google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 borsaipnos: Il Futuro Energetico Italiano: Intervista a Davide Tabarelli, presidente e fondatore di Nomisma Energia google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Il Futuro Energetico Italiano: Intervista a Davide Tabarelli, presidente e fondatore di Nomisma Energia

Il futuro energetico italiano dovrà inevitabilmente fondarsi sul gas e sugli altri idrocarburi che copriranno per molti anni ancora non meno del 50% della produzione di energia elettrica. I nuovi piani del governo italiano prevedono anche che una fetta del 25% della nostra generazione provenga dal nucleare il resto dovrebbe essere ricavato da fonti rinnovabili. L'obiettivo si aggiunge a quello già fissato dall'Unione Europea che ha posto per il 2020 l'obiettivo di un 20% dei consumi prodotti da fonti rinnovabili e di un taglio del 20% nelle emissioni di anidride carbonica. Per quanto si tratti comunque di quote anche in prospettiva minoritarie della nostra produzione l'obiettivo appare comunque assai difficile e le sfide rimangono molteplici nei vari ambiti. Per valutare le difficoltà di una politica energetiva verde in Italia abbiamo intervistato il presidente e fondatore di Nomisma Energia Davide Tabarelli.


Il futuro ci impone le fonti di energia tradizionale ma ci propone anche le fonti rinnovabili. Le statistiche ci rivelano però che la maggior parte dell’energia di questo tipo in Italia è prodotta dalle vecchie centrali idroelettriche. Il resto, sia eolico che fotovoltaico, ha crescite brillanti, ma un peso quasi trascurabile nella nostra bilancia energetica. Il Governo si è però posto l’obiettivo di raggiungere una quota del 25% sulla nostra produzione, praticamente quanto il nucleare. Secondo lei è realistico?
Se anche ci limitassimo agli obiettivi europei del 20-20-20, ossia il 20% in meno di gas serra, il 20% in più di risparmio energetico e il 20% di consumo di fonti rinnovabili, questo significherebbe aggiungere 50 TWh, ossia raddoppiarle entro il 2020 a 100 TWh: secondo me, è irrealistico. Si può fare certamente di più, ma non moltissimo. C’è anche un problema fisico che deriva dal fatto che siamo abituati da millenni a consumare fonti energetiche a densità energetica sempre maggiore, dovremmo porci il problema ben prima di finire gli idrocarburi e l’uranio. La vera rivoluzione da fare è nei modelli di consumo, nell’efficienza energetica, nella lotta agli sprechi: bisognerebbe che tutti ci comportassimo in maniera molto diversa.

Eppure qualche risultato gli incentivi governativi all’efficienza energetica (la copertura del 55% dei costi sostenuti da chi rende più efficiente la propria abitazione per esempio) lo hanno raggiunto. Una risorsa come l’idroelettrico forse ha ancora qualcosa da dire. Gli incentivi poi stanno facendo qualcosa sebbene qui abbiamo cominciato 10 anni dopo la Germania e con mille contraddizioni.
Guardi gli incentivi all’efficienza sono gocce, o al massimo barili, nel mare. L’unica cosa che realmente farà scendere bruscamente i nostri consumi quest’anno è una crisi che ha congelato la domanda: avremmo preferito qualcos’altro. L’idroelettrico? Un lago come quello del Vajont oggi è inimmaginabile, persino il mini-idroelettrico incontra grandi opposizioni da parte degli ambientalisti e rimane al palo. Quanto agli incentivi siamo nel paradosso di avere i più alti del mondo con le maggiori difficoltà a realizzare gli impianti.

Un’ultima domanda: una cosa buona e una cattiva che l’attuale governo ha fatto in questo settore.
Secondo me, la decisione di tornare all’energia nucleare può essere giudicata in maniera ambivalente. Questo governo ha dimostrato in questo campo audacia e decisione. Dopo la bocciatura dell’atomo nel 1987 abbiamo speso 50 miliardi di euro per uscirne e ora ne spenderemo 20 per rientrare, tuttavia con i limiti del protocollo di Kyoto si tratta di una soluzione molto concreta. L’errore è stato quello di non coinvolgere a sufficienza la popolazione e il Parlamento in un dibattito sull'argomento.

Fonte: www.borsaitaliana.it
TUI.it portiamo il tuo sorriso in vacanza!