trasparenza (cioè sul foglio informativo disponibile in ogni filiale). Grazie a questo indicatore i clienti potranno "leggere" il costo annuo, espresso in euro, in un solo numero. Oggi invece devono armarsi di calcolatrice e sommare per ogni proposta sia costi, sia il canone che le spese di consumo variabili, collegate ai servizi utilizzati. Le banche quindi dovranno valutare tutti i conti rispetto ai profili di Bankitalia, in modo da render chiaramente noto per ciascuno il costo annuo. In questa maniera il cliente avrà la possibilità di una maggiore facilità di gestione e di più trasparenza sui diversi servizi legati alla gestione del suo conto corrente: accredito dello stipendio , carta di credito, mutuo per la casa, la gestione del fido e altro ancora..

- Indici dei profili di operatività: con le nuove disposizioni i clienti avranno più chiarezza sul tipo di conto corrente da aprire in base al proprio profilo: Bankitalia ha elaborato una griglia di sette tipi di clienti, distinguendoli per caratteristiche e tipo di operatività (bassa, media, alta) in numero di operazioni per anno.
In particolare: si evidenziano sei profili per chi usa un sistema di tariffazione a pacchetto ovvero a forfait mentre, c’è un solo profilo per i conti correnti a consumo ovvero con una tariffazione ordinaria, adatti a chi ha una bassa operatività con meno di 112 operazioni l’anno.
Mentre per chi muove di più il conto, i profili sono: giovani (circa 164 operazioni l’anno, elevato uso dei canali alternativi, carta prepagata), famiglie con operatività bassa (201 operazioni l’anno con mutuo e finanziamenti), famiglie con operatività media (228 operazioni, mutuo e carta di credito) e famiglie con operatività elevata (253 operazioni, carta di credito, mutuo e investimenti).
Infine, ci sono anche due fasce di pensionati: una a bassa operatività (124 operazioni), l’altra a media operatività (189 operazioni, carta di credito e investimenti).

Vantaggi al cliente

Dal prossimo mese quindi i clienti, al momento dell’apertura di un nuovo conto, avranno indicazione delle nuove diposizioni sia che si rechino in banca o che decidano di aprire un conto corrente on line. Mentre da fine anno il riepilogo verrà spedito direttamente a casa.
Un’innovazione che consentirà quindi al correntista di confrontare il proprio Isc effettivo con quello di un profilo tipo predeterminato dalla banca in base agli standard elaborati dalla Banca d’Italia. Così, in caso di differenza importante tra le due spese, il cliente potrà meglio valutare se cambiare prodotto, scegliendo un conto più adatto e meno costoso.