google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos: Continua sul web la rabbia cinese verso gli USA per vendita armi a Taiwan google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Continua sul web la rabbia cinese verso gli USA per vendita armi a Taiwan

Come prevedibile la decisione di Obama di vendere 6 Mld di dollari di armi a Taiwan sta scatenando una guerra, per il momento di parole e minacce, che può avere degli sviluppi incontrollabili e coinvolgenti l'intero pianeta.

(da Reuters) Gli utenti cinesi di Internet stanno esprimendo sul web tutto il loro disappunto per la decisione del presidente Usa Barack Obama di dare il via libera alla vendita di armi a Taiwan, alcuni proponendo il boicottaggio dei prodotti statunitensi, altri addirittura auspicando un intervento militare.

Taiwan, isola che la Cina ritiene parte integrante del suo territorio, è invece scampata all'ira dei cittadini cinesi, visto anche il miglioramento del rapporto tra le due parti da quando, nel 2008, Ma Ying-jeou è diventato presidente di Taiwan.
Gli Usa hanno riconosciuto, nel 1979, la politica dell'"unica Cina" adottata da Pechino, ma sono rimasti, e tutt'ora lo sono, il più importante partner di Taiwan, cui deve obbligatoriamente aiuto, in caso di attacco militare, in base al Taiwan Relations Act siglato proprio nel 1979.
Molti utenti hanno proposto il boicottaggio dei prodotti Usa, compresi i Boeing (BA.N) per recarsi negli Stati Uniti.
"Boicottiamo ogni tipo di prodotto americano", ha scritto un utente della provincia di Henan sul famoso portale www.sina.com.cn. "Niente più Kfc, niente McDonald's, e niente viaggi turistici negli Stati Uniti!".
"Cominciano una guerra. Prima simbolica, poi una vera guerra", ha aggiunto un altro utente. Ma altre persone hanno suggerito al governo cinese di vendere ancora più armi all'Iran e alla Corea del Nord, per bilanciare il potere americano.
"La Cina dovrebbe vendere, per vendetta, armi avanzate ai nemici degli Usa", si legge su un altro portale, www.sohu.com.