Le banche dell'eurosistema hanno chiesto meno fondi del previsto al finanziamanto della Bce di oggi, quello a sei giorni, che insieme a quello di ieri a 3 mesi, era stato organizzato per far fronte alla scadenza su oggi del p/t a un anno da 442 miliardi.
Le richieste, tutte soddisfatte, sono state pari a soli 111 miliardi, che sommati alla domanda per il p/t a tre mesi portano a un rinnovo attorno a 243 miliardi.
Si tratta di circa 200 miliardi in meno rispetto alla cifra in scadenza dal p/t a 12 mesi, che andranno a ridurre l'ammontare dei depositi overnight stasera (risultato domani).
"Il risultato delle due operazioni, così contenute rispetto alla scadenza, è stato positivo, segno che le banche non hanno così tanta necessità di fondi come sembrava e conferma il sospetto che molta della partecipazione al p/t a un anno fosse speculativa più che una vera necessità" dice uno strategist.
Le banche che oggi hanno partecipato al finanziamento sono state 78, quelle all'asta di ieri 171 (una parte delle quali potrebbero essere state presenti a entrambi le operazioni) contro ben 1.100 banche che hanno chiesto fondi al p/t del luglio scorso.
"Buona parte delle banche evidentemente hanno la percezione di poter andare sul mercato a finanziarsi, a tassi più bassi, invece che al p/t della Bce" dice un altro strategist. "Un'altra buona notizia, perchè significa che non c'è tutta la crisi del credito che si temeva".