I contratti future sono semplicente dei contratti in cui ci si impegna a compare o vendere lo strumento sottostante a una certa data futura a un dato prezzo. Gli strumenti sottostanti possono essere i più vari, da un'azione a un'obbligazione a un tasso d'interesse per un prestito a strumenti reali come grano o petrolio o soia o ventre di maiale e così via.
Sono diversi dalle opzioni perché queste ultime danno il diritto ma non l'obbligo di comprare o vendere, nemtre nei future c'è sempre l'obbligo per i due contraenti di comprare o vendere. E sono diverse dai contratti a termine perchè un contratto a termine è un unicum, e per eseguirlo bisogna aspettare, appunto, il termine. Invece i future vengono prezzati continuamente, secondo l'andamento di un contratto a termine con la stessa data di scadenza, sono contratti standardizzati che possono essere comprati o venduti in qualsiasi momento (i future vengono contrattati un una Borsa ufficiale, mentre i contratti a termine sono scambi diretti o over the counter). L'utilità dei future sta nel fatto che permettono di spezzettare il rischio (in un contratto a termine si può accumulare una grossa perdita o un grosso guadagno da oggi alla scadenza, mentre in un contratto future le differenze di prezzo sono ‘saldate' giorno per giorno utilizzando i margini) e nell'aumentare la liquidità e gli scambi fra operatori con diverse percezioni di rischio. Anche sui future si possono costruire opzioni. L'opzione call dà il diritto di comprare un future a un prezzo prefissato, e l'opzione put di venderlo.