Il trading online nasce intorno agli anni 90 negli Stati Uniti, dove alcune banche, grazie allo sviluppo sempre più veloce di internet, decisero di fornire ai loro clienti un metodo nuovo di operare sui mercati, andando a risparmiare anche le tariffe legate all’operatore.
Al giorno d’oggi, per colpa del continuo abbassamento dei tassi d’interesse di tutti i prodotti bancari (esempio clamoroso i BOT) e della dinamicità inarrestabile delle borse, tutti i sistemi bancari forniscono ai loro clienti un conto corrente legato ad un online banking con incluso servizio di trading online.
Lo sviluppo di società intermediarie e la distribuzione di piattaforme di trading sempre più differenziate ed evolute hanno permesso a tutti gli investitori interessati di effettuare operazioni su qualsiasi tipo di prodotto, dal trading su azioni singole a quello sugli indici, dal mercato delle valute a quello delle materie prime, offrendo così un offerta a 360 gradi capace di competere e a volte superare l’ online trading offerto dai più rinomati istituti bancari.
La possibilità di utilizzare internet ha reso più veloci le operazioni, permettendo la nascita di società volte alla speculazione a breve termine, introducendo così tecniche di scalping e di trading intraday, ovvero di tecniche di speculazione con operazioni dalla durata di ore o al massimo di un giorno. Questi meccanismi di trading hanno introdotto una vera e propria evoluzione del sistema finanziario destinato ai privati, con un numero sempre crescente di investitori.