Giornata memorabile il 6 gennaio per i titoli delle società attive nella produzione di energia da fonti rinnovabili, specie nel fotovoltaico. In particolare evidenza i forti acquisti su TerniEnergia (TER.MI), in rialzo di oltre il 50% complessivo nelle prime tre sedute del nuovo anno.
Alle 16,00 diversi titoli sono in asta di volatilità: Ergycapital (ECA.MI) segna un teorico di 0,63 euro pari a un balzo del 21,5%; TerniEnergia si attesta a 2,59 euro con un rialzo teorico del 19,9%; K.R. Energy (KRE.MI) + 17,6% a 0,18 euro; Pramac (PRA.MI) +11,88% a 1,14 euro. Rialzo più contenuto per Erg Renew (EGR.MI) che segna un +2,8% a 0,68 euro.
Alla base del rialzo il forte interesse del mercato verso le società che operano in questo settore, alla luce dell'ulteriore possibile sviluppo delle installazioni di pannelli solari e non solo. In Italia la provenienza di energia da fonti rinnovabili si aggira intorno al 16,5% a fronte dell'obiettivo del 22% fissato quest'anno nel mix produttivo. C'è pertanto un gap da colmare sopprattutto con l'eolico e con il fotovoltaico.
Ma volendo fare una panoramica generale delle società italiane quotate coinvolte, direttamente o indirettamente e a vario titolo, “nell’ affare” fonti rinnovabili si scoprono nomi anche “insospettabili”. Eccone un elenco che non vuole essere né esaustivo né definitivo ma solo indicativo:
Tra le grandi Società:
ACEA
A2A
ACTELIOS
ATLANTIA
CIR
EDISON
ENEL
ENI
GEMINA
IMPREGILO
MAIRE TECNIMONT
PIRELLI & C.
SARAS
TERNA
Tra le piccole Società:
ACEGAS APS
ALERION CLEANPOWER
CAMFIN
EEMS
ENERTAD
ENIA
ERG RENEW
ERGYCAPITAL
GREENVISION
HERA
INTEK
IRIDE
K.R.ENERGY
KERSELF
KINEXIA
KME GROUP
MEDITERRANEA DELLE ACQUE
PERMASTEELISA
PRAMAC
REALTY VAILOG
SADI SERVIZI INDUSTR
SOCOTHERM
SORGENIA
TERNIENERGIA
UNI LAND