google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos: Un consiglio al giorno: mai sul Nasdaq Composite google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Un consiglio al giorno: mai sul Nasdaq Composite

Il Nasdaq è il mercato dei titoli tecnologici della borsa americana. L'indice, dopo essere partito l'8 febbraio 1971 con un valore iniziale di 100 punti, ha raggiunto un massimo storico di 5132 punti il 10 marzo 2000, in pieno boom della New economy.
Attualmente il Nasdaq 100, che raccoglie i 100 titoli delle maggiori società, viaggia attorno ai 1800 punti, dopo essere risalito dal minimo di 1100 punti in piena crisi subprime. Tra queste 100 società ci sono fior di titoli che meritano tutta la nostra attenzione (es. Amazon, Apple, Google, Intel, Yahoo) ma fuori del Nasdaq 100, in quello che è chiamato il Nasdaq Composite, è meglio non mettere il naso.
2800 società tra cui molte sorte dalla sera alla mattina, con bilanci quantomeno fantasiosi (escludendo quelle presenti anche nel Nasdaq 100) vanno dalle stelle alle stalle nell’arco di una giornata. Basta seguire su http://finance.yahoo.com/ i Price % Gainers (i titoli che hanno guadagnato di più) o i Price % Losers (titoli che hanno perso di più) per vedere che appartengono sempre al Nasdaq Composite.
Escursioni del 25/30% in più o in meno sono all’ordine del giorno e non è infrequente vedere percentuali anche del 70/80%. Su quel mercato non esiste la sospensione del titolo, raggiunto il 10%, come da noi.
Questo potrebbe far balenare desideri di guagagno facile ma è garantito che soldi fatti così velocemente si perdono con altrettanta velocità. E ci si può fare molto…molto male.