Dall’1/1/04 è cambiata la tassazione dei dividendi, per i dividendi esteri è sparita la possibilità di recuperare in sede di dichiarazione dei redditi le imposte pagate all’estero, ma solo se derivano da partecipazioni non qualificate e se percepiti da persone fisiche non imprenditori; i dividendi esteri subiscono la ritenuta secca del 12,5% all’atto della distribuzione e il socio non ha altri obblighi verso il fisco.
Diversa è invece la tassazione per le persone fisiche imprenditori. I dividendi italiani e esteri vanno sempre dichiarati, se realizzati nell'esercizio della loro attività. In entrambi i casi, la base imponibile è solo il 40% del dividendo distribuito. Sui dividendi esteri viene applicata una ritenuta d’acconto del 12,5%.