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Strauss-Kahn: Rischi Con Exit Strategy Prematura

A conferma di quanto scritto nel post sull’analisi di Borsa settimanale 11/15 gennaio, riportiamo quanto dichiarato a Tokio da Dominique Strauss-Kahn

I paesi sviluppati potrebbero ricadere nella recessione se abbandonassero troppo presto le strategie di stimolo messe in atto per combattere la crisi finanziaria globale, lo ha detto stamane il numero uno del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn.
La ripresa della domanda privata e quella dell'occupazione sono condizioni necessarie perché i governi possano iniziare a ritirare le politiche a sostegno delle loro economie, anche se la tempistica giusta dipende da condizioni specifiche in ogni paese, ha detto Strauss-kahn.
"La ripresa nelle economie avanzate è stata lenta" ha detto ai goirnalisti a Tokyo. "Dobbiamo essere cauti perché la ripresa è fragile".
Marek Belka, a capo del dipartimento europeo del Fmi, ha fatto eco ai commenti di Strauss-Kahn, dicendo che l'economia del continente non poggia ancora su basi solide.
Secondo il direttore del Fondo un ritiro prima del tempo degli stimoli sarebbe estremamente costoso dal momento che potrebbe provocare un nuovo calo della crescita, lasciando, però, i paesi a corto di strumenti per sostenere l'economia.

"Sarebbe difficile trovare nuovi strumenti" nota Strauss-Kahn.

"Il miglior indicatore [per le strategie di uscita] sono la domanda privata e l'occupazione... nella maggior parte dei paesi, la crescita è ancora sostenuta dalle politiche del governo. Fino a quando non ci sarà una domanda privata abbastanza forte per controbilanciare la necessità di misure di sostegno, non bisognerebbe uscire", dice il direttore del Fondo.
Il Fondo prevedeva in ottobre una ripresa della crescita mondiale nel 2010 con un'espansione di 3,1%.

fonte: Reuters