Anche le banche, come i comuni mortali, talvolta hanno bisogno di soldi. Per sopperire a momentanei scompensi di cassa, anche dalla sera alla mattina, c'è il mercato interbancario, in cui le banche che hanno un surplus di fondi li prestono a quelle che ne hanno bisogno. Entro le 10,45 di ogni mattina, dal lunedì al venerdì, le 50 principali banche europee devono comunicare al sistema TARGET (un sistema di pagamenti transeuropeo automatizzato) i tassi di interesse che intendono praticare alle operazioni di debito/credito con le altre banche (tasso interbancario). Entro le ore 11 la società Reuters provvede al calcolo della loro media ponderata e diffonde la notizia dei tassi che ne risultano (Euribor).
I diversi tassi Euribor si distinguono a seconda della durata: vanno da 1 settimana a 12 mesi ed hanno una grande influenza sulla vita pratica delle famiglie perché vengono utilizzati come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. Normalmente il mercato interbancario funziona senza problemi. Ma nel corso della crisi dei mutui (2007-2008) molti granelli di sabbia sono entrati in quel meccanismo ben oliato. Dato che le banche non sapevano quanti titoli ‘tossici' fossero nei portafogli delle altre banche, c'era molta reticenza a prestare i soldi, anche per poco tempo, e i tassi interbancari, anche quelli di pochi mesi, sono lievitati sensibilmente al di sopra dei tassi-guida delle Banche centrali.
fonte: ilSole24ORE
Conto Arancio+CCArancio=2,75%