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Seconda lezione da Warren B.: considerare le azioni come obbligazioni a utile variabile

Warren Buffett è fermamente convinto che un investimento riuscito nelle azioni sia semplicemente collegato al successo del core business dell'azienda; il suo valore, per il possessore, viene prima di tutto dalla capacità della società di generare utili a un tasso sempre crescente ogni anno. Buffett, in realtà, considera le azioni come obbligazioni a utile variabile e i loro dividendi equivalgono agli utili della società.
Se l'azienda è buona gli utili saranno sempre crescenti e conseguentemente i dividendi aumenteranno in modo consistente. Questo, a sua volta, conferisce più valore all'azione rispetto a un titolo di stato, che è notoriamente privo di rischi ma con un rendimento fisso e generalmente di entità minore.

Alla luce di quanto affermato da Buffett è interessante vedere quali sono le azioni nel FTSE Mib che tra il 2008 e il 2009 hanno dato dividendi in crescita o almeno stabili: