L'Europa perderà tutto il suo vantaggio economico se non ridurrà la propria dipendenza dalle importazioni dall'estero per quanto riguarda gas e petrolio. Lo ha detto oggi il primo ministro spagnolo Zapatero, parlando come presidente di turno dell'Unione Europea.
Il premier iberico ha detto che la Spagna si concentrerà soprattutto sulla ripresa economica durante il suo turno di presidenza dell'Ue, che scadrà il prossimo giugno.
"Negli ultimi dieci anni il nostro consumo di energia è cresciuto del 9%", ha detto Zapatero al Parlamento Europeo a Strasburgo. "Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza. Se non lo facciamo, sarà impossibile dare il via alla ripresa economica".
Circa il 58% del gas utilizzato dai cittadini europei proviene da stati che non fanno parte dell'Ue. Il 40% delle importazioni proviene dalla Russia, il 24% dalla Norvegia e il 20% dall'Algeria.
L'Unione Europea si è resa conto della sua vulnerabilità lo scorso gennaio, quando una disputa sui prezzi tra la Russia e l'Ucraina, Paese di transito per il gas destinato agli Stati del blocco, ha costretto i cittadini europei al gelo per tre settimane.
"La nostra dipendenza energetica è cresciuta dal 44 al 53%", ha continuato Zapatero.
"Questi ulteriori nove punti percentuali corrispondono a 67 miliardi di euro che noi versiamo a Paesi che non fanno parte dell'Ue. Si tratta, più o meno, della cifra che i Paesi del blocco destinano agli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo".
Fonte: Reuters