La Germania non ha intenzione di aiutare la Grecia a superare i suoi problemi di bilancio e il paese deve assumersi le sue responsabilità di fronte alla zona euro.
"Il governo federale non sta considerando alcun supporto finanziario alla Grecia e questo vale sia per eventuali aiuti della zona euro sia particolarmente per un sostegno bilaterale", ha affermato la portavoce tedesca in una nota.
E' una secca smentita alle indiscrezioni riportate oggi dalla stampa quella del portavoce del ministero delle Finanze tedesco Jeanette Schwamberger a cui è seguita subito un'analoga affermazione da parte di una fonte del governo francese.
Dalla Francia una fonte governativa ha detto di non essere a conoscenza di alcun piano a sostegno della Grecia e che il paese dovrebbe trovare appoggio nel mercato per risolvere i problemi finanziari.
Questa mattina ha destato scalpore un articolo del quotidiano francese Le Monde secondo cui i governi della zona euro, compresi Francia e Germania, sarebbero pronti ad aiutare la Grecia a risolvere i suoi problemi finanziari, a condizione che Atene si impegni di più nel risanamento.
Il differenziale tra i rendimenti del reddito fisso greco e tedesco ha reagito alla smentita dei governi europei allargandosi nuovamente a 380 pb da 360.
Le Borse europee si avviano a chiudere la seduta sui minimi di giornata, penalizzati dalla situazione in Grecia che ha provocato un pesante ribasso dell'euro sul dollaro. L'euro passa di mano a 1,3957 dollari, ai minimi da fine luglio.
Inoltre pesa l'annuncio di S&P, per la quale il sistema bancario della Gran Bretagna non è più classificato tra quelli più stabili e a basso rischio. Incide sull'andamento del Vecchio Continente anche l'andamento negativo di Wall Street.